lunedì 18 giugno 2012

GITA ATTRAVERSO IL PARCO ANTOLA


In attesa della vera montagna, decidiamo, vista la splendida giornata, di intraprendere una bella escursione nella zona di confine tra Liguria e Piemonte, segnatamente tra le province di Genova ed Alessandria.

Il monte Figogna e il santuario della Madonna della Guardia visti da San Fermo
Il nostro punto di partenza sarà il Valico di San Fermo (1155 s.l.m.), raggiungibile sia dalla Val Borbera, in Piemonte, sia dalla Val Vobbia, Liguria, passando attraverso i vari paesi di Vobbia, Vallenzona, Piani di Vallenzona per poi risalire la strada comunale fino al valico, cosa che abbiamo fatto anche noi.

Panorama verso il monte Buio
Il valico è caratterizzato dalla omonima chiesa, adagiata in cima ad un colle dal quale si gode di un bellissimo panorama: a sud nelle giornate limpide si vede il Mar Ligure, a sud-ovest tutto l'appennino genovese e la riviera di ponente, ad ovest la pianura e, sullo sfondo, la cerchia delle Alpi dove spiccano il Monviso, il Gran Paradiso ed il Monte Rosa.

La chiesa di San Fermo
La chiesetta è accessibile attraverso un breve sentiero/scalinata che parte proprio dalla stretta strada del valico, e si trova ad una altitudine di 1176 metri sul livello del mare. Ha una storia recente molto ricca, molti sono i cartelli e le testimonianze della seconda guerra mondiale nei suoi pressi, e raccontano di lotte tra partigiani e tedeschi, di rappresaglie con tristi conclusioni e di ripetuti tentativi di colpirla con ordigni esplosivi dal momento che veniva utilizzata anche come rifugio.

La catena dei monti Antola e Buio visti dalla chiesa
Dopo esserci fermati ad ammirare i panorami, ridiscendiamo la scalinata in direzione della strada asfaltata sottostante, camminiamo in discesa per qualche centinaio di metri in direzione Piani di Vallenzona e quindi svoltiamo a sinistra all'altezza del cartello che indica la località San Clemente.

Monumento commemorativo nei pressi del bivio per San Clemente

Qui troviamo altre testimonianze storiche e monumenti commemorativi risalenti alle guerre del XX secolo, e qui inizia il sentiero vero e proprio che conduce attraverso i monti più alti dell'appenino ligure. Troviamo anche un cartello che indica i tempi di percorrenza, ma attenzione!...Come scritto goliardicamente (ma non troppo...) nella parte inferiore del cartello da qualcuno, i tempi di percorrenza per arrivare in vetta sono molto più lunghi, a meno che non si decida di fare una corsa in montagna! 

Tempi di per...correnza! (per il Monte Buio più o meno ci siamo...)
Il primo tratto sale in maniera non troppo decisa, passando attraverso una parte di sentiero piuttosto ombreggiato, fino a raggiungere le pendici del Monte Sopra Costa. Siamo sempre dentro il bosco, ma ora il sentiero si fa più largo, proseguendo a saliscendi arriviamo al bivio con il passo Sesenelle, ove si attraversa la mulattiera proveniente dalla provincia di Genova.
Foto ricordo nel bosco

Tratto aperto di passaggio nel bosco
Si incominciano a vedere i segni bianco-rossi dell'Alta Via
Superato il Passo incomincia una lenta risalita verso il Monte Buio: il tracciato dapprima si snoda a larghe curve all’interno del bosco, poi diventa più impegnativo con un susseguirsi di stretti tornanti, infine esce dal bosco e in un'attimo ci rendiamo conto di essere arrivati sui pascoli d’alta quota del Monte Buio (mt. 1403).

Arrivo sulla vetta del Monte Buio
La cima del monte è sovrastata da una grande croce e qui corre il confine tra le province di Genova e Alessandria; il panorama è notevole perché da nord a est si estende la Val Borbera, mentre a sud si scorge il mare e ad ovest si riconosce il Monte Tobbio.

L'immancabile foto di gruppo in vetta al monte Buio
Il sentiero ora scende tra i pascoli e i prati d’alta quota e si porta verso sud-est, continuando a mezza costa sul versante ligure attraverso la fitta vegetazione di questo periodo dell’anno.

Discesa dal monte Buio in direzione del monte Antola

Particolare vegetazione...
 Alternando spazi aperti a tratti nel bosco, raggiungiamo la Capanna di Tonno (mt. 1302), dove è presente una piccola area attrezzata posta in un bellissimo punto panoramico.

Capanna di Tonno, 1302 s.l.m.

Siamo in cammino da due ore abbondanti, e decidiamo di concederci la meritata sosta pranzo. I panorami da qui sono davvero impensabili: riusciamo addirittura ad intravedere lontanissima all'orizzonte una nave al largo del porto di Genova...

Vista sul mare di Genova ripresa con zoom da Capanna di Tonno
La nostra gita finisce qui, il monte Antola è ancora piuttosto distante anche se visibilissimo in alto davanti a noi, e considerate le condizioni climatiche (fa un caldo a tratti soffocante!) decidiamo di prendere la via del ritorno.

La croce del Monte Antola vista da Capanna di Tonno
Per chi volesse proseguire in direzione del monte Antola e dell'omonimo rifugio di recente nuova gestione, bisogna mettere in conto ancora circa un'ora di cammino in salita, l'ultimo tratto su una larga e comoda mulattiera.

La vecchia croce del Monte Buio al ritorno
Il percorso dal valico alla vetta del monte Antola (1597 s.l.m.) fa parte del sentiero segnato N° 200 dell'Alta Via, misura quasi 7,5 Km e il dislivello è più importante dei circa 450 metri calcolabili, in quanto il percorso è abbastanza ricco di saliscendi, soprattutto nel tratto intermedio. Il tempo necessario escluse le soste è di almeno 3 ore all'andata e circa 2 ore e mezza per il ritorno.




3 commenti:

  1. Complimenti,un bel sito,con descrizioni molto dettagliate degli itinerari .Sembra quasi di esserci,anche grazie alle belle foto.Tra l'altro ci sono stato proprio pochi giorni fa!Beato te!Magari avessi ancora dei ragazzi disposti a seguirmi in montagna!I miei figli ormai hanno altri interessi.

    RispondiElimina
  2. Percorso descritto in maniera precisa e dettagliata.Consiglio di farlo a maggio inoltrato per poter godere delle bellissime fioriture,specie di narcisi.Ci sono stato proprio l'altro giorno,con un altro itinerario,purtroppo da solo perchè moglie e figli non hanno il mio stesso interesse per la montagna.Rimpiango un po' il tempo in cui i ragazzi erano piccoli e li portavo dove volevo... Molto belle le foto.Complimenti per il sito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per i complimenti Daniele, molto apprezzati...

      Elimina