sabato 22 agosto 2009

TRE CIME DI LAVAREDO


C’è un’eccitazione particolare stamattina, almeno per quanto mi riguarda...Oggi infatti visiteremo le celeberrime Tre Cime di Lavaredo!
All’altezza di Dobbiaco svoltiamo verso la Valle di Landro e attraversiamo gli omonimi laghi, per la verità un po’ asciutti, a causa della scarsità di precipitazioni che ha colpito la zona quest’anno.
Rifugio Auronzo
Raggiungiamo quindi il centro abitato di Carbonin e, prima di arrivare a Misurina (splendido lago, a proposito), svoltiamo verso sinistra in direzione della strada a pedaggio che ci condurrà fino al Rifugio Auronzo, evitando di dover percorrere gli oltre 500 metri di dislivello che dal fondovalle conducono al rifugio.

Dolomiti di Sesto
Il pedaggio per le automobili è piuttosto salato (circa 20 euro per pochi chilometri di asfalto), quindi fatevi i vostri conti! In alternativa esiste la possibilità di arrivare al rifugio Auronzo, che è anche il punto di partenza per le varie escursioni nella zona delle Tre Cime, comodamente su uno dei bus che quotidianamente percorrono il tratto in questione, pagando quindi solo il biglietto.


Le Tre Cime ancora irriconoscibili

La strada a pedaggio sale in maniera molto decisa, e in alcuni tratti, incrociando macchine e soprattutto gli autobus, è necessario inserire la prima marcia! Il tempo impiegato è comunque breve, in 5-10 minuti siamo finalmente al parcheggio proprio sotto al Rifugio Auronzo, dove inizieremo il nostro giro ad anello delle Tre Cime di Lavaredo. Abbiamo impiegato circa un’ora ad arrivare fin qui partendo dalla nostra base a San Lorenzo di Sebato, il traffico della Val Pusteria, almeno in questa stagione, è piuttosto intenso.


Rifugio Lavaredo ai piedi delle Cime Passaporto
Prendiamo il sentiero segnato n.101 che in circa mezzora e senza alcuna salita apprezzabile ci conduce al Rifugio Lavaredo. Lungo questa parte di sentiero, alla nostra sinistra, possiamo già intuire la presenza delle vette delle Tre Cime, che sono però ancora abbastanza irriconoscibili da questo versante.


Forcella di Lavaredo
Il Rifugio Lavaredo rimane adagiato su un pianoro, sovrastato dai monti delle Cime Passaporto. Quando arriviamo sono circa le dieci del mattino, quindi ci prendiamo giusto il tempo di scattare alcune foto ai bellissimi panorami che ci circondano: voltandoci indietro possiamo vedere le vette più alte delle Dolomiti di Sesto nel cielo più azzurro che mai.


Lago di Lavaredo
Il sentiero che parte dal rifugio comincia ora a salire con più decisione, permettendoci di raggiungere la Forcella di Lavaredo un centinaio di metri di dislivello più in alto. Lungo questo breve tratto di sentiero troviamo i resti di un’antica costruzione e il piccolo ma molto carino lago di Lavaredo. Una volta giunti alla Forcella di Lavaredo, siamo arrivati al passaggio al versante nord, dove le Tre Cime si concedono ai visitatori in tutto il loro splendore.


Le Tre Cime, finalmente!
Adesso il sentiero si divide: da una parte continua praticamente senza alcuna ascesa significativa, per poi salire con decisione solo breve nel tratto che conduce al Rifugio Locatelli, ed è questa la strada scelta dalle ragazze, mentre Cristiano ed io prendiamo il sentiero in salita che, rimanendo in quota, costeggia le pareti del monte Paterno fino a raggiungere lo stesso rifugio.


Rifugio Locatelli in lontananza
Vedendo l’ultimo tratto di salita del sentiero preso dalle ragazze, scherzavamo su quanto tempo in anticipo saremmo arrivati, mentre incredibilmente alla fine raggiungiamo il traguardo impiegando lo stesso tempo! 

Cristiano sulle pareti del monte Paterno
Dal Rifugio Locatelli è possibile proseguire verso il Rifugio Pian di Cengia, verso la Val Fiscalina oppure verso il Rifugio Tre Scarperi. Noi ci fermiamo qui, con l’intenzione di completare più tardi il giro ad anello delle Tre Cime.


Rifugio Locatelli (Drei Zinnen Hütte)
Il Rifugio Locatelli è molto ben organizzato, all’interno ci si mette in coda per le ordinazioni solo se si vuole mangiare nei tavoli esterni, altrimenti ci si accomoda e si viene serviti come al ristorante! Per la verità i prezzi sono un po’ più alti della media, forse ciò è dovuto al fatto che la fama e la bellezza del luogo sono decisamente fuori standard...


Barbara al rifugio Locatelli
Una volta pranzato, ci accomodiamo sui prati in discesa dietro al rifugio; da qui è possibile vedere i bellissimi laghi dei Piani, molto pittoreschi, oltre che le vette delle Dolomiti di Sesto: panorami meravigliosi!

Laghi dei Piani
E’ ora di riprendere il cammino, Paola e Cristiano decidono di riprendere il sentiero percorso all’andata, e arrivare comodamente al Rifugio Auronzo in un’ora e poco più. Noi decidiamo di completare il giro, ma invece di proseguire sul sentiero marcato n.105 che porta in discesa verso i Piani della Rienza per poi risalire in maniera piuttosto decisa ma attraverso un comodo sentiero fino al Rifugio Auronzo, prendiamo il difficile sentiero in quota che passa attraverso la parte detritica e che consente di attraversare la vallata proprio ai piedi delle Tre Cime.


Foto ricordo con le Tre Cime
Il sentiero da noi scelto è sicuramente il più difficile, quindi non consigliato alle famiglie. Purtroppo nel momento in cui ce ne rendiamo conto è troppo tardi per ripensarci, quindi decidiamo di proseguire fino al ricongiungersi del sentiero con il n.105 alla Forcella Col di Mezzo, non distante dal Rifugio Auronzo.


Nuvole nere avvolgono le Tre Cime
Lungo lo stretto sentiero scavato tra la roccia franata dalle vette delle Tre Cime possiamo però ammirare panorami mozzafiato: proprio sotto di noi, in bella vista, ecco le sorgenti della Rienza, tre bellissimi laghetti, e un po’ più in là, molto in basso rispetto alla nostra posizione, il sentiero che conduce alla malga Langalm.


Sorgenti della Rienza e malga Langalm
Siamo ormai finalmente in prossimità della Forcella Col di Mezzo, un’ultimo istante di pausa per ammirare il fondovalle, con vista che arriva fino a Misurina e il suo bellissimo lago, quindi raggiungiamo il Rifugio Auronzo, dove si conclude la nostra gita.


Fondovalle con il lago di Misurina
Gita molto bella e non troppo impegnativa, è consigliabile però al ritorno prendere il sentiero segnato n.105! Per il resto molto adatto anche ai bambini camminatori...

In breve:
Partenza: Rifugio Auronzo 2320 s.l.m.
Arrivo: Rifugio Auronzo 2320 s.l.m
Punti di ristoro: Rifugio Lavaredo 2344 s.l.m., Rifugio Locatelli (Drei Zinnenhütte) 2405 s.l.m.
Dislivello: insignificante
Tempo impiegato: circa 4 ore complessive per completare il nostro giro, soste comprese. A questo tempo va aggiunta la sosta pranzo.




8 commenti:

  1. Gran bella gita quella vero?

    Ma di quella al rifugio Puez non hai ancora scritto...

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  2. Bellissima! Per quanto riguarda il rifugio Puez, lo trovi qui:

    http://montagnapertutti.blogspot.com/2009/08/escursione-al-rifugio-puez.html

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  3. buongiorno Sergio, noi abbiamo una bambina di 4 anni e siamo alle prime camminate in montagna con lei. E' brava e cammina, ma ovviamente si stanca anche. Abbiamo lo zaino acquistato quando era piccola e pesava meno. Secondo te, potremmo il prossimo anno provare a fare questo giro con lei o è troppo rischioso? Facendo la strada con il sentieri 105 che nomini tu, ci sono pericoli di sorta o è fattibile?
    Pensi sia raggiungibile anche il locatelli o è meglio poi dal lavaredo ritornare indietro all'auronzo e rimandare a tra qualche anno il proseguio del giro? Ti ringrazio. Ciao Cristina di Pordenone

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  4. Ciao Cristina, quello delle Tre Cime è un giro molto bello anche per bambini relativamente piccoli come la vostra, che il prossimo anno avrà 5 anni.
    La bellezza dell’escursione sta anche nel fatto che si può svolgere in diverse tappe, le prime due assolutamente alla portata. Con un facile sentiero, infatti, si raggiunge il rifugio Lavaredo in men che non si dica; qui potrete eventualmente far riposare un pochino la bimba, prima di prendere una breve parte in buona salita (ma sempre su sentiero agevole) in direzione del rifugio Locatelli.
    Al rifugio Locatelli, vedrai, arriverete senza problemi e sarà una grande soddisfazione anche per la piccolina! Inoltre è proprio da qui che si gode del meraviglioso panorama delle Tre Cime come sono spesso immortalate un po’ ovunque (nella prima parte del sentiero farete fatica a riconoscerle!).
    Poi la scelta, completare il giro oppure ritornare dal sentiero appena fatto all’andata. Io, vista la giovane età della bimba, vi consiglierei questa seconda soluzione. Dal Locatelli, infatti, il largo sentiero principale scende parecchio prima di risalire decisamente verso il rifugio Auronzo (tappa finale e arrivo), decisamente più semplice il sentiero dell’andata, ma pronto ad essere smentito!

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  5. Ciao, sto leggendo con molto piacere il racconto di alcune tue escursioni. A me il giro delle 3 cime di Lavaredo è piaciuto davvero tanto e ti chiedo se ce ne sono di simili, per impegno fisco non eccessivo e di pari impatto visivo ed emotivo, da poter provare nei prossimi giri in montagna. Grazie in anticipo!

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    1. Ciao Pasquale, intanto ti dico che sono felice di avere creato interesse nei tuoi confronti con i miei brevi racconti. Per quanto riguarda la tua domanda non esiste una risposta, nel senso che in Alto Adige c'è solo l'imbarazzo della scelta. Così su due piedi ti potrei consigliare la meravigliosa val di Funes con i suoi "aghi", le famosissime Odle, oppure il giro intorno al Sass de Putia partendo dal passo delle Erbe, non troppo impegnativo ma comunque lungo (necessita di circa 5 ore di cammino).
      Dipende molto anche dalle valli che preferisci visitare, ognuna offre bellissimi spunti, è chiaro che l'impatto visivo della zona delle dolomiti è difficile da trovare altrove. In questo senso ti consiglio di consultare il blog nelle sezioni Alpe di Siusi, Rosengarten-Latemar, val Gardena,Val Badia e dolomiti di Sesto, ma lasciati sorprendere dalle altre valli, meno famose ed anche meno frequentate ma proprio per questo luoghi dove si respira l'aria della vera montagna. Buone gite!

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  6. Grazie mille per i tanti spunti che mi hai fornito!

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