mercoledì 25 giugno 2025

JENNER - HOHES BRETT

 

Hohes Brett, 2340 s.l.m

Ci troviamo ancora in Germania, sulle alpi di Berchtesgaden, e per oggi abbiamo programmato una camminata abbastanza impegnativa che ci porterà fino alla vetta del Hohes Brett, parte del massiccio del Hoher Göll che sovrasta la catena montuosa della sponda orientale del lago Königssee.

Per prima cosa dobbiamo arrivare nei pressi della stazione a valle degli impianti di risalita Jennerbahn. Il biglietto fino alla stazione a monte e ritorno è piuttosto costoso, 45 euro, che possono essere ridotti con Kurkarte (guest card, per chi è ospite delle strutture della zona) o acquistando online con data flessibile) fino a 41 euro. Naturalmente è possibile anche acquistare il solo biglietto di salita oppure il biglietto fino alla stazione intermedia, in questo caso naturalmente il costo diminuisce.

Jenner Alm, 1800 s.l.m.

Una volta giunti alla stazione a monte ci troviamo davanti un panorama spettacolare, con vista sui monti limitrofi e sul lago Königssee.

Stazione a monte della seggiovia Mitterkaserbahn

Davanti a noi la Jenner Alm, moderna struttura che ospita un ristorante con terrazza panoramica e negozi di souvenir, mentre di lato troviamo la stazione della seggiovia a 6 posti Mitterkaserbahn, funzionante nella stagione invernale.


Jenner Gipfelkreuz, la vetta con la croce a 1874 metri di altitudine

La prima cosa da fare è incamminarsi sul breve ma ripido sentiero che conduce alla vetta con croce del monte Jenner.


Lo spettacolare panorama dalla vetta

La salita è breve ma faticosa: in circa 10 minuti arriviamo ai 1874 metri di altitudine della vetta. E’ da qui che godremo del panorama migliore, con il lago Königssee e il monte Watzmann assoluti protagonisti.


Watzmann, 2713 s.l.m. e Königssee

Alla destra del lago l'abitato di Schönau am Königssee

A metà del breve percorso troviamo anche una terrazza panoramica che offre lo stesso panorama, con una parte del lago e l’abitato di Schönau am Königssee, mentre dal versante opposto si staglia il Watzmann, secondo monte della Germania per altezza.


Terrazza panoramica

Una volta scattate le immancabili foto siamo pronti a ritornare sui nostri passi. Raggiungiamo e oltrepassiamo nuovamente la Jenner Alm e ci incamminiamo dapprima in discesa per poi risalire successivamente sul sentiero segnato 499 che conduce al rifugio Stahlhaus, conosciuto anche con il nome di Karl von Stahl-Haus.


Discesa alla stazione a monte, sullo sfondo il Hohes Brett

Al momento il sentiero è molto agevole e gradevole; costeggiamo dall’alto e oltrepassiamo il rifugio Schneibsteinhaus per poi raggiungere il rifugio Stahlhaus.


Schneibsteinhaus, 1670 s.l.m.

Fino a questo punto abbiamo impiegato circa mezz’ora di cammino, e non abbiamo nemmeno recuperato la quota persa scendendo nella prima parte: dai 1800 metri della stazione a monte infatti siamo scesi fino a circa 1680, per arrivare ai 1736 del rifugio Stahlhaus.


Karl von Stahl - Haus, 1736 s.l.m.

Incomincia qui la salita “seria”, il sentiero passa accanto al rifugio e diventa più stretto e ripido. In pochi minuti abbiamo già acquistato quota, sotto di noi il tetto del rifugio, dal versante opposto possiamo godere del panorama in direzione della vetta del monte Schneibstein, ben visibile il sentiero per raggiungerla.


Schneibstein, ai suoi piedi il rifugio Karl von Stahl - Haus

Siamo ora su una sella erbosa molto più aperta, da qui il panorama ci offre una magnifica vista sul monte Jenner e, subito alle sue spalle, sul Watzmann.


Splendidi panorami

Raggiungiamo i 1900 metri della forcella Pfaffenschartl, il sentiero passa attraverso zone erbose ma si cammina perlopiù su sassi che possono risultare scivolosi in caso di tempo umido, ma che non consentono un cammino agevole nemmeno con il bel tempo, considerando la ripidità della salita.


Arrivo alla forcella Pfadfenschartl

Nonostante il sentiero sia un po’ dispersivo, alcuni segni sui sassi ci consentono di non perdere l’orientamento e di scegliere il punto migliore dove passare.


Si continua a salire senza soluzione di continuità

Alcuni tratti sono assicurati da funi metalliche, non si tratta di ferrata ma più che altro di un aiuto per i passaggi meno agevoli.


Arriviamo alla parte più difficile e forse un pochino pericolosa della nostra salita: un canale roccioso ci permette di acquisire rapidamente quota, tuttavia dobbiamo fare attenzione a dove mettiamo i piedi, aiutandoci anche con le mani nell’oltrepassare le pareti rocciose.


Ripido canalone roccioso

Alcune funi metalliche ci aiutano nell’impresa non impossibile ma che richiede calma ed equilibrio. Oltrepassato il canalone ci ritroviamo ai 2200 metri dell pianoro erboso della Jägerkreuz, la croce dei cacciatori, punto panoramico davvero notevole dove possiamo approfittare per fare anche una piccola sosta ammirando il panorama.


Jägerkreuz, 2200 s.l.m.

A poca distanza troviamo sullo stesso pianoro anche una insegna in ferro con l’indicazione per il rifugio Stahlhaus.


Indicazione della direzione verso il rifugio sottostante

Non manca più molto ormai per raggiungere la vetta del Hohes Brett, davanti a noi solo un’ultima salita attraverso un colle apparentemente erboso, ma in realtà colmo di sassi sui quali camminiamo fino alla vetta, che raggiungiamo in ulteriori 30 minuti.


Ultimo tratto di salita su sella erbosa ma tra i sassi

Abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza dalla nostra partenza dalla stazione a monte del Jennerbahn, ci troviamo ora sì nuovamente su una sella erbosa, a 2340 metri di altitudine dove è issata la classica croce e dove ci concediamo il meritato riposo.


Hohes Brett, 2340 s.l.m., sullo sfondo Hoher Göll, 2522 s.l.m.

Il panorama neanche a dirlo è fantastico, l’aria più fresca, il silenzio quasi totale (pochissimi escursionisti sono arrivati sin qui oggi), insomma un piccolo paradiso in terra. Davanti a noi possiamo vedere a distanza ravvicinata la vetta dell’Hoher Göll con i suoi 2522 metri


Panorama con Jenner e Watzmann dalla vetta

Scendiamo sempre con cautela, soprattutto il ripido canalone roccioso descritto precedentemente, ma in generale tutta la parte di discesa successiva al pianoro della Jägerkreuz, poiché non dobbiamo mai dimenticare che il sentiero è composto principalmente di pietre sdrucciolevoli e il sentiero a zig zag è piuttosto ripido, quindi attenzione!


Il rifugio Stallhaus 600 metri più sotto

Prima di arrivare all’altezza del rifugio StahlHaus, giriamo alla nostra destra e prendiamo un sentiero molto ben visibile anche se non segnato, che ci porterà in discesa prima ripida e successivamente più comoda nei pressi della malga Mitterkaser, a quota 1530 di altitudine.


Stupendo panorama che non vorresti più lasciare

Sebbene vi sia gente seduta ai tavoli e qualche ombrellone sia aperto, scopriamo che la malga è chiusa (siamo a fine giugno, ed in questo periodo i giorni di apertura sono 3-4 alla settimana nell’estate 2025, contattate in caso la struttura per informazioni più precise).


Mitterkaseralm, 1530 s.l.m.

Proseguiamo quindi il nostro cammino su quello che adesso è un largo sentiero sterrato, passando attraverso due ulteriori malghe, Dr. Hugo Beck-Haus e Wasserfallalm, per finire la nostra escursione alla stazione intermedia della funivia, attraverso la quale possiamo rientrare velocemente al paese di Schönau am Königssee.


Il nostro percorso segnato in verde

Impressioni finali: in questo caso non possiamo parlare di una gita per tutti. La prima parte del cammino fino al rifugio Stahlhaus è molto comodo, successivamente però diventa più ripido e impegnativo, e nella parte più rocciosa presenta una piccola percentuale di rischio per chi è poco abituato a questo tipo di camminate e per chi dispone di scarso allenamento. Consultate sempre i riferimenti ufficiali prima di partire, per quanto mi riguarda sconsiglierei il percorso in caso di maltempo o tempo umido e quindi roccia scivolosa.


Panorama a pochi passi dalla vetta Hohes Brett

In breve:

Partenza: Jenner, stazione a monte 1800 s.l.m.

Arrivo: Hohes Brett, 2340 s.l.m.

Dislivello complessivo: 730 metri circa in salita, 1260 metri in discesa

Tempo impiegato: 2,5 ore in salita, 3 ore in discesa

Posti di ristoro: Rifugio Karl von Stahl-Haus, 1736 s.l.m., Jenner Alm 1800 s.l.m., Mitterkaseralm, 1530 s.l.m., Dr. Hugo Beck-Haus, Dr. Hugo Beck-Haus, 1260 s.l.m., Wasserfallalm, 1291 s.l.m., Halbzeit (stazione intermedia Jennerbahn) 1200 s.l.m.


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