In attesa della vera montagna, decidiamo, vista la splendida
giornata, di intraprendere una bella escursione nella zona di confine tra
Liguria e Piemonte, segnatamente tra le province di Genova ed Alessandria.
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Il monte Figogna e il santuario della Madonna della Guardia visti da San Fermo |
Il nostro punto di partenza sarà il Valico di San Fermo
(1155 s.l.m.), raggiungibile sia dalla Val Borbera, in Piemonte, sia dalla Val
Vobbia, Liguria, passando attraverso i vari paesi di Vobbia, Vallenzona, Piani
di Vallenzona per poi risalire la strada comunale fino al valico, cosa che
abbiamo fatto anche noi.
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Panorama verso il monte Buio |
Il valico è caratterizzato dalla omonima chiesa, adagiata in
cima ad un colle dal quale si gode di un bellissimo panorama: a sud nelle
giornate limpide si vede il Mar Ligure, a sud-ovest tutto l'appennino genovese
e la riviera di ponente, ad ovest la pianura e, sullo sfondo, la cerchia delle
Alpi dove spiccano il Monviso, il Gran Paradiso ed il Monte Rosa.
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La chiesa di San Fermo |
La chiesetta è accessibile attraverso un breve
sentiero/scalinata che parte proprio dalla stretta strada del valico, e si trova ad una altitudine di 1176 metri sul
livello del mare. Ha una storia recente molto ricca, molti sono i cartelli e le
testimonianze della seconda guerra mondiale nei suoi pressi, e raccontano di
lotte tra partigiani e tedeschi, di rappresaglie con tristi conclusioni e di
ripetuti tentativi di colpirla con ordigni esplosivi dal momento che veniva
utilizzata anche come rifugio.
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La catena dei monti Antola e Buio visti dalla chiesa |
Dopo esserci fermati ad ammirare i panorami, ridiscendiamo
la scalinata in direzione della strada asfaltata sottostante, camminiamo in
discesa per qualche centinaio di metri in direzione Piani di Vallenzona e
quindi svoltiamo a sinistra all'altezza del cartello che indica la località San
Clemente.
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Monumento commemorativo nei pressi del bivio per San Clemente
Qui troviamo altre testimonianze storiche e monumenti
commemorativi risalenti alle guerre del XX secolo, e qui inizia il sentiero
vero e proprio che conduce attraverso i monti più alti dell'appenino ligure.
Troviamo anche un cartello che indica i tempi di percorrenza, ma
attenzione!...Come scritto goliardicamente (ma non troppo...) nella parte
inferiore del cartello da qualcuno, i tempi di percorrenza per arrivare in
vetta sono molto più lunghi, a meno che non si decida di fare una corsa in
montagna!
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Tempi di per...correnza! (per il Monte Buio più o meno ci siamo...) |
Il primo tratto sale in maniera non troppo decisa, passando
attraverso una parte di sentiero piuttosto ombreggiato, fino a raggiungere le
pendici del Monte Sopra Costa. Siamo sempre dentro il bosco, ma ora il sentiero
si fa più largo, proseguendo a saliscendi arriviamo al bivio con il passo
Sesenelle, ove si attraversa la mulattiera proveniente dalla provincia di
Genova.
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Foto ricordo nel bosco |
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Tratto aperto di passaggio nel bosco |
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Si incominciano a vedere i segni bianco-rossi dell'Alta Via |
Superato
il Passo incomincia una lenta risalita verso il Monte Buio: il tracciato
dapprima si snoda a larghe curve all’interno del bosco, poi diventa più
impegnativo con un susseguirsi di stretti tornanti, infine esce
dal bosco e in un'attimo ci rendiamo conto di essere arrivati sui pascoli d’alta
quota del Monte Buio (mt. 1403).
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Arrivo sulla vetta del Monte Buio |
La
cima del monte è sovrastata da una grande croce e qui corre il confine tra le
province di Genova e Alessandria; il panorama è notevole perché da nord a est
si estende la Val Borbera, mentre a sud si scorge il mare e ad ovest si
riconosce il Monte Tobbio.
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L'immancabile foto di gruppo in vetta al monte Buio |
Il
sentiero ora scende tra i pascoli e i prati d’alta quota e si porta verso
sud-est, continuando a mezza costa sul versante ligure attraverso la fitta
vegetazione di questo periodo dell’anno.
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Discesa dal monte Buio in direzione del monte Antola |
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Particolare vegetazione... |
Alternando spazi aperti a tratti nel bosco, raggiungiamo la Capanna di Tonno
(mt. 1302), dove è presente una piccola area attrezzata posta in un bellissimo
punto panoramico.
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Capanna di Tonno, 1302 s.l.m.
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Siamo
in cammino da due ore abbondanti, e decidiamo di concederci la meritata sosta
pranzo. I panorami da qui sono davvero impensabili: riusciamo addirittura ad
intravedere lontanissima all'orizzonte una nave al largo del porto di Genova...
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Vista sul mare di Genova ripresa con zoom da Capanna di Tonno |
La
nostra gita finisce qui, il monte Antola è ancora piuttosto distante anche se
visibilissimo in alto davanti a noi, e considerate le condizioni climatiche (fa
un caldo a tratti soffocante!) decidiamo di prendere la via del ritorno.
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La croce del Monte Antola vista da Capanna di Tonno |
Per
chi volesse proseguire in direzione del monte Antola e dell'omonimo rifugio di
recente nuova gestione, bisogna mettere in conto ancora circa un'ora di cammino
in salita, l'ultimo tratto su una larga e comoda mulattiera.
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La vecchia croce del Monte Buio al ritorno |
Il percorso dal valico alla vetta del monte Antola (1597
s.l.m.) fa parte del sentiero segnato N° 200 dell'Alta Via, misura quasi 7,5 Km
e il dislivello è più importante dei circa 450 metri calcolabili, in quanto il
percorso è abbastanza ricco di saliscendi, soprattutto nel tratto intermedio.
Il tempo necessario escluse le soste è di almeno 3 ore all'andata e circa 2 ore
e mezza per il ritorno.
Complimenti,un bel sito,con descrizioni molto dettagliate degli itinerari .Sembra quasi di esserci,anche grazie alle belle foto.Tra l'altro ci sono stato proprio pochi giorni fa!Beato te!Magari avessi ancora dei ragazzi disposti a seguirmi in montagna!I miei figli ormai hanno altri interessi.
RispondiEliminaPercorso descritto in maniera precisa e dettagliata.Consiglio di farlo a maggio inoltrato per poter godere delle bellissime fioriture,specie di narcisi.Ci sono stato proprio l'altro giorno,con un altro itinerario,purtroppo da solo perchè moglie e figli non hanno il mio stesso interesse per la montagna.Rimpiango un po' il tempo in cui i ragazzi erano piccoli e li portavo dove volevo... Molto belle le foto.Complimenti per il sito.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti Daniele, molto apprezzati...
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