giovedì 15 agosto 2019

GITA ALTERNATIVA ALLE TRE CIME DI LAVAREDO

Il giro delle Tre Cime di Lavaredo è uno dei classici per chi si trova nella zona delle dolomiti, anche noi in passato non abbiamo resistito alla tentazione di un tale spettacolo con tutto sommato poca fatica… Qui potete trovare la descrizione completa


Rifugio Locatelli
Il dazio da pagare in quel caso è però l’enorme afflusso di turisti (in alta stagione si cammina spesso come alle fiere di paese) senza contare il pedaggio per salire ai parcheggi posti sotto al rifugio Auronzo con l’auto, circa 25 euro! Esistono però altri sentieri, molto meno trafficati e con panorami mozzafiato che permettono di raggiungere lo stesso traguardo, sia pure con maggior fatica.

Parcheggio Antoniusstein
Parliamo per esempio del sentiero n°105, che parte dalla val Campo di Dentro, valle laterale situata tra San Candido e Sesto. Proprio da qui partiamo oggi, e questo è il nostro resoconto…

Gli orari della navetta aggiornati al 2019
Poco dopo aver svoltato in direzione della val Campo di Dentro, sulla nostra destra troviamo un primo parcheggio. Più avanti ce ne sono altri due, l’ultimo dei quali, Antoniusstein, è anche il punto di partenza per questa gita. Tuttavia la strada viene interdetta al traffico dalle 8.30 alle 18.45 circa, per cui l’unico modo agevole per raggiungere l’ultimo parcheggio è servirsi dell’autobus navetta che ogni mezz’ora porta in entrambe le direzioni i turisti al costo di 3 euro a corsa. E’ naturalmente sempre possibile arrivare a piedi al parcheggio Antoniusstein, la salita non è difficile ma il tratto da percorrere è piuttosto lungo (circa 10 minuti di bus navetta, oltre un’ora a piedi).

Rifugio Tre Scarperi (Drei Schusterhütte)  1626 s.l.m.
Una volta scesi dal bus navetta, ci incamminiamo attraverso un sentiero facile che in circa mezz’ora ci porta al rifugio intitolato ad una delle vette sovrastanti: i Tre Scarperi. Dreischusterhütte, questo il nome in lingua tedesca che troverete sull’insegna, è gestito da personale molto giovane e simpatico. Qui è possibile arrivare facilmente e godere comunque dell’incanto di un vero e proprio paradiso ai margini del bosco.

Ancora un'immagine del rifugio Tre Scarperi dal sentiero
Noi, dopo aver preso un buon caffè di prima mattina, proseguiamo attraverso ciò che sembra essere un grande letto di un torrente in secca, completamente pianeggiante e segnato da pali di legno con il consueto segnavia bianco e rosso.

Parte pianeggiante, la salita vera e propria deve ancora iniziare
Possiamo già ammirare la punta dei Scarperi e i Rondoi, facilmente riconoscibili, che ci terranno compagnia per la prima parte della nostra salita. Al momento tuttavia, ancora nessuna fatica, almeno fino a quando non entriamo nel bosco alla nostra destra.

Punta dei Scarperi, 3152 s.l.m.
Gruppo dei Rondoi
Il sentiero incomincia a salire in maniera piuttosto decisa, d’altronde dobbiamo affrontare un dislivello di quasi 1000 metri e prima o poi bisogna darsi da fare! Voltandoci alle nostre spalle il letto del fiume in secca ci appare già lontano e molto più in basso.

La Croda dei Baranci seminascosta tra le nuvole
Si continua a salire, a tratti in maniera dolce, in altri in maniera decisa. Il sentiero è sempre segnato molto bene ed assicurato nei punti più difficili in ogni maniera per agevolare lo sforzo della salita.


Arriviamo in prossimità della Torre di Toblin. In questo tratto, completamente aperto, la salita è abbastanza ripida e la fatica si fa sentire; tuttavia gli scenari che stiamo per accingerci a vedere ce ne faranno dimenticare completamente!


Un po' di fatica ripagata ampiamente!
Torre di Toblin dal sentiero
La Torre di Toblin ci appare ora in tutta la sua maestosità, ci dimentichiamo subito della fatica, anche perché ora siamo su un tratto di sentiero meno ripido, e soprattutto sappiamo che il nostro traguardo, le Tre Cime di Lavaredo, non sono ormai così distanti!


Torre di Toblin, 2617 s.l.m.
Torre di Toblin e Rondoi
Ancora un ultimo tratto impegnativo: una serie di scalinate di legno per assicurare il passaggio attraverso rocce. Ma siamo ormai in prossimità del rifugio Locatelli, e di conseguenza, ancor prima, potremo ammirare lo spettacolo naturale delle famose Tre Cime di Lavaredo.


Ultima fatica prima del traguardo tutto in discesa
Una volta arrivati al rifugio attraverso una decisa ma breve discesa, lo scenario cambia, e non solo per lo spettacolo naturale: ci troviamo nel bel mezzo del turismo di massa, una moltitudine di escursionisti e visitatori che giornalmente troveremo soprattutto qui, nel punto panoramico per eccellenza, presso il rifugio Locatelli.

Le maestose Tre Cime di Lavaredo viste dai pressi del rifugio Locatelli
Il rifugio, nonostante la massa di visitatori che ogni giorno presenziano, fa del suo meglio. L’organizzazione non manca, tenete comunque presente che dovrete aspettare un pochino in piedi, poiché dovrete prima prenotare in caso di pranzo o merenda, quindi sarete serviti attraverso un cabaret stile self service, successivamente potrete accomodarvi nei tavoli all’aperto.

Rifugio Locatelli (Dreizinnenhütte)
Il servizio al tavolo funziona soltanto all’interno del rifugio, mentre per il servizio bar la coda è a parte, alla vostra sinistra appena entrate. All’esterno da pochi anni è stato predisposto, per chi ha poca vogli di fare code o poco tempo a disposizione, un servizio veloce con panini e bevande. In tutti i casi dobbiamo riconoscere una grande cortesia e gentilezza da parte di chi si occupa del servizio!

Monte Paterno, 2746 s.l.m.
Una volta rifocillati, ci guardiamo intorno e non sappiamo davvero da che parte girarci! Le Tre Cime davanti a noi, il monte Paterno, la Torre di Toblin e i Rondoi… Un vero paradiso!


Laghi dei Piani
Non bastasse, proprio sotto al rifugio Locatelli troviamo i laghi dei Piani, un gioiello assoluto in quanto a bellezza e colori, provare per credere!


E’ ora di tornare indietro, per il ritorno prenderemo lo stesso sentiero calpestato in salita. Un ultimo sguardo in direzione del nostro traguardo: ora che le nuvole si sono alzate possiamo ammirare la Croda dei Baranci in tutta la sua bellezza!

Croda dei Baranci, 2922 s.l.m.
Ricordatevi che se avete intenzione di rientrare servendovi del bus navetta, l’ultimo servizio in partenza dal parcheggio Antoniusstein è alle ore 18, altrimenti si rientra a piedi in tranquilla discesa.



 In breve:

Partenza: parcheggio val Campo di Dentro (Innenfeld) 1337 s.l.m.
                parcheggio Antoniusstein (bus navetta) 1521 s.l.m.
Arrivo: Rifugio Locatelli (Drei Zinnen Hütte, Innerkofler Hütte) 2405 s.l.m. 
Posti ristoro: Rifugio Tre Scarperi (Drei Schusterhütte) 1626 s.l.m.
Dislivello complessivo in salita: 950 metri circa
Dislivello complessivo in discesa: 950 metri circa
Tempo impiegato in salita: 3,5 ore circa
Tempo impiegato in discesa: 2,5 ore circa 










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