martedì 12 agosto 2008

GITA AL SASSOLUNGO

Rifugio Vicenza

Oggi siamo in Val Gardena, a Selva di Val Gardena, per la precisione.
La meta di giornata è il Sasso Lungo, famoso monte da oltre 3000 metri che domina la zona. Giunti nel centro di Selva, lasciamo la macchina nel grande parcheggio a pagamento adiacente la cabinovia Ciampinoi, che prenderemo per raggiungere in circa 10 minuti la stazione a monte, a circa 2250 s.l.m. Da quassù il panorama è già fantastico, anche se la giornata è molto cupa e le nuvole nere sopra di noi lasciano intendere poco di buono...


Ciampinoi, stazione a monte
Alla nostra sinistra possiamo ammirare in lontananza il gruppo Sella, mentre davanti a noi, già ben visibile, si erge in tutta la sua maestosità il Sasso Lungo.

Sasso Lungo, a sinistra Rifugio E.Comici
Dalla stazione a monte il sentiero scende brevemente ma in maniera molto decisa, di circa 150 metri di dislivello, al ritorno sarà l'ultimo sforzo della giornata, dovendo risalire verso la cabinovia.
Arriviamo a un bivio: a sinistra il sentiero risale decisamente verso il Rifugio Emilio Comici, noi invece proseguiamo tra saliscendi in direzione Sasso Lungo.

La ripida discesa alla partenza
Rimaniamo in quota, praticamente costeggiando il Sasso Lungo, talmente alto da faticare a vederne la cima. Il panorama alla nostra destra è meraviglioso: in alcuni tratti è possibile vedere il paese di Selva dominato dal monte Stevia, mentre in lontananza sono ben visibili le Odle della Val di Funes.
Selva di Val Gardena e il monte Stevia
Attraverso una pietraia giungiamo al Piz Ciaunlong, dove convergono diversi sentieri e dove si trova una bella croce; da qui, guardando verso la direzione di partenza, è possibile vedere il  Rifugio  Comici piuttosto bene. Seguendo il sentiero a monte che costeggia da vicino il Sasso Lungo, il percorso è leggermente più corto, ma è consigliabile prendere il sentiero che scende più a valle per poi ricongiungersi al primo, in quanto decisamente più agevole. In alcune zone, pur essendo agosto inoltrato, è possibile vedere ancora qualche traccia di neve.

La croce del Piz Ciaunlong


I due sentieri paralleli ben visibili

Piacevoli cascate...
Continuiamo a costeggiare il monte, in alcuni tratti è possibile scorgere il panorama del centro abitato di S.Cristina. Il sentiero è ora più agevole, prima più aperto, successivamente si incanala in una parte chiusa: abbiamo raggiunto il punto di confine tra il Sasso Lungo e il Sasso Piatto, il “fratello” più piccolo, che tocca comunque quota 2960 metri circa di altitudine.

La maestosità del Sasso Lungo



Non manca più molto alla meta, che per noi è il Rifugio Vicenza (Langkofelhütte, 2253 s.l.m.). Il rifugio ci appare all'improvviso, seguendo il sentiero che gira intorno al Sasso Lungo, adagiato su una parte rocciosa proprio sotto la Punta Dantersas, il monte che in pratica divide i due più famosi e attraverso il quale è possibile proseguire per raggiungere il Passo Sella o la via ferrata che porta alla vetta del Sasso Piatto.

Si gira intorno al monte

Ci avviciniamo al rifugio...
Un po' infreddoliti ci apprestiamo ad affrontare l'ultima fatica prima di raggiungere il rifugio. In pratica l'unica importante salita della prima parte della nostra gita, i circa 200 metri di dislivello che in poco tempo ci portano a raggiungere il Rifugio Vicenza, davvero molto carino. Peccato che il tempo non sia stato dalla nostra parte, fa piuttosto freddo e quindi non fatichiamo molto a decidere di entrare a bere qualcosa di caldo.

Rifugio Vicenza (Langkofelhütte) 2253 s.l.m.

Il rifugio Vicenza sotto la Punta Dantersas
Una volta rinfrancati a dovere dagli ottimi cibi del rifugio decidiamo di prendere il sentiero del ritorno, anche perchè c'è sempre il rischio di un improvviso acquazzone. Nonostante il cielo sia cupo e ci sia una discreta foschia, in lontananza riusciamo a intravedere il monte Sciliar, con la sua caratteristica conformazione.

Barbara al Rifugio Vicenza
Eccoci arrivati al punto più faticoso del rientro: l'ultimo tratto di salita che porta alla stazione a monte, dove prenderemo la cabinovia che ci riporterà a Selva di Val Gardena. La stanchezza incomincia a farsi sentire, e anche una salita breve, seppur ripida, come questa ci costringe a qualche breve sosta. Siamo arrivati, stanchi ma contenti e anche fortunati di essere stati graziati dalla pioggia, il luogo meritava sicuramente di essere visitato!

Sulla via del ritorno

In breve:

 Partenza: Selva di Val Gardena, cabinovia Ciampinoi, stazione a monte 2280 s.l.m.
Arrivo: Rifugio Vicenza (Langkofelhütte) 2253 s.l.m.
Dislivello: 400 metri circa in salita e discesa
Tempo impiegato: 2 ore 30 min. Andata, 2 ore ritorno
Posti di ristoro: Ciampinoi stazione a monte, Rifugio EmilioComici, Rifugio Vicenza

Gita adatta anche ai bambini camminatori, Barbara a 6 anni e mezzo è andata quasi sempre con le sue gambe, ha avuto bisogno di un piccolo aiuto solo nei punti di salita più ripida, nei pressi del Rifugio Vicenza. Scegliete una giornata soleggiata, il posto è bellissimo!

3 commenti:

  1. Condivido tutto anche io e mio marito abbiamo fatto questa escursione varie volte e con meteo diversi, ma freddo o caldo che sia e'sempre bellissimo arrivare alla meta.

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  2. salve, volevo sapere se il sentiero che dalla cabinovia porta al rifugio Vicenza è esposto. purtroppo soffro di vertigini...grazie x le info

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    1. Ormai e' passato qualche anno dalla nostra ultima visita al Sassolungo, tuttavia non mi pare di ricordare parti di sentiero particolarmente esposte. Un saluto e... buone gite!

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