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Rifugio Coston (Hintergrat Hütte) 2661 s.l.m. |
La nostra visita all'Ortles e ai suoi fratelli più “piccoli”
Zebrù e Gran Zebrù incomincia dal parcheggio della seggiovia Orso (Langenstein)
di Solda. E' da qui, infatti, che sfruttando l'impianto di risalita aperto
anche nei mesi estivi, ci avviamo a raggiungere i piedi dei monti più alti
dell'intero Alto Adige.
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Ortles e la Vedretta Fine del Mondo (End der Welt Ferner) |
La
seggiovia Langenstein ci porta in pochi minuti alla
stazione a monte, situata a quota 2330 metri di altitudine. Qui troviamo
inoltre anche un ristorante a monte, il K2, dalla struttura molto originale.
Dal verde e pittoresco paese di Solda siamo passati al grigio e alle rocce dei
piedi del famoso massiccio dell'Ortles, che possiamo già ben distinguere grazie
anche ad uno spettacolare cielo blu.
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Stazione a monte e ristorante K2 |
Dalla stazione a monte dipartono diversi sentieri: il 4a
porta ai rifugi Tabaretta e Payer, il 23 a Marlt (Madonna), proprio a ridosso
della End der Welt Ferner (Vedretta Fine del Mondo), il ghiacciaio situato ai
piedi dell'Ortles. Quest'ultimo è raggiungibile anch'esso, addirittura fino
alla vetta a oltre 3900 metri, ma non da qui, bensì dal
rifugio Coston
(Hintergrat Hütte), ovvero la nostra meta di giornata.
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Immagine dell'Ortles in partenza |
Per raggiungere il rifugio Coston ci incamminiamo in
direzione del monte del Bersaglio seguendo il sentiero N.3, chiamato Morosiniweg.
Il sentiero in partenza è molto pianeggiante, con alcuni saliscendi, e passa
attraverso quelle che nella stagione invernale sono le splendide piste di sci
alpino; facilmente riconoscibili sono anche i vari impianti di risalita.
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Segnavia 3 - Morosiniweg |
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Prima parte del sentiero con saliscendi tra le rocce |
Passiamo proprio sotto la Vedretta Fine del Mondo, adesso il sentiero incomincia a salire, nell'unico pezzo un po' faticoso dell'intera gita. In pratica questa parte in salita ci permette di costeggiare la vetta del monte del Bersaglio (Scheibenkofel), a oltre 2600 metri di altitudine.
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Ristorante K2 visto dal monte del Bersaglio, sullo sfondo Solda |
Nell'ultima parte di questo attraversamento sono presenti
alcuni tratti un po' esposti, ed il sentiero, sia pur facile, è assicurato in
questi punti con dei cavi d'acciaio.
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Ortles, 3906 s.l.m. |
Da qui in avanti il sentiero si mantiene piuttosto
pianeggiante, costeggiando la Punta del Coston, dalla caratteristica forma
aguzza.
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Gran Zebrù (König Spitze) 3851 s.l.m. e monte Zebrù 3740 s.l.m. |
Arriviamo al rifugio Coston dopo circa un'ora e mezza di
cammino e, a differenza di altre volte, questa volta il rifugio sbuca
all'improvviso, ma dal basso. Scendiamo il breve ripido tratto che ci conduce
alle panche all'aperto dalle quali potremo godere della meravigliosa vista
sulla famosa catena montuosa, dove oltre al già citato Ortles, possiamo
ammirare il monte Zebrù ed il Gran Zebrù (König Spitze), che con i suoi 3851
metri di altezza ha poco da invidiare al fratello più grande!
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Rifugio Coston, sullo sfondo il ghiacciaio della Vedretta di Solda |
Il rifugio funziona nei mesi estivi anche come semplice
punto di ristoro per la moltitudine di turisti che giornalmente s i presentano
da queste parti. E' possibile infatti ordinare piatti caldi e freddi direttamente
al bar, mentre il servizio viene fatto al tavolo, sia all'interno che
all'esterno.
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Lago del Coston, semiasciutto, ai piedi di Gran Zebrù e Zebrù |
Qui troviamo anche l'omonimo lago, Hintergrat See, asciutto
in maniera davvero preoccupante in questo periodo, perlomeno quest'anno. I
monti della catena dell'Ortles vi si specchiano direttamente,
creando (magari con un po' più d'acqua)
scenari stupendi.
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Lago del Coston (Hintergratsee) |
Guardando verso l'altro versante, invece, con l'aiuto di un
teleobiettivo o di binocoli possiamo notare la presenza del
rifugio Città diMilano, posizionato subito al di sotto della stazione a monte della funivia che
da Solda porta i turisti a ridosso dell'omonimo ghiacciaio, con la possibilità
di escursioni non impossibili verso alcuni “3000” (Punta Beltovo e Punta del
Lago Gelato).
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Rifugio Città di Milano (Schaubach Hütte) 2581 s.l.m. |
Dopo la pausa e il pranzo al rifugio ripartiamo questa volta
in discesa, prendendo il sentiero N.2 che scendendo in maniera piuttosto ripida
ci accompagnerà fino al paese di Solda.
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Splendido specchio d'acqua con la Vedretta di Solda |
La prima parte della discesa è abbastanza comoda, e ci
permette di ammirare splendidi panorami. Troviamo anche un laghetto molto
carino, segnato sulle mappe come poco più di una pozza, in realtà non così
piccolo e molto più ricco d'acqua del lago del Coston, che abbiamo lasciato da
poco.
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I monti dell'Ortles si specchiano nel laghetto |
Il sentiero ora scende con decisione, portandoci a
raggiungere prima la stazione intermedia della funivia di Solda, e
successivamente l'incrocio con i sentieri 1 e 2A, dove troviamo un bellissimo
ponte sospeso sulla cascata del rio di Solda, davvero impressionante!
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Ponte sospeso sulla cascata del rio di Solda (Suldenbach) |
Ancora pochi minuti di discesa, mantenendoci sul sentiero
alla sinistra del rio di Solda, e raggiungiamo il fondovalle ed il pittoresco
paesino dove abbiamo lasciato l'auto nei pressi della funivia.
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Solda (Sulden) vista dal sentiero N.2 al ritorno |
Tirando le somme una gita molto bella e non troppo
difficile, così come l'abbiamo fatta, mentre raggiungere il rifugio Coston dal
sentiero fatto al ritorno in discesa è decisamente più faticoso!
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Il pittoresco paese di Solda si presta a bellissime istantanee |
In breve:
Partenza: Stazione a monte seggiovia Orso (Langenstein) 2330
s.l.m.
Punti di Ristoro: Rifugio Coston (Hintergrat Hütte) 2661
s.l.m.
Arrivo: Solda S.
Gertrude, parcheggio seggiovia Orso 1844 s.l.m.
Dislivello in salita: 330 metri circa
Dislivello in discesa: 820 metri circa
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