lunedì 15 agosto 2022

EGA, SAMBERG E LA MALGA HÄUSLER SAM

 

Malga Häusler Sam

La proposta di oggi ci consente di visitare una zona tranquilla, lontana dal turismo di massa che soprattutto in alta stagione fa sentire anche in val d’Ega la sua presenza.

A volte si ha bisogno, soprattutto in montagna, di staccare la mente e respirare magari l’aria del bosco, senza alcun rumore, immersi nella pace. Se questo è il vostro stato d’animo questa è la gita che fa per voi (almeno una parte, più avanti vedremo perché).

Ega, chiesa di San Nicolò

Il punto di partenza è il centro del paese di Ega, nei pressi della piazza principale dominata dal bel campanile in stile gotico della chiesa di San Nicolò, ci troviamo ad appena 20-25 minuti di automobile da Bolzano. Nel paese di Ega, a dire il vero, non vi sono molte possibilità di parcheggio, essendo quasi tutti i parcheggi riservati alle varie strutture ricettive. Tuttavia non c’è un grande afflusso di turisti, quindi un posto dove lasciare l’auto si trova.


Hotel Gasserhof

Una volta partiti dal piazzale principale, oltrepassiamo l’albergo Gasserhof e proseguiamo per qualche decina di metri, fino a trovare le indicazioni sulla nostra destra in direzione del maso Grotthof, con una strada asfaltata piuttosto stretta che parte in decisa salita.


Il sentiero segnato 7A continua successivamente attraverso un fresco e ombreggiato bosco, sempre su strada asfaltata, ma nel nostro caso non abbiamo incontrato alcun mezzo trattandosi di una strada a fondo cieco.


Dopo circa mezz’ora di cammino arriviamo nei pressi del maso, oltre il quale la strada asfaltata lascia spazio al sentiero vero e proprio, che rientra immediatamente nel bosco. Il sentiero segnato diventa ora il n°5.


Panorama dal sentiero

Fine strada asfaltata, inizio sentiero

Adesso il sentiero incomincia a salire in maniera più decisa, con alcuni tratti ripidi ma comunque tranquillamente percorribili.


Attraverso alcuni passaggi è già visibile il danno provocato dalla tempesta Vaia di quattro anni fa, segni che più avanti saranno ancora più tangibili.


Prime tracce della tempesta Vaia dell'ottobre 2018

Dopo circa 1 ora e mezza di cammino giungiamo nei pressi del punto più alto del sentiero Samweg, in corrispondenza della vetta del monte Samberg, a quota 1605. Siamo partiti da Ega poco oltre i 1100 metri di altitudine, acquistando quindi circa 500 metri di dislivello.


Panorama in direzione di Nova Levante e del Catinaccio

I danni subiti dai tanti alberi, abbattuti dalla tempesta Vaia, ci consente lasciando brevemente il sentiero segnato di accedere ad una sorta di terrazza, dalla quale si ha una splendida vista sul Latemar, sul Catinaccio, per arrivare fino allo Sciliar.


Il Latemar e gli effetti devastanti della tempesta Vaia ben visibili

Cartello commemorativo

Dopo alcuni scatti e un attimo di pausa riprendiamo il sentiero in direzione della malga privata Flecker Sam, che raggiungiamo in ulteriori venti minuti di cammino. Il sentiero ora non sale più e risulta comodo e piacevole. Nei pressi della malga un paio di stupendi cavalli Aflinger saluta il nostro passaggio.


Ulteriori venti minuti di cammino ci conducono finalmente alla malga Häusler Sam, dove possiamo goderci qualche momento di meritato riposo, rifocillandoci con una merenda tirolese.


Ancora gli effetti della tempesta nei pressi della malga

Ricordate all’inizio quando abbiamo premesso che non tutta la gita sarebbe stata nella pace e nel silenzio? Bene, eccoci arrivati… La malga Häusler Sam, molto carina e adagiata su un pianoro erboso con stupenda vista sui massicci del Catinaccio e del Latemar, è molto frequentata dai turisti in alta stagione, anche perché facilmente raggiungibile attraverso un comodo sentiero pianeggiante che parte da Obereggen e raggiunge la malga in meno di un’ora di cammino.


Malga Häusler Sam, 1550 s.l.m.

Ancor più semplice raggiungerla attraverso il largo sentiero sterrato che parte nei pressi dell’albergo Bewaller, in questo caso i tempi si accorciano ulteriormente.


Il Catinaccio visto dalla malga

In alta stagione troverete molta gente, soprattutto famiglie con bambini che si godono una giornata di svago. I bambini in modo particolare saranno come sempre molto attratti dai tanti animali presenti nei recinti: maiali, pony e alpaca tra gli altri sono pronti ad intrattenere involontariamente i tanti visitatori presenti.


Catinaccio (Rosengarten)
Una volta pranzato e scattate le foto di rito alle vette di Catinaccio e Latemar, dai pressi della malga ancor più facilmente riconoscibili “grazie” purtroppo ai tanti alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, riprendiamo il cammino.

Il Latemar e il Corno d'Ega (Eggentaler Horn) visti dalla malga

Percorriamo la larga strada sterrata che in leggera discesa ci accompagna in direzione dell’albergo Bewaller, consentendoci di completare successivamente il percorso ad anello che ci riporterà al paese di Ega.


Comodo e largo sentiero al rientro 

Un’ultima sosta nel bosco per ammirare un branco di splendidi cavalli al pascolo, ed in breve tempo eccoci arrivati nei pressi dell’albergo Bewaller.


Unica nota stonata, da questo punto siamo costretti a camminare sul lato della strada provinciale per almeno un chilometro, in discesa, fino a raggiungere il maso Oberlehenhof, dove finalmente ritroviamo una stradina asfaltata che passa all’interno attraversando le varie frazioni, riportandoci in breve tempo ad Ega.


Incrocio dei sentieri presso Bewaller

Panorama sul Catinaccio dallo stesso punto

Una gita tranquilla, a tratti impegnativa solo nella prima parte. Lontani dal clamore e dal rumore, questa escursione non ha la pretesa di altre molto più gettonate, i panorami non sono paragonabili a quelli di località più famose, ma secondo noi vale la pena di provarla almeno una volta.

In breve:

Partenza: Ega, 1120 s.l.m.

Arrivo: Ega, 1120 s.l.m.

Punto massima altitudine: Samberg 1605 s.l.m.

Punto di ristoro: Malga Häusler Sam, 1550 s.l.m.

Dislivello in salita e discesa: 500 metri circa

Tempo necessario: 2 ore andata, 1,5 ore ritorno, più soste


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