venerdì 20 agosto 2021

CASCATE DI TRAFOI

Le cascate di Trafoi sono una piccola ma bellissima attrazione per i turisti che si trovano nella zona, e oggi andremo anche noi a visitarle.


Per raggiungere il punto di partenza anche in questo caso possiamo decidere se partire a piedi dal centro di Trafoi o raggiungere in auto il grande parcheggio nei pressi del santuario delle Tre Fontane Sante.

Santuario delle Tre Fontane Sante

La nostra descrizione incomincerà appunto da qui, dal bel santuario che vi consiglio di visitare e che si trova nelle immediate vicinanze del parcheggio.

Cascate di Trafoi

Ma veniamo alla nostra meta odierna, ovvero le cascate di Trafoi, che possiamo già vedere dal basso insieme al sentiero a zig zag che sale tagliando il bosco.

Inizio del sentiero all'altezza del recinto degli animali selvatici

Il sentiero è un anello circolare, camminabile in entrambi i sensi. Noi decidiamo di seguire il sentiero che parte alla destra del corso d’acqua, passando a fianco al recinto custodito di animali selvatici, che con un po’ di fortuna potreste riuscire ad ammirare.

Prima delle tre cascate in lontananza

Possiamo già vedere (e sentire) distintamente in alto davanti a noi la prima delle tre cascate. 
Il sentiero sale in maniera decisa, alcune funi di acciaio ci aiutano in alcuni punti dove la roccia complica leggermente il cammino. Nulla di troppo difficile o pericoloso comunque, anche i bambini si divertiranno!

Funi di acciaio ad assicurare il cammino

Arriviamo in breve tempo alla prima cascata, stretta ma molto carina, con l’acqua che cade in diverse pozze naturali prima di riprendere impetuosa il proprio percorso.

Particolare della prima cascata

Siamo saliti già abbastanza, voltandoci possiamo ammirare molto più in basso il punto di partenza, con il santuario delle Tre Fontane Sante sulla destra e l’edificio dell’ex centro montano di polizia sulla sinistra.

Fondovalle, si riconosce il santuario delle Tre Fontane Sante

Arriviamo alla seconda cascata, sicuramente la più bella e la più fragorosa. L’acqua nebulizzata proveniente dalla cascata offre già una sensazione di fresco, sensazione che aumenta quando dobbiamo oltrepassarla passando al suo interno, parzialmente riparati dalla roccia.

Arrivo alla seconda cascata

Infiliamo una giacca antipioggia e passiamo attraverso l’acqua, la sensazione è quella di una piccola avventura, anche se non ci bagnamo più di tanto.

Il sentiero passa all'interno della cascata!

In breve raggiungiamo il punto più alto della gita, circa 200 metri di dislivello rispetto al punto di partenza. Della terza ed ultima cascata ancora non c’è traccia.

Fine della parte in salita, scendiamo verso la terza cascata

Cominciamo ora a scendere, e girando alla nostra sinistra il sentiero ci porta finalmente all’ultima delle tre cascate, anch’essa particolare: in questo caso l’acqua divide il suo corso allargandosi sulla roccia, in una sorta di inesauribile insieme di stelle filanti che possiamo ammirare da un piccolo ponte di legno posto a quest’altezza.


La terza ed ultima cascata

Continuando il cammino intercettiamo nuovamente la seconda cascata, questa volta diversa anche se sempre molto fragorosa.

La seconda cascata vista dal sentiero del ritorno

In breve tempo scendiamo fino al punto di partenza, e attraverso un bel bosco arriviamo nuovamente nei pressi del santuario.

Rientro nel bosco

Abbiamo impiegato circa un’ora e un quarto a completare il giro. L’unica difficoltà che abbiamo incontrato è stato il gran numero di turisti provenienti dal senso opposto, che incrociati nei punti in cui il sentiero si fa più stretto obbligano a qualche rallentamento o fermata.

In breve:

Partenza: Trafoi, parcheggio santuario Tre Fontane Sante 1600 s.l.m.

Punto maggior altitudine: 1800 s.l.m.

Posti ristoro: alcuni ristoranti a Gomagoi, Solda, Prato allo Stelvio e sulla strada del passo

Dislivello complessivo in salita e discesa: 200 metri circa

Tempo impiegato per l’intero giro ad anello: 1 ora 15 minuti

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