mercoledì 17 luglio 2024

GIRO DEI TRE RIFUGI – VAL FISCALINA

L’escursione di oggi è forse in assoluto una delle più appaganti sul territorio delle nostre dolomiti, non sarà una passeggiata (circa 20 chilometri di cammino per oltre 1300 metri di dislivello positivo e negativo), ma i panorami che andremo ad ammirare ci ripagheranno di ogni singolo sforzo fatto.

Per arrivare al punto di partenza dobbiamo raggiungere in auto o con mezzi pubblici la zona del parcheggio del Piano Fiscalina (da qualche parte ho letto gratuito, assolutamente no, anzi molto caro, 15 euro per tutta la giornata). Attraversiamo quindi tutta la val Pusteria, e all’altezza di Sesto svoltiamo per raggiungere prima Moso, quindi Bagni di Moso ed infine il termine della strada aperta al traffico, dove troviamo il parcheggio.

Fischleinboden Hütte 1454 s.l.m.

Qui troviamo anche una caratteristica baita in legno che funge da ristoro, Fischleinboden Hütte. Ci troviamo a 1454 metri di altitudine. Siamo pronti a partire, in questo primo tratto in compagnia di una moltitudine di turisti, diversi dei quali lasceremo già al rifugio Fondovalle (Talschlusshütte), raggiungibile in mezz’ora scarsa attraverso una facile passeggiata sul largo e comodo sentiero in leggera salita che attraversa il piano fiscalino.

Rifugio Fondovalle (Talschlusshütte) 1548 s.l.m.

Dal rifugio Fondovalle, con bellissima vista sulla Cima Una (Einser), parte la camminata vera e propria. Poco oltre il rifugio infatti, troviamo il bivio dove dobbiamo scegliere da che parte preferiamo completare il nostro anello: davanti a noi parte il sentiero n°102 in direzione della val Sassovecchio, mentre alla nostra sinistra sale il n°103 in direzione dell’alta val Fiscalina.

Croda dei Toni - Cima Dodici 3094 mt.

Questa sarà la nostra scelta, poiché almeno a tratti la fatica della salita sarà alleviata dall’ombra del bosco, mentre la val Sassovecchio al mattino risulta completamente soleggiata. Ci tiene compagnia dall’alto dei suoi 3094 metri la Croda dei Toni, anche chiamata Cima Dodici. Il primo rifugio che raggiungeremo, Zsigmondy Comici, lo troveremo proprio ai suoi piedi.

Cima Undici (Elfer) 3092 mt.

La salita per arrivare al rifugio Comici è a tratti impegnativa, soprattutto in quelli dove non c’è riparo dal sole. La salita non è particolarmente ripida, ma il sentiero sale in maniera costante dando poco respiro, d'altronde bisogna superare circa 700 metri di dislivello dal rifugio Fondovalle.


Arrivo al rifugio Zsigmondy Comici

Impieghiamo per questo primo tratto circa due ore, che vanno a sommarsi alla mezz’ora iniziale. Dopo esserci presi una piccola pausa al rifugio è ora di ripartire, il cammino da fare è ancora lungo!


Rifugio Zsigmondy Comici, 2224 s.l.m.

Continuiamo il cammino, questa volta sul sentiero 101 in direzione del secondo rifugio, Pian di Cengia. Ci tengono compagnia la Cima Una e le Crode Fiscaline, mentre volgendo lo sguardo indietro in bella mostra troviamo la Cima Undici (Elfer).


Ripartenza dal rifugio Comici

Accompagnati dalle vette

Cima Undici alle nostre spalle

Attraversiamo la forcella del Passo Fiscalino e la ferrata risalente alla prima guerra mondiale in direzione della Forcella Dodici (Zwolferscharte). Siamo ormai nei pressi della parte pianeggiante che porta al rifugio Pian di Cengia, che raggiungiamo in circa un’ora dalla nostra ripartenza dal rifugio Comici.


Ferrata verso la Zwolfersharte

Panorama dal passo Fiscalino

Rifugio Pian di Cengia, 2528 s.l.m

Il rifugio Pian di Cengia rappresenta davvero l’immagine del rifugio di alta montagna, adagiato sulla roccia ad un passo dal cielo. Qui decidiamo di sostare per il nostro spuntino, lontano dal rumore che sicuramente troveremo al rifugio successivo, il Locatelli, affacciato sulle Tre Cime di Lavaredo.


Proseguiamo oltre il rifugio

Una volta salutato il rifugio Pian di Cengia e i ragazzi che ne gestiscono la quotidianità nei mesi estivi, riprendiamo il nostro cammino in direzione della omonima forcella. Ci troviamo a circa 2570 metri di altitudine e abbiamo toccato il punto più alto della nostra escursione.


Il vento ci tiene compagnia

Tuttavia la salita non è ancora finita: il sentiero ora scende di quota in direzione di un bellissimo lago alpino senza nome che oltrepassiamo dall’alto. 


Lago senza nome

Naturalmente perdendo ulteriormente quota è anche possibile arrivare alle sue sponde.

Lago senza nome ora più vicino durante la discesa

Successivamente il sentiero risale verso gli altrettanto pittoreschi laghi dei piani, che è vietato non immortalare.

Ultimo tratto di salita verso il rifugio Locatelli

Laghi dei Piani, 2340 s.l.m.

Siamo praticamente arrivati al rifugio Locatelli, che raggiungiamo con un ultimo breve tratto di salita, è trascorsa circa un’altra ora da quando abbiamo ripreso il cammino dal rifugio Pian di Cengia. Inutile dire che il panorama a questo punto è qualcosa di paradisiaco, con la meraviglia delle Tre Cime di Lavaredo proprio davanti a noi.

Tre Cime di Lavaredo

Il rifugio Locatelli è situato proprio ai piedi del monte Paterno, e da qualsiasi parte ci voltiamo troviamo lo spunto per una foto panoramica, con le Tre Cime, i laghi dei Piani e la caratteristica cappella proprio sopra il rifugio.

Panorama dalla cappella del rifugio Locatelli

Il sentimento è quello di fermarci qui per sempre, ma ovviamente ciò non è possibile… E’ quindi ora di rientrare attraverso il sentiero 102, che inizialmente segue i laghi dei piani per poi scendere attraverso la val Sassovecchio.

Rifugio Locatelli, monte Paterno e laghi dei Piani

Incomincia a tuonare, nel pomeriggio nubi grigie cariche di pioggia hanno preso il posto del sole e del cielo blu. Mentre scendiamo incomincia a piovere, ma non importa, gli spettacolari panorami di oggi non saranno facili da dimenticare. Il cammino anche in discesa richiede il suo tempo, infatti la val Sassovecchio è piuttosto lunga e dobbiamo nel frattempo perdere circa mille metri di quota. 

Tanto per dare due cifre e rendere l’idea per chi volesse intraprendere questo bellissimo percorso, diciamo che stiamo parlando di un anello che richiede circa 7 ore di cammino (più le pause) per una ventina di chilometri complessivi e oltre 1300 metri di dislivello. Insomma una escursione decisamente impegnativa ma che vi ripagherà della fatica, potete starne certi!

In breve:

Partenza e arrivo: parcheggio Piano Fiscalina 1454 s.l.m.

Max altitudine: Forcella Pian di Cengia (Büllelejoch) 2570 s.l.m.

Punti di ristoro: Rifugio Fondovalle 1548 s.l.m., Rifugio Zsigmondy Comici 2224 s.l.m., Rifugio Pian di Cengia 2528 s.l.m., Rifugio Locatelli 2405 s.l.m., Fischleinboden Hütte 1454 s.l.m.




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