La proposta odierna ci consentirà di ammirare in tutta la loro bellezza i due gruppi montuosi che rendono speciale la valle in cui ci troviamo, la val d’Ega. Stiamo parlando ovviamente del Catinaccio o Rosengarten e del Latemar.
Questo Blog nasce dalla mia passione per l'Alto Adige, con lo scopo di informare e condividere notizie utili agli amanti della montagna, anche a coloro che per svariate ragioni non possono avventurarsi in escursioni estreme. La parte principale sarà quindi dedicata a tranquille (o quasi) gite giornaliere adatte a tutti coloro che dispongono di un minimo di condizione fisica, bambini compresi.
La proposta odierna ci consentirà di ammirare in tutta la loro bellezza i due gruppi montuosi che rendono speciale la valle in cui ci troviamo, la val d’Ega. Stiamo parlando ovviamente del Catinaccio o Rosengarten e del Latemar.
Oggi il meteo non è dalla nostra parte, già al mattino nubi scure e minacciose avvolgono il cielo della val d’Ega. La voglia di partire per una gita è ugualmente forte, quindi decidiamo per una facile escursione che ci permetta, in caso di peggioramento del tempo, di trovare riparo in tempi brevi.
Oggi visiteremo il celebre lago di Carezza, situato ai piedi del Latemar e reso celebre dal colore delle sue acque, fino a fargli prendere il nome di Lec de Ergobando in lingua ladina, lago dell’arcobaleno appunto.
La gita proposta oggi parte dalla val di Fassa, più precisamente dal paese di Vigo. Raggiungiamo la stazione a valle della funivia Ciampedie a piedi, dopo aver lasciato l’auto in un grande parcheggio gratuito segnato con il numero 3, a circa 5-10 minuti di cammino dalla funivia. Il parcheggio nei pressi della funivia ha infatti una capienza molto limitata rispetto al grande afflusso di turisti che si presenta giornalmente, soprattutto in alta stagione.