venerdì 16 agosto 2019

SULLA CRESTA DELLE ALPI CARNICHE



Stavolta ci troviamo proprio al confine con l’Austria, nella parte conclusiva della val Pusteria. Oggi ci siamo serviti del treno che attraversa tutta la valle, partendo da Fortezza e arrivando anche fino a Lienz, in piena Austria. Noi scendiamo a Versciaco, che è anche l’ultima fermata in territorio italiano.


Stazione a monte Monte Elmo
Appena usciti dalla stazione, rimessa a nuovo da pochissimi anni, attraversiamo la strada e già troviamo l’impianto di risalita intitolato al monte Elmo, che ci porterà a 2050 metri di altitudine in circa 10 minuti, con un’escursione altimetrica di 900 metri!

Cabinovia Monte Elmo
Ci incamminiamo subito su un largo sentiero inizialmente in discesa seguendo i segnavia 20 e successivamente 4. Troviamo dopo pochissimi minuti il parco tematico per bambini Olperl (il nome deriva da un folletto buono dei boschi nella leggenda locale), ricco di giochi, divertimenti e animali da cortile, un vero paradiso per loro insomma. A fianco è presente anche un punto di ristoro, la sosta in caso abbiate bambini con voi è quasi forzata!


Parco natura Olperl

Proseguiamo attraverso il largo sentiero, ora in leggera salita, alla nostra destra ci accompagnano panorami bellissimi in direzione dell’abitato di Sesto e delle omonime dolomiti.


Sesto e le sue Dolomiti

In circa mezz’ora raggiungiamo il secondo posto di ristoro, il Rifugio Gallo Cedrone, situato a 2200 metri di altitudine. Da qui parte anche uno dei sentieri che permette di raggiungere la vetta del monte Elmo.


Rifugio Gallo Cedrone 2200 s.l.m.

Noi proseguiamo sul nostro comodo sentiero, fino ad arrivare alla seconda deviazione in direzione della vetta del monte Elmo. In questo caso la salita non è agevole, non tanto per le difficoltà nell’affrontarla (si tratta di un tratto erboso con sentiero ben tracciato) ma per la ripidità della stessa.


Monte Elmo

Continuiamo quindi ulteriormente sul largo sentiero, in lontananza è già possibile vedere il prossimo punto di ristoro, dove anche noi ci prenderemo una sosta: il rifugio Sillian.

In lontananza il rifugio Sillian
In poco tempo arriviamo al termine del largo sentiero, troviamo infatti un incrocio con deviazioni in direzione del monte Elmo e verso la continuazione del percorso in direzione del rifugio Sillian, sentiero che ci accingiamo a prendere.

Intersezione dei sentieri
L’ultimo tratto di salita per arrivare al rifugio Sillian è piuttosto ripido e faticoso, ma è anche abbastanza breve, quindi nessun problema, con qualche piccola pausa si arriva tranquillamente.

Il tratto di salita finale per arrivare al rifugio Sillian
Proprio al di sotto del rifugio e ben visibile dalla salita finale, è presente anche un piccolo laghetto, Fullhornsee, questo il suo nome almeno dalla cartina Tabacco. Davanti a noi invece possiamo vedere in maniera distinta l’edificio in rovina in vetta al monte Elmo, che visiteremo più tardi.

Fullhornsee
Il rifugio Sillian è stato appena rimodernato, è facilmente intuibile anche guardandolo esternamente; siamo a 2447 metri di altitudine, circa 400 metri più in alto rispetto alla nostra partenza e si trova in territorio austriaco, sia pure per pochissimo. Siamo infatti lungo la cresta di confine e ci troviamo qua e là a cavallo delle due nazioni senza accorgercene. Quello che notiamo sono i colori diversi dei segnavia, quelli austriaci sono completamente gialli.

Sillianer Hütte, 2447 s.l.m.
Pur essendo in territorio austriaco al rifugio si parla un buon italiano e il personale è molto gentile e veloce nel servizio.


Il sentiero che attraversa la cresta Carnica prosegue oltre in territorio austriaco, noi invece riprendiamo inizialmente il sentiero fatto all’andata, ed arrivati al bivio con il sentiero che porta alla vetta del monte Elmo prendiamo quest’ultimo, che ci porterà finalmente al nostro traguardo di giornata, in circa mezz’ora complessiva dal rifugio Sillian.

Monte Elmo visto dal rifugio Sillian
Sul tratto di sentiero che porta al monte Elmo troviamo di tanto in tanto dei cippi di confine che ci segnalano il fatto che durante il nostro cammino stiamo mettendo gli scarponi un po’ in territorio italiano e un po’ in quello austriaco!

Cippo di confine
Eccoci in poco tempo in vetta al monte Elmo, situato a 2434 metri di altitudine, praticamente la stessa del rifugio Sillian. Effettivamente l’edificio, dal 1998 di proprietà della regione Alto Adige, è in stato di abbandono, ed anche se sono stati fatti progetti in passato per un suo rinnovamento al momento la Helmhaus continua purtroppo a versare in stato di rovina.

Helmhaus, 2433 s.l.m.
Da qui si può godere di un panorama fantastico a 360 gradi, possiamo vedere l’abitato di Sillian, in Austria, così come l’abitato di San Candido, più in lontananza, e naturalmente le vette delle dolomiti di Sesto, con un grande cartello di riconoscimento per ognuna di loro nei pressi della Helmhaus.

Sillian

Sullo sfondo San Candido e la val Pusteria
Possiamo quindi concludere il nostro giro odierno, dalla vetta del monte Elmo scendiamo in direzione del rifugio Gallo Cedrone per poi riprendere il largo sentiero che ci riporta alla stazione a monte della cabinovia.
Passaggio attraverso il rifugio Gallo Cedrone
Una bella gita adatta praticamente a tutti, soltanto un po’ di fatica nei tratti in salita prima di raggiungere il rifugio Sillian e la vetta del monte Elmo, ma nulla di troppo impegnativo.

Monte Elmo, 2434 s.l.m.

Vetta del monte Elmo con la Helmhaus
In breve:

Partenza: Stazione a monte cabinovia Monte Elmo (Versciaco) 2050 s.l.m.
Arrivo: Monte Elmo 2434 s.l.m. 
Posti ristoro: Ristorante a monte, rifugio Gallo Cedrone, rifugio Sillian
Dislivello complessivo in salita: 500 metri circa
Dislivello complessivo in discesa: 500 metri circa
Tempo impiegato andata (rifugio Sillian): 1,45 ore circa
Tempo impiegato ritorno: 1,5 ore circa con passaggio attraverso la vetta del monte Elmo

Nessun commento:

Posta un commento