giovedì 19 agosto 2021

RIFUGIO BORLETTI – BERGL HÜTTE

Oggi partiamo alla volta del rifugio Borletti, in pieno parco nazionale dello Stelvio. Per arrivare al punto di partenza ci dirigiamo con i nostri mezzi privati fino a superare il centro abitato di Trafoi, quindi prendiamo la stradina sulla sinistra in direzione delle Tre Fontane Sante, indicate da un cartello di tipo turistico.

Rifugio Borletti, Bergl Hütte 2188 s.l.m.
La stradina piuttosto stretta, in una prima parte asfaltata e poi sterrata, porta ad un primo parcheggio non molto grande, e successivamente dopo circa un chilometro ad un grande spiazzo sterrato adibito a parcheggio, nei pressi del centro montano di polizia, ormai chiuso da tempo.

Il grande parcheggio ancora semideserto

E’ qui che lasciamo la macchina: siamo sulla riva del rio di Trafoi, e in alto possiamo vedere distintamente le cascate che ne alimentano il corso, e che sono facilmente raggiungibili attraverso un bel sentiero (ma ne parleremo in un post dedicato…).

Cascate di Trafoi viste dal parcheggio

Attraversiamo un primo ponte di legno in direzione del bosco, dove si trova un’area attrezzata per picnic letteralmente presa d’assalto nelle ore centrali della giornata in alta stagione estiva. 


Oltrepassata questa zona (sono le 9 del mattino ed è ancora semideserta, l’aria ancora molto fresca ci costringe a infilare un maglione), ci avviamo al successivo ed incantevole ponte di legno, che ci conduce al santuario delle Tre Fontane Sante, del quale ci occuperemo in un altro post.

Santuario delle Tre Fontane Sante (Drei Heiligen Brunnen)

Proprio nei pressi del santuario parte il sentiero in direzione del rifugio Borletti, segnato con il numero 15 ma anche come 18 (come la mia vecchia cartina Tabacco conferma). Ma non vi preoccupate, non potete sbagliare, in tutti i casi il sentiero che porta al rifugio Payer passa prima dal Borletti, trattandosi di un unico sentiero.

Inizio del sentiero nei pressi del santuario

Il sentiero parte per la verità in decisa salita, e non lascia molto spazio per riprendere fiato.


La prima mattina ci permette però di camminare al fresco del bosco, con una temperatura che ci aiuta a non far cadere troppe gocce di sudore.


Di tanto in tanto le aperture tra gli alberi ci consentono di ammirare bellissimi panorami in direzione delle cascate di Trafoi, del passo dello Stelvio e del fondovalle, con il rio di Trafoi e il particolare edificio dell’ex scuola alpina di polizia, successivamente trasformata in colonia estiva e attiva fino al 1994.

Cascate di Trafoi

Sul versante opposto i tornanti del passo dello Stelvio

Fondovalle con l'edificio dell'ex scuola alpina

Possiamo ammirare anche il centro abitato di Trafoi, regno del più grande sciatore alpino italiano della storia, Gustav Thöni, che qui gestisce un albergo, l’hotel Bellavista.

Trafoi 1570 s.l.m.

Nella parte finale il sentiero lascia rifiatare di tanto in tanto, e il sole comincia a tratti a fare capolino. La particolare ripidità del sentiero è giustificata dalla sua brevità, in pratica in soli 3 km di cammino aumentiamo di circa 600 metri di quota, dai quasi 1600 delle Tre fontane Sante ai quasi 2200 del rifugio Borletti.

Parte finale del sentiero nel bosco

Siamo in dirittura d’arrivo, volgendo il nostro sguardo in alto sulla nostra destra vediamo fare capolino il rifugio Borletti. Dal parcheggio abbiamo impiegato circa un’ora e mezza, con qualche breve sosta.

Il rifugio fa capolino all'uscita dal bosco

Dal rifugio si ha una splendida vista in direzione del passo dello Stelvio e su Trafoi, adesso ai nostri piedi.

Particolare con il passo dello Stelvio visto dal rifugio Borletti

Il rifugio Borletti, pur recentemente ristrutturato, ricorda i rifugi di un tempo che qui non sembra essere passato. I pochi e semplici piatti che offrono rafforzano questa impressione, così come la ragazza che ci serve con tanta gentilezza e semplicità.

Rifugio Borletti 2188 s.l.m.

Oltrepassando il rifugio il panorama cambia: non più boschi di abeti e larici, ma una grande zona detritica dove si addentra il sentiero, che continua fino a raggiungere molto più in alto, a quota 3029, il rifugio Julius Payer.

Sentiero in direzione del rifugio Payer

Una volta rilassati e soddisfatti riprendiamo il sentiero all’interno del bosco, che questa volta in discesa ci porta in circa un’ora nei pressi del santuario delle Tre Fontane Sante, che visitiamo prima di concludere la nostra gita di oggi.

Particolare del rifugio Borletti dal sentiero n° 18

Tirando le somme possiamo dire che la salita a tratti è davvero faticosa ma il percorso è relativamente breve, per cui con qualche sosta in più questa gita è alla portata se non di tutti almeno di chi è abituato a camminare.

In breve:

Partenza: Trafoi, parcheggio Tre Fontane Sante (Heiligen Drei Brunnen) 1594 s.l.m.

Arrivo: Rifugio Borletti (Bergl Hütte) 2188 s.l.m.

Posti ristoro: Rifugio Borletti (Bergl Hütte) 2188 s.l.m.

Dislivello complessivo in salita e discesa: 600 metri

Tempo impiegato in salita: 1,5 ore circa

Tempo impiegato in discesa: 1 ora circa

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