Malga Häusler Sam |
La proposta di oggi ci consente di visitare una zona tranquilla, lontana dal turismo di massa che soprattutto in alta stagione fa sentire anche in val d’Ega la sua presenza.
A volte si ha bisogno, soprattutto in montagna, di staccare la mente e respirare magari l’aria del bosco, senza alcun rumore, immersi nella pace. Se questo è il vostro stato d’animo questa è la gita che fa per voi (almeno una parte, più avanti vedremo perché).
Ega, chiesa di San Nicolò |
Il punto di partenza è il centro del paese di Ega, nei
pressi della piazza principale dominata dal bel campanile in stile gotico della
chiesa di San Nicolò, ci troviamo ad appena 20-25 minuti di automobile da
Bolzano. Nel paese di Ega, a dire il vero, non vi sono molte possibilità di
parcheggio, essendo quasi tutti i parcheggi riservati alle varie strutture ricettive. Tuttavia non c’è un grande afflusso di turisti, quindi un posto dove
lasciare l’auto si trova.
Hotel Gasserhof |
Una volta partiti dal piazzale principale, oltrepassiamo
l’albergo Gasserhof e proseguiamo per qualche decina di metri, fino a trovare
le indicazioni sulla nostra destra in direzione del maso Grotthof, con una
strada asfaltata piuttosto stretta che parte in decisa salita.
Il sentiero segnato 7A continua successivamente attraverso
un fresco e ombreggiato bosco, sempre su strada asfaltata, ma nel nostro caso
non abbiamo incontrato alcun mezzo trattandosi di una strada a fondo cieco.
Dopo circa mezz’ora di cammino arriviamo nei pressi
del maso, oltre il quale la strada asfaltata lascia spazio al sentiero vero e
proprio, che rientra immediatamente nel bosco. Il sentiero segnato diventa ora il
n°5.
Panorama dal sentiero |
Fine strada asfaltata, inizio sentiero |
Adesso il sentiero incomincia a salire in maniera più
decisa, con alcuni tratti ripidi ma comunque tranquillamente percorribili.
Attraverso alcuni passaggi è già visibile il danno provocato
dalla tempesta Vaia di quattro anni fa, segni che più avanti saranno ancora più tangibili.
Prime tracce della tempesta Vaia dell'ottobre 2018 |
Dopo circa 1 ora e mezza di cammino giungiamo nei
pressi del punto più alto del sentiero Samweg, in corrispondenza della vetta
del monte Samberg, a quota 1605. Siamo partiti da Ega poco oltre i 1100 metri
di altitudine, acquistando quindi circa 500 metri di dislivello.
Panorama in direzione di Nova Levante e del Catinaccio |
I danni subiti dai tanti alberi, abbattuti dalla
tempesta Vaia, ci consente lasciando brevemente il sentiero segnato di accedere
ad una sorta di terrazza, dalla quale si ha una splendida vista sul Latemar, sul
Catinaccio, per arrivare fino allo Sciliar.
Il Latemar e gli effetti devastanti della tempesta Vaia ben visibili |
Cartello commemorativo |
Dopo alcuni scatti e un attimo di pausa riprendiamo il
sentiero in direzione della malga privata Flecker Sam, che raggiungiamo in
ulteriori venti minuti di cammino. Il sentiero ora non sale più e risulta
comodo e piacevole. Nei pressi della malga un paio di stupendi cavalli Aflinger
saluta il nostro passaggio.
Ulteriori venti minuti di cammino ci conducono
finalmente alla malga Häusler Sam, dove possiamo goderci qualche momento di
meritato riposo, rifocillandoci con una merenda tirolese.
Ancora gli effetti della tempesta nei pressi della malga |
Ricordate all’inizio quando abbiamo premesso che non
tutta la gita sarebbe stata nella pace e nel silenzio? Bene, eccoci arrivati…
La malga Häusler Sam, molto carina e adagiata su un
pianoro erboso con stupenda vista sui massicci del Catinaccio e del Latemar, è
molto frequentata dai turisti in alta stagione, anche perché facilmente raggiungibile
attraverso un comodo sentiero pianeggiante che parte da Obereggen e raggiunge
la malga in meno di un’ora di cammino.
Malga Häusler Sam, 1550 s.l.m. |
Ancor più semplice raggiungerla attraverso il largo sentiero
sterrato che parte nei pressi dell’albergo Bewaller, in questo caso i tempi si
accorciano ulteriormente.
Il Catinaccio visto dalla malga |
In alta stagione troverete molta gente, soprattutto
famiglie con bambini che si godono una giornata di svago. I bambini in modo
particolare saranno come sempre molto attratti dai tanti animali presenti nei
recinti: maiali, pony e alpaca tra gli altri sono pronti ad intrattenere
involontariamente i tanti visitatori presenti.
Catinaccio (Rosengarten) |
Il Latemar e il Corno d'Ega (Eggentaler Horn) visti dalla malga |
Percorriamo la larga strada sterrata che in leggera
discesa ci accompagna in direzione dell’albergo Bewaller, consentendoci di
completare successivamente il percorso ad anello che ci riporterà al paese di
Ega.
Comodo e largo sentiero al rientro |
Un’ultima sosta nel bosco per ammirare un branco di
splendidi cavalli al pascolo, ed in breve tempo eccoci arrivati nei pressi dell’albergo
Bewaller.
Unica nota stonata, da questo punto siamo costretti a
camminare sul lato della strada provinciale per almeno un chilometro, in
discesa, fino a raggiungere il maso Oberlehenhof, dove finalmente ritroviamo
una stradina asfaltata che passa all’interno attraversando le varie frazioni, riportandoci
in breve tempo ad Ega.
Incrocio dei sentieri presso Bewaller |
Panorama sul Catinaccio dallo stesso punto |
Una gita tranquilla, a tratti impegnativa solo nella
prima parte. Lontani dal clamore e dal rumore, questa escursione non ha la
pretesa di altre molto più gettonate, i panorami non sono paragonabili a quelli
di località più famose, ma secondo noi vale la pena di provarla almeno una
volta.
In breve:
Arrivo: Ega, 1120 s.l.m.
Punto massima altitudine: Samberg 1605 s.l.m.
Punto di ristoro: Malga Häusler Sam, 1550 s.l.m.
Dislivello in salita e discesa: 500 metri circa
Tempo necessario: 2 ore andata, 1,5 ore ritorno, più
soste
Nessun commento:
Posta un commento