venerdì 21 agosto 2009

ESCURSIONE AL RIFUGIO BIELLA


Oggi il traguardo sarà raggiungere il Rifugio Biella alla Croda del Becco (Seekofelhütte), a quota 2327 metri di altitudine. Il punto di partenza è il Rifugio Ücia Pederü, raggiungibile da San Vigilio di Marebbe attraversando la Valle di Rudo, fino al termine della strada.


Il Rifugio Ücia Pederü e il grande parcheggio
Qui troviamo, a distanza di poche centinaia di metri, alcuni grandi parcheggi, l’ultimo dei quali, situato in prossimità della Ücia Pederü, a pagamento. Paghiamo come spesso accade il parcheggio (pochi euro, per la verità) e lasciamo la macchina in buona compagnia (sono già parecchie le auto parcheggiate).


Lungo il sentiero le mucche non mancano mai...
Attraversata la strada prendiamo il sentiero segnato n.7 che, almeno all’inizio, si presenta sotto forma di strada sterrata, transitabile però solo dai gestori dei rifugi che si trovano nel prosieguo del cammino, l’ultimo dei quali è proprio il Rifugio Biella.


La strada sterrata sale in maniera molto decisa sin dall’inizio, con diversi tornanti che in poco tempo ci permettono di raggiungere quota 1800 e più di dislivello (siamo partiti dai 1548 del rifugio Pederü).


Panorama dal sentiero
Dopo questa prima parte abbastanza impegnativa, la salita diventa più dolce, e ci conduce ad un bivio: proseguendo la strada si arriva in circa mezzora alla Ücia de Fodara Vedla, una piccola malga attrezzata che funge da punto di ristoro; da qui è possibile continuare seguendo il sentiero n.9 che conduce al Rifugio Ra Stua, situato ai piedi del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.


I prati del Rifugio Sennes
Noi, invece, abbandoniamo la strada sterrata per seguire il sentiero nel bosco, passando attraverso bei prati, in direzione della Ücia de Senes.Si tratta di un rifugio molto carino adagiato su un verdissimo pianoro, che segna anche il cambiamento di paesaggio con la parte più rocciosa che troveremo proseguendo il sentiero.


Rifugio Ücia de Senes, 2116 s.l.m.
Quando arriviamo al Rifugio Sennes abbiamo ormai completato buona parte della salita, siamo oltre i 2100 di altitudine ed abbiamo già camminato per quasi 600 metri di dislivello. Ancora altri 200 e siamo al Rifugio Biella...


Il sentiero che porta al Rifugio Biella
Dal Rifugio Sennes prosegue la strada sterrata in due direzioni opposte: verso sinistra porta al Rifugio Biella, mentre verso destra alla Ücia Munt de Senes. Noi seguiamo quest’ultima, per poi prendere il sentiero che passa attraverso i prati in direzione Rifugio Biella.


Il rifugio, visibile in lontananza
Anche se siamo ancora piuttosto distanti, da molto lontano possiamo già vedere la piccola sagoma del rifugio, quasi mimetizzato nel verde-grigio della catena montuosa che lo sovrasta. I monti che ci appaiono davanti man mano che ci avviciniamo sono di una bellezza e particolarità uniche, su tutti la Croda del Becco, dalla sagoma inconfondibile, il Monte Muro e, più in lontananza, la catena montuosa della Croda Rossa, facente parte del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo e, anche se di poco, già in territorio veneto, come peraltro il Rifugio Biella.

Il Monte Muro

La Croda del Becco (Seekofel)  2810 s.l.m.

Croda Rossa
Siamo finalmente arrivati al rifugio, dopo circa tre ore di cammino...Naturalmente ci aspetta un bel piatto di uova, speck e patate, per riprendere le energie, e naturalmente nulla meglio di una bella birra fresca può dissetare e rinfrescare (eppure c’è chi sostiene che l’acqua sia meglio...).
Anche questo rifugio funziona a self service, almeno per le ordinazioni e le bevande, mentre i cibi caldi vengono preparati e serviti al tavolo.

Rifugio Biella alla Croda del Becco (Seekofelhütte) 2327 s.l.m.
Dal rifugio è possibile avventurarsi nella scalata alla vetta della Croda del Becco, 500 metri più in alto, attraverso un sentiero che parte poco distante. Noi non l’abbiamo fatto, avendo con noi Barbara che è ancora un po’ piccola, ma il panorama da lassù deve essere meraviglioso, dominando dal versante opposto anche il lago di Braies.


Il sentiero che parte verso la vetta della Croda del Becco


Dopo esserci ristorati e riposati a dovere, prendiamo il sentiero seguito all’andata, e in tutta tranquillità e godendoci i panorami stupendi che il posto ci offre, in un paio d’ore raggiungiamo di nuovo il Rifugio Pederü e il parcheggio.


Foto ricordo con la Croda Rossa

In breve:
Partenza: Ücia Pederü 1548 s.l.m.
Arrivo: Rifugio Biella alla Croda del Becco 2327 s.l.m.
Dislivello: 800 metri circa
Tempo impiegato: 5 ore complessive più pausa pranzo
Posti di ristoro: Ücia Pederü, Ücia de Senes, Ücia de Fodara Vedla, Ücia Munt de Senes, Rifugio Biella alla Croda del Becco.


Val Tamersc vista dal sentiero al ritorno 
Un gita che richiede un minimo di condizione fisica, ma sicuramente fattibile. Nel caso ci si voglia fermare prima, comunque, ci sono diverse malghe e rifugi nelle vicinanze.


12 commenti:

  1. mi sembra un paradiso e tutto bellissimo. Complimenti anche per le indicazioni.

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  2. Grazie Barbara, spero possano essere utili!

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  3. Buongiorno Sergio, sono capitato per caso nel Suo sito, mi permetto di farLe notare delle imprecisioni nella descrizione di alcuni luoghi qui riportati...lo dico perchè conosco molto bene queste zone e le informazioni date potrebbero essere leggermente fuorvianti per altri che volessero intraprendere questa o altre escursioni correlate. Es: la foto con didascalia "Monte Muro" ritrae in realtà il gruppo della Muntejela de Senes, il Monte Muro è ben visibile nella foto 8, la cima appena a sinistra alla verticale del Rif. Biella; la terzultima immagine non rappresenta assolutamente il sentiero di salita alla cima della Croda del Becco, il sentiero per la cima corre lungo lo spigolo Sud-Est e parte da Forcella Sora Forno (lo spigolo è visibile nella foto 11, a destra della foto).

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  4. Buongiorno (mi spiace di non poterle rispondere con il nome perché non si è firmato...),
    Intanto la ringrazio per le precisazioni, sempre importanti per chi, come dice lei, volesse intraprendere escursioni in questa zona.
    Purtroppo mi avvalgo molto spesso unicamente di cartine Mapgraphic, Kompass e Tabacco, che consulto regolarmente durante le camminate, e a volte capita di confondere una vetta per un'altra. Naturalmente chiedo venia per le imprecisioni, spero comunque che queste non compromettano il grande lavoro che negli anni svolgo in maniera assolutamente gratuita e priva di secondi fini a vantaggio degli appassionati della montagna come lei e me. Un saluto, Sergio

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  5. Facendomi portar con la jeep fino al rifugio sennes da lì mi suggerisce un bel giro per la giornata (non super impegnativo) che mi riporti pian piano fin sulla statale fra Dobbiaco e Cortina? Magari con a metà strada un posto dove pranzare? Cordialmente e grazie per questo splendido blog
    Matteo Lucherini Bargellini (Firenze)
    anche su facebook

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    1. Buongiorno Matteo, intanto grazie dei complimenti!
      Dal Sennes le potrei consigliare di raggiungere il rifugio Biella, da lì attraverso la forcella Sora Forno in discesa decisa verso il bellissimo lago di Braies. Il lago è raggiungibile anche prendendo il sentiero a sinistra in direzione del rifugio Munt de Senes per poi lasciarlo quasi subito prendendo il sentiero 24 e poi 23. In questo modo raggiunge la forcella Seitenbachscharte per poi scendere attraverso la val di foresta direttamente al lago di Braies. Circa venti minuti prima di raggiungere il lago troverà una bella malga, la malga Foresta appunto, dove è possibile sostare per una deliziosa pausa pranzo. Cordiali saluti e buone gite!

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  6. Ciao, mi chiamo Ivano, il sentiero descritto in questo post l'ho scoperto l'anno scorso grazie al tuo blog,e te ne sono grato.
    Negli ultimi anni il tuo blog è un punto di riferimento per me e la mia compagna, abbiamo trovato molto giovamento dal tuo blog per scoprire nuovi sentieri che poi si sono rivelati molto belli, grazie al modo dettagliato con cui descrivi i percorsi non abbiamo avuto mai difficoltà nel percorrerli. Complimenti!

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    1. Ciao Ivano, i messaggi come il tuo sono per me fonte di ispirazione e stimolo a continuare questo (spero) utile lavoro! Grazie!

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  7. ciao mi ha fatto piacere scoprire la tua passione per la montagna dopo i trascorsi calcistici, prenderò sicuramente spunto dalle tue gite visto che anche io e la Claudia amiamo la val Badia dove andiamo da 23 anni. Un grazie sperando di rincontrarci magari in Alto Adige Roberto

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    1. Ciao Roberto, dal solo nome mi è difficile riconoscerti, mi fa piacere comunque che tu abbia trovato il mio blog, speriamo davvero di trovarci da quelle parti quanto prima, una volta passato questo brutto momento

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  8. grazie anche a distanza di anni..è utilie e preciso.. mi servirà tra una settimana.
    Marco

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  9. Prego Marco, se noti qualche variazione importante o aggiornamento utile ti prego di comunicarlo con un ulteriore commento. Buone escursioni!

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