lunedì 23 giugno 2025

IN BATTELLO SUL KÖNIGSSEE - KÖNIGSSEE SCHIFFFAHRT

Amici di montagnapertutti oggi vi raccontiamo qualcosa di diverso dalle consuete escursioni a piedi in media e alta montagna. Vi parleremo infatti di un particolarissimo giro in battello elettrico sulle acque del lago Königssee, situato sulle alpi bavaresi di Berchtesgaden.

St. Bartholomä, Königssee

Per prima cosa dobbiamo raggiungere il molo di Seelände, a poca distanza dal paese di Schönau am Königssee. Lo possiamo fare sia in auto (grande parcheggio a pagamento disponibile), sia attraverso i comodi Bus che collegano al lago.

Seelände, Schönau am Königssee

Possiamo acquistare i biglietti direttamente al molo e scegliere il nostro percorso, il mio consiglio è di acquistare il biglietto per il giro completo, quindi fino al molo di Salet e ritorno. Questo perché vi consentirà, una volta scesi a Salet, di visitare attraverso una breve camminata il lago superiore Obersee, che merita decisamente una visita!

Particolare di uno dei moli di Seelände

Il biglietto completo vi consentirà inoltre di scendere al molo di St. Bartholomä quando lo vorrete, e di riprendere successivamente il viaggio sul primo battello disponibile. Una raccomandazione importante: non esistono sentieri che costeggiano il lago, l’unico modo comodo per raggiungere i moli è il battello. Questo per farvi capire di essere pronti a salire almeno sull’ultimo battello disponibile per il ritorno a Seelände  (consultate gli orari qui), o come alternativa vi ritroverete a vagabondare sui sentieri fino al giorno successivo, con il rischio di prendervi pure una multa salata se rintracciati!


Königssee

Un altro consiglio è quello di evitare di presentarvi al molo di partenza nei giorni festivi o prefestivi, e possibilmente presentatevi al molo di prima mattina, così da evitare code visto il grande afflusso di turisti che giornalmente si imbarcano sui battelli in partenza da Seelände.


Salet, Königssee

Per raggiungere il molo di Salet, sulla sponda opposta del lago dalla forma molto allungata, impieghiamo circa 50 minuti, ma non sarà tempo in cui ci si annoia, come andremo a raccontare…

Il capitano del battello, infatti, ben presto estrae un microfono e ci tiene compagnia raccontandoci vari aneddoti man mano che il battello raggiunge i vari punti di interesse. Purtroppo parla solo in tedesco, per cui è necessario conoscere la lingua per godere fino in fondo delle spiegazioni.


Spiegazioni e aneddoti durante la navigazione

Per fortuna siamo in grado di comprendere, ma se non avete la stessa fortuna niente paura, vi raccontiamo noi i principali punti di interesse, dovete solo memorizzare i vari passaggi! Il primo punto di interesse è la parete rocciosa Falkensteiner, dove possiamo scorgere una grande croce rossa alla nostra destra: si tratta di una presunta tragedia, narrazione a metà strada tra realtà e leggenda non esistendo testimonianze che ne comprovino il reale accadimento, nella quale il 23 agosto 1688 persero la vita 70 pellegrini durante una tempesta.


Arriviamo ora a circa metà del percorso che ci porterà al molo di St. Bartholomä, dove assisteremo alla fase più caratteristica del nostro giro. Ci troviamo infatti sulla parete dell’eco, dove anticamente per intrattenere i turisti si sparava un mortaretto e la parete restituiva fino a 7 volte l’eco dello sparo. Oggi non è più possibile il trasporto di polvere da sparo sui battelli per ragioni di sicurezza, per cui ad un certo punto vedrete uno stewart “armarsi” di trombetta e nel silenzio totale dei turisti e del battello intonare alcune note che puntualmente la parete dell’eco restituisce, rendendo davvero magico questo momento.


Al termine scatta naturalmente l’applauso, e il capitano spiega che se è piaciuta la dimostrazione è possibile contribuire con una piccola mancia che verrà utilizzata per il loro fondo cassa birra, mentre lo stewart gira tra i turisti con il cappello in mano. Tenetevi una monetina a portata di mano, anche se non è obbligatorio è comunque consigliato.


Arrivo a St Bartholomä

La traversata continua, e dopo circa 30 minuti dalla partenza giungiamo al molo di St. Bartholomä, facilmente riconoscibile dalla sagoma dell’omonima cappella situata sulla penisola di Hirschau, Il capitano ci avvisa a questo punto che è possibile scendere qui per chi ha il biglietto valido fino a questo punto, mentre per chi come noi ha acquistato il biglietto fino a Salet è possibile rimanere sul battello e sbarcare a St. Bartholomä successivamente alla visita al molo di Salet, cosa che noi facciamo.


Panorama da St. Bartholomä

Prima di arrivare a Salet il capitano ci introduce all’ultima (per il momento) attrazione visibile dal battello, ovvero la cascata Schrainbach, che può essere raggiunta anche a piedi da St. Bartholomä in circa mezz’ora di facile camminata. Le acque impetuose della cascata si tuffano direttamente in quelle del lago, creando un effetto ottico molto particolare grazie anche al verde della vegetazione.


Schrainbach Wasserfall, la cascata Schreinbach

Ci dirigiamo quindi all’ultima fermata del battello al villaggio di Salet, che raggiungiamo in circa 20 ulteriori minuti di navigazione. A differenza di St. Bartholomä, il luogo più famoso e visitato del lago Königssee, al nostro sbarco a Salet di prima mattina abbiamo proprio l’impressione di pace e tranquillità.


Arrivo al molo di Salet

L’unica struttura che notiamo dalla parte opposta del molo è una malga apparentemente non aperta al pubblico. Se procediamo invece in direzione del lago superiore Obersee troviamo subito il ristoro Salet Alm, un ristorante self service attivo già dal mattino, con molti tavoli all’esterno pronti ad ospitare i tanti turisti che si avvicendano giornalmente.


Salet

Come detto da qui è possibile visitare il lago Obersee e la famosa cascata Röthbach, di questo parleremo nel prossimo post del nostro blog.


Salet Alm di prima mattina

Siamo pronti a riprendere il nostro viaggio, con la visita a St. Bartholomå nella penisola di Hirschgau. Aspettiamo il successivo arrivo del battello a Salet sul quale saliamo, e in poco tempo ci ritroviamo al molo di St Bartholomå.


Arrivo a St. Bartholomä

La sagoma della cappella è davvero caratteristica, ma tutto il villaggio risulta davvero affascinante, a partire dalla pescheria dove si può gustare il pesce pescato nel lago, davvero cibo a chilometro 0! La specialità sono le trote e i salmerini, pesci che popolano in larga parte il Königssee.


Fischerei St. Bartholomä, il piccolo e romantico ristorante

Da qui partono anche diversi sentieri per escursioni di varie durate, considerate sempre gli orari dei battelli per il rientro in caso.


                                                                   St. Bartholomä

Una volta visitato il villaggio di St Bartholomä possiamo ripartire alla volta del punto di partenza. Negli orari di punta il numero di turisti che attendono l’arrivo dei battelli può essere davvero alto, e bisogna mettere in conto un po’ di tempo di attesa.

Particolare della cappella

Passiamo attraverso il molo di Kessel senza raggiungerlo (seppur funzionante, questo scalo è previsto solo in caso di richiesta al momento di fare il biglietto da parte di qualche turista). Viene utilizzato principalmente dagli escursionisti per raggiungere il rifugio Gotzenalm.


Kessel

Siamo ormai in dirittura d’arrivo, il tempo per passare a distanza ravvicinata dall’unica isola del lago Königssee, Christlieger, chiamata anche isola di San Giovanni (Johannesinsel) per la grande statua di marmo in onore di Giovanni Nepomuceno che spicca al suo interno.


Christlieger

La statua di marmo dedicata a Giovanni Nepomuceno

Il nostro viaggio in battello si conclude dove siamo partiti, al molo di Seelände. Il viaggio di ritorno è risultato un più monotono, soprattutto a causa dell’affollamento sul battello, ed anche per la mancanza delle descrizioni da parte dell’equipaggio che sono previste sono durante la prima parte di navigazione.


Arrivo a Seelände

In breve:

Partenza e arrivo: Seelände, Schönau am Königssee

Tempo impiegato: 1 ora e 45 minuti di navigazione circa più soste

Posti di ristoro: Fischerei St. Bartholomä, Salet Alm


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