Per l'ultima gita estiva dell'anno in Alto Adige, decidiamo
di fare una visita al paese di Trafoi, in pieno Parco Nazionale dello Stelvio.
Trafoi è raggiungibile dalla grande strada che attraversa la Val Venosta e porta
al valico di Resia; all'altezza di Spondigna si svolta verso la strada che
porta prima al paese di Prato allo Stelvio, quindi verso il passo omonimo. Dopo
i primissimi tornanti dei 48 che portano al passo ci troviamo nel paese, dove
lasciamo la macchina nel parcheggio gratuito, per la verità non grandissimo,
che si trova nei pressi della stazione a valle della seggiovia.
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Hotel Bellavista (Schöne Aussicht), proprietà della famiglia Thöni a Trafoi |
Davanti a noi, lungo la strada principale ed in prossimità
di un tornante, fa bella mostra di sé l'albergo Bellavista, famoso per il fatto
di essere proprietà della famiglia Thöni e del forse più famoso sciatore
italiano della storia, l'ormai leggendario Gustav.
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Rifugio Forcola (Furkel Hütte) 2153 s.l.m., stazione a monte della seggiovia |
A pochi passi dal parcheggio ci aspetta la seggiovia Trafoi,
che ci porterà in una decina di minuti in quota, ai 2153 metri del rifugio
Forcola, Furkel Hütte, che è anche la stazione a monte. Dal rifugio possiamo
godere di panorami fantastici: in lontananza, utilizzando il teleobiettivo
gratuito presente sulla terrazza, il ghiacciaio dello Stelvio con gli impianti
di risalita e le piste completamente innevate.
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L'Ortles, 3906 s.l.m., spunta dietro la Punta Tabaretta |
Spostando l'obbiettivo verso sinistra, ma ben visibile anche
a occhio nudo, possiamo notare il massiccio dell'Ortles, davvero imponente con
i suoi quasi 4000 metri.
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Le piste da sci del ghiacciaio dello Stelvio viste dal teleobiettivo |
Dopo qualche foto di rito partiamo dal rifugio Forcola
seguendo il segnavia N.4a, subito in discreta salita, che ci porterà in poco
tempo al punto più alto della gita della giornata, a quota 2300 circa.
Alternativamente è possibile prendere la comoda strada sterrata in discesa che
passa per la malga di Prato (Prader Alm).
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Il paese di Trafoi dominato dalla catena montuosa dell'Ortles |
Arriviamo ad una croce, dove il sentiero si divide:
continuando in salita si arriva al Schafseck e quindi al monte Schafberg (Piz
Minschuns), a quota 2935; la nostra gita, invece, è molto più tranquilla e
prevede di continuare a seguire il sentiero 4a, che diventa più largo e scende
addirittura in maniera piuttosto decisa, anche se per un breve tratto.
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Il fondovalle con Prato allo Stelvio visto dal sentiero N.4 |
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Al termine del primo tratto di salita |
Al termine di questo tratto, troviamo una deviazione che
porta nuovamente alla malga di Prato; noi invece proseguiamo sempre diritti,
rimanendo praticamente alla stessa altitudine con saliscendi tutt'altro che
impegnativi.
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Deviazione verso la malga di Prato, sullo sfondo Prato allo Stelvio |
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Incrocio con il sentiero che porta al monte Schafberg (2935 s.l.m.) |
Ormai non siamo distanti dalla malga Stelvio: un'ultima deviazione consente di intraprendere il sentiero N. 5a in salita attraverso prati e che porta verso il monte Piz Chavalatsch, quota 2764, oppure di rimanere sul sentiero che porta alla malga.
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Il comodo sentiero verso la malga Stelvio |
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Il punto dove il sentiero N.4 si divide: a sinistra verso il Piz Chavalatsch, a destra alla malga Stelvio |
Il sentiero che porta alla malga Stelvio scende nell'ultimo
tratto in maniera piuttosto decisa, di circa 200 metri di dislivello. Molto
prima di arrivare, infatti, la malga (o meglio le malghe) è già ben visibile,
adagiata su verdissimi prati, alla nostra destra.
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Il sentiero in discesa che porta alla malga |
Al termine della discesa, un breve tratto di salita in
comoda strada sterrata ci porta prima alla Untere Stilfser Alm, la malga
Stelvio di sotto, utilizzata per il bestiame, e quindi alla Obere Stilfser Alm,
la malga attrezzata aperta ai turisti tutta l'estate.
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Untere e Obere Stilfser Alm, malga Stelvio di Sopra e di Sotto |
Dopo un paio d'ore di comodo cammino (il tempo impiegato è
riferito a un passo davvero da gita turistica), arriviamo ai 2077 metri della
malga Stelvio, dove ci godremo la nostra pausa che prevede anche uno spuntino,
approfittando dei consueti cibi altoatesini.
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Malga Stelvio (Obere Stilfser Alm) 2077 s.l.m. |
I panorami da qui sono davvero molto belli, con l'Ortles che
fa capolino anche quando siamo seduti sulle comode panche esterne della malga.
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Panorama verso il Passo dello Stelvio nei pressi del rifugio Forcola |
Per il ritorno seguiamo lo stesso sentiero fatto al mattino,
arrivando al rifugio Forcola in circa un'ora e mezza. Da qui riprendiamo la
seggiovia che ci riporta a Trafoi e al parcheggio.
Un'escursione davvero facile, ma allo stesso tempo molto
appagante dal punto di vista dei panorami. Una gita consigliabile anche a chi
fa le prime esperienze in montagna, o che le fa fare ai propri bambini!
In breve:
Partenza: Trafoi (rifugio Forcola,stazione a monte) 2153
s.l.m.
Punti di Ristoro: rifugio Forcola, malga Stelvio
Arrivo: malga Stelvio
2077 s.l.m.
Dislivello complessivo: 300 metri in salita e discesa
Tempo impiegato: 2 ore circa andata, 1 ora e 30 minuti
ritorno
Questo settembre provo questa interessante escursione.Grazie.
RispondiEliminaDi nulla! Se trovi qualcosa di nuovo o da aggiornare rispetto alla mia descrizione datata 2011 scrivi pure un commento, te ne sarei grato!
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