Oggi visiteremo il celebre lago di Carezza, situato ai piedi del Latemar e reso celebre dal colore delle sue acque, fino a fargli prendere il nome di Lec de Ergobando in lingua ladina, lago dell’arcobaleno appunto.
Diciamo subito che raggiungere il lago di Carezza non
è affatto un’impresa, anche perché sulla strada provinciale che porta da Nova
Levante al passo di Costalunga potete trovare un paio di ampi parcheggi a
pagamento proprio in prossimità del lago. La nostra proposta prevede invece una
bella camminata nel bosco, che ci guiderà in poco più di un’ora di cammino
proprio sulle rive del lago. Vediamo in dettaglio…
Lago di Carezza (Karersee) 1519 s.l.m. |
Superato in macchina l’abitato di Ega, ci dirigiamo in
direzione di Obereggen. Dopo pochi minuti di auto, sulla nostra sinistra
troviamo una deviazione in direzione dell’albergo di montagna Bewaller, prendiamo
questa strada e in poco tempo ci accorgiamo della presenza di alcuni spiazzi ai
lati, che fungono da parcheggio per i turisti.
Spiazzi adibiti a parcheggio |
Una volta lasciata l’auto siamo pronti a partire:
inizialmente il sentiero segnato con il n°9 è una comoda mulattiera, che dopo
un primo breve passaggio aperto ci accompagna in direzione del sentiero n°8,
che entra nel bosco. Questo sentiero, che parte da Obereggen, è chiamato “Templweg”.
Parte iniziale del sentiero |
Il cammino è molto agevole, senza praticamente alcuna escursione
altimetrica, sempre al fresco del bosco. Un'unica attenzione durante la
passeggiata nel bosco: attenzione ai tanti ciclisti che transitano attraverso
il sentiero.
Piccola parte aperta del sentiero |
Piacevole passeggiata al fresco del bosco |
In circa un’ora e un quarto di piacevole cammino arriviamo nei pressi del lago di Carezza. I colori sono splendidi, di un verde smeraldo davvero incantevole, ma una cosa che giunge subito all’occhio è la scarsità di acqua presente.
Arrivo al lago di Carezza |
Da quello che siamo riusciti a capire leggendo
attraverso i siti ufficiali, dalle sorgenti in piena estate ed inizio autunno affluisce
sempre meno acqua, toccando il punto più basso ad inizio di ottobre.
Successivamente, con le piogge autunnali, la neve e lo scioglimento durante i
mesi primaverili il lago si riempie e il livello si alza. E’ quindi abbastanza
normale un livello più basso in alcuni periodi dell’anno, evento amplificato però
quest’anno dalla grande scarsità di precipitazioni.
Apertura sul lago dal sentiero |
Per il giro del lago completo considerate circa mezz’ora,
comprese le immancabili istantanee. Durante il giro troverete tantissime
persone, soprattutto in alta stagione, e la cosa toglie un po’ di magia alla
visita di questo piccolo gioiello. Il nostro suggerimento, come sempre in
questi casi, è se possibile di scegliere un periodo diverso per la visita.
Karersee |
Una volta completato il giro del lago, attraverso il
sentiero delle perle o “Perlenweg”, che conduce fino alla radura di mezzo e ai
labirinti del Latemar, ai piedi dell’omonimo massiccio, raggiungiamo in pochi
minuti di cammino attraverso un bel bosco il lago di mezzo, che in realtà non è
un lago, almeno in piena estate!
Panorama del lago con il Catinaccio |
Quella che troviamo è in realtà una radura circondata da pini e abeti. Il lago infatti è visibile in un periodo molto ristretto dell’anno, da maggio a luglio, quando lo scioglimento delle nevi la riempie creando di fatto il lago, che può arrivare ad una profondità di due metri.
La radura del lago di mezzo in piena estate |
Riprendiamo il sentiero in direzione del lago, e
successivamente il n°8 percorso all’andata che si addentra dopo pochi minuti
nuovamente nel bosco.
Indicazioni nei pressi del lago |
Ripercorriamo buona parte del sentiero fatto all’andata
in direzione dell’albergo Bewaller, fino ad incrociare alla nostra destra un
sentiero più stretto, segnato n°25A, che in decisa discesa ci porta in direzione
del punto di ristoro che abbiamo scelto per oggi, il maso Stadlalm.
Panorama nei pressi del maso Stadlalm |
Il sentiero diventa infine 25, nella parte finale
asfaltato e in decisa salita, conducendoci al maso in circa un’ora, un’ora e
mezza dal lago di Carezza, dipende dal passo naturalmente.
Stadlalm, 1550 s.l.m. |
Il tempo di mangiare qualcosa e possiamo riprendere
all’inverso i sentieri 25 e 25A fino a ricongiungerci con il n°8 in direzione
dell’albergo Bewaller e del parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.
La cartina dell'escursione |
Una gita facile, molto adatta anche ai bambini, con
panorami bellissimi e senza alcuna difficoltà di sorta. Davvero consigliata!
In breve:
Partenza: Ega, Hotel Bewaller1500 s.l.m.
Arrivo: Lago di Carezza, 1519 s.l.m.
Punto massima altitudine: Lago di Mezzo 1700 s.l.m.
Punto di ristoro: Stadlalm, 1550 s.l.m.
Dislivello in salita e discesa: 250 metri circa
Tempo necessario: 1,5 ore andata e altrettanto al ritorno, più soste
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