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Hohes Brett, 2340 s.l.m |
Ci troviamo ancora in Germania, sulle alpi di Berchtesgaden, e per oggi abbiamo programmato una camminata abbastanza impegnativa che ci porterà fino alla vetta del Hohes Brett, parte del massiccio del Hoher Göll che sovrasta la catena montuosa della sponda orientale del lago Königssee.
Per prima cosa dobbiamo arrivare nei pressi della stazione a valle degli impianti di risalita Jennerbahn. Il biglietto fino alla stazione a monte e ritorno è piuttosto costoso, 45 euro, che possono essere ridotti con Kurkarte (guest card, per chi è ospite delle strutture della zona) o acquistando online con data flessibile) fino a 41 euro. Naturalmente è possibile anche acquistare il solo biglietto di salita oppure il biglietto fino alla stazione intermedia, in questo caso naturalmente il costo diminuisce.
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Jenner Alm, 1800 s.l.m. |
Una volta giunti alla stazione a monte ci troviamo davanti
un panorama spettacolare, con vista sui monti limitrofi e sul lago Königssee.
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Stazione a monte della seggiovia Mitterkaserbahn |
Davanti a noi la Jenner Alm, moderna struttura che ospita un
ristorante con terrazza panoramica e negozi di souvenir, mentre di lato
troviamo la stazione della seggiovia a 6 posti Mitterkaserbahn, funzionante nella
stagione invernale.
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Jenner Gipfelkreuz, la vetta con la croce a 1874 metri di altitudine |
La prima cosa da fare è incamminarsi sul breve ma ripido
sentiero che conduce alla vetta con croce del monte Jenner.
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Lo spettacolare panorama dalla vetta |
La salita è breve ma faticosa: in circa 10 minuti arriviamo
ai 1874 metri di altitudine della vetta. E’ da qui che godremo del panorama
migliore, con il lago Königssee e il monte Watzmann assoluti protagonisti.
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Watzmann, 2713 s.l.m. e Königssee |
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Alla destra del lago l'abitato di Schönau am Königssee |
A metà del breve percorso troviamo anche una terrazza
panoramica che offre lo stesso panorama, con una parte del lago e l’abitato di
Schönau am Königssee, mentre dal versante opposto si staglia il Watzmann,
secondo monte della Germania per altezza.
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Terrazza panoramica |
Una volta scattate le immancabili foto siamo pronti a
ritornare sui nostri passi. Raggiungiamo e oltrepassiamo nuovamente la Jenner Alm
e ci incamminiamo dapprima in discesa per poi risalire successivamente sul
sentiero segnato 499 che conduce al rifugio Stahlhaus, conosciuto anche con il
nome di Karl von Stahl-Haus.
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Discesa alla stazione a monte, sullo sfondo il Hohes Brett |
Al momento il sentiero è molto agevole e gradevole; costeggiamo
dall’alto e oltrepassiamo il rifugio Schneibsteinhaus per poi raggiungere il
rifugio Stahlhaus.
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Schneibsteinhaus, 1670 s.l.m. |
Fino a questo punto abbiamo impiegato circa mezz’ora di
cammino, e non abbiamo nemmeno recuperato la quota persa scendendo nella prima
parte: dai 1800 metri della stazione a monte infatti siamo scesi fino a circa
1680, per arrivare ai 1736 del rifugio Stahlhaus.
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Karl von Stahl - Haus, 1736 s.l.m. |
Incomincia qui la salita “seria”, il sentiero passa accanto
al rifugio e diventa più stretto e ripido. In pochi minuti abbiamo già
acquistato quota, sotto di noi il tetto del rifugio, dal versante opposto
possiamo godere del panorama in direzione della vetta del monte Schneibstein,
ben visibile il sentiero per raggiungerla.
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Schneibstein, ai suoi piedi il rifugio Karl von Stahl - Haus |
Siamo ora su una sella erbosa molto più aperta, da qui il
panorama ci offre una magnifica vista sul monte Jenner e, subito alle sue
spalle, sul Watzmann.
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Splendidi panorami |
Raggiungiamo i 1900 metri della forcella Pfaffenschartl, il
sentiero passa attraverso zone erbose ma si cammina perlopiù su sassi che
possono risultare scivolosi in caso di tempo umido, ma che non consentono un
cammino agevole nemmeno con il bel tempo, considerando la ripidità della
salita.
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Arrivo alla forcella Pfadfenschartl |
Nonostante il sentiero sia un po’ dispersivo, alcuni segni
sui sassi ci consentono di non perdere l’orientamento e di scegliere il punto
migliore dove passare.
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Si continua a salire senza soluzione di continuità |
Alcuni tratti sono assicurati da funi metalliche, non si tratta
di ferrata ma più che altro di un aiuto per i passaggi meno agevoli.
Arriviamo alla parte più difficile e forse un pochino
pericolosa della nostra salita: un canale roccioso ci permette di acquisire
rapidamente quota, tuttavia dobbiamo fare attenzione a dove mettiamo i piedi,
aiutandoci anche con le mani nell’oltrepassare le pareti rocciose.
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Ripido canalone roccioso |
Alcune funi metalliche ci aiutano nell’impresa non
impossibile ma che richiede calma ed equilibrio. Oltrepassato il canalone ci
ritroviamo ai 2200 metri dell pianoro erboso della Jägerkreuz, la croce dei
cacciatori, punto panoramico davvero notevole dove possiamo approfittare per fare
anche una piccola sosta ammirando il panorama.
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Jägerkreuz, 2200 s.l.m. |
A poca distanza troviamo sullo stesso pianoro anche una
insegna in ferro con l’indicazione per il rifugio Stahlhaus.
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Indicazione della direzione verso il rifugio sottostante |
Non manca più molto ormai per raggiungere la vetta del Hohes
Brett, davanti a noi solo un’ultima salita attraverso un colle apparentemente
erboso, ma in realtà colmo di sassi sui quali camminiamo fino alla vetta,
che raggiungiamo in ulteriori 30 minuti.
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Ultimo tratto di salita su sella erbosa ma tra i sassi |
Abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza dalla nostra partenza
dalla stazione a monte del Jennerbahn, ci troviamo ora sì nuovamente su una
sella erbosa, a 2340 metri di altitudine dove è issata la classica croce e dove
ci concediamo il meritato riposo.
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Hohes Brett, 2340 s.l.m., sullo sfondo Hoher Göll, 2522 s.l.m. |
Il panorama neanche a dirlo è fantastico, l’aria più fresca,
il silenzio quasi totale (pochissimi escursionisti sono arrivati sin qui oggi),
insomma un piccolo paradiso in terra. Davanti a noi possiamo vedere a distanza
ravvicinata la vetta dell’Hoher Göll con i suoi 2522 metri
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Panorama con Jenner e Watzmann dalla vetta |
Scendiamo sempre con cautela, soprattutto il ripido canalone
roccioso descritto precedentemente, ma in generale tutta la parte di discesa
successiva al pianoro della Jägerkreuz, poiché non dobbiamo mai dimenticare che
il sentiero è composto principalmente di pietre sdrucciolevoli e il sentiero a zig zag è
piuttosto ripido, quindi attenzione!
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Il rifugio Stallhaus 600 metri più sotto |
Prima di arrivare all’altezza del rifugio StahlHaus, giriamo
alla nostra destra e prendiamo un sentiero molto ben visibile anche se non
segnato, che ci porterà in discesa prima ripida e successivamente più comoda
nei pressi della malga Mitterkaser, a quota 1530 di altitudine.
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Stupendo panorama che non vorresti più lasciare |
Sebbene vi sia gente seduta ai tavoli e qualche ombrellone
sia aperto, scopriamo che la malga è chiusa (siamo a fine giugno, ed in questo
periodo i giorni di apertura sono 3-4 alla settimana nell’estate 2025, contattate
in caso la struttura per informazioni più precise).
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Mitterkaseralm, 1530 s.l.m. |
Proseguiamo quindi il nostro cammino su quello che adesso è
un largo sentiero sterrato, passando attraverso due ulteriori malghe, Dr. Hugo Beck-Haus e Wasserfallalm, per finire la
nostra escursione alla stazione intermedia della funivia, attraverso la quale possiamo rientrare velocemente al paese di Schönau am Königssee.
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Il nostro percorso segnato in verde |
Impressioni finali: in questo caso non possiamo parlare di una gita per tutti. La prima parte del cammino fino al rifugio Stahlhaus è
molto comodo, successivamente però diventa più ripido e impegnativo, e nella
parte più rocciosa presenta una piccola percentuale di rischio per chi è poco
abituato a questo tipo di camminate e per chi dispone di scarso allenamento.
Consultate sempre i riferimenti ufficiali prima di partire, per quanto mi
riguarda sconsiglierei il percorso in caso di maltempo o tempo umido e quindi
roccia scivolosa.
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Panorama a pochi passi dalla vetta Hohes Brett |
In breve:
Partenza: Jenner, stazione a monte 1800 s.l.m.
Arrivo: Hohes Brett, 2340 s.l.m.
Dislivello complessivo: 730 metri circa in salita, 1260 metri in discesa
Tempo impiegato: 2,5 ore in salita, 3 ore in discesa
Posti di ristoro: Rifugio Karl von Stahl-Haus, 1736 s.l.m.,
Jenner Alm 1800 s.l.m., Mitterkaseralm, 1530 s.l.m., Dr. Hugo Beck-Haus, Dr.
Hugo Beck-Haus, 1260 s.l.m., Wasserfallalm, 1291 s.l.m., Halbzeit (stazione
intermedia Jennerbahn) 1200 s.l.m.
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