Oggi il nostro traguardo sarà il monte Antola, la vetta più alta del parco che porta lo stesso nome e che abbraccia due diverse regioni, Liguria e Piemonte. L’escursione è descritta in dettaglio fino ai due terzi a questa pagina, mentre la restante parte finale verrà descritta qui; nella prima parte, pur essendo trascorsi oltre dieci anni, non abbiamo trovato grossi cambiamenti, se non qualche nuovo cartello e maggior segnaletica durante il percorso.
Il nostro punto di partenza, come già nella gita descritta
nel link evidenziato in precedenza, sarà il Valico di San Fermo (1155 s.l.m.),
raggiungibile sia dalla Val Borbera, in Piemonte, sia dalla Val Vobbia,
Liguria, passando attraverso i vari paesi di Vobbia, Vallenzona, Piani di
Vallenzona per poi risalire la strada comunale fino al valico, cosa che abbiamo
fatto anche noi.
Lago del Brugneto |
Come per la precedente occasione prendiamo il sentiero che
parte dalla località San Clemente (un cartello recente che ha sostituito quello
precedente ormai danneggiato ben visibile dalla strada) e passando attraverso
il passo Sesenelle raggiungiamo la sella pratosa del monte Buio in poco più di
un’ora di cammino.
Monte Buio 1402 s.l.m. |
Siamo a quota 1400 metri di altitudine, dalla croce del monte Buio si gode di uno splendido panorama, ci fermiamo nelle panche di legno a riprendere fiato e ne approfittiamo per uno spuntino. Riprendiamo quindi il cammino fino a Capanna di Tonno, che raggiungiamo prima attraverso una discesa per prati, quindi risalendo leggermente. Abbiamo perso quota, ci troviamo ora a circa 1300 metri di altitudine.
Capanna di tonno altro non è che quello che dice il nome, una
tettoia in legno ormai parecchio datata con un paio di tavoli e panche utili a
chi vuole fermarsi per riprendere fiato in un posto ombreggiato e magari fare
uno spuntino.
Da qui mancano circa 50 minuti al rifugio Parco Antola, ai
piedi della vetta dell’omonimo monte. Il sentiero ora sale in maniera più
decisa, ce lo aspettiamo visto che dobbiamo acquistare 300 metri di quota; l’aspetto
positivo è che questa parte di sentiero passa in gran parte all’interno del
bosco, quindi una parte ombreggiata che risulta comunque gradevole anche se con
il caldo le gocce di sudore si sprecano.
Siamo arrivati al bivio tra il rifugio e la vetta |
Arriviamo infine al termine di questo sentiero immettendoci
sulla larga mulattiera che con pendio molto dolce ci porta sulla destra al
rifugio, mentre alla nostra sinistra conduce alla vetta.
Rifugio Parco Antola 1460 s.l.m. |
Decidiamo per una sosta al rifugio, ci possiamo prendere un
attimo di pausa magari in compagnia di un bel tagliere servito nella sala
interna (all’esterno oggi il sole scalda davvero troppo).
Rifugio Parco Antola 1460 s.l.m. |
Una volta riposati e rifocillati a dovere e dopo aver goduto
della vista in direzione del fondovalle e del lago del Brugneto, è ora di
ripartire in direzione della vetta del monte Antola, che raggiungiamo prima
attraverso la stessa mulattiera dell’andata in leggera salita passando attraverso
i ruderi del rifugio Musante e successivamente a ciò che rimane del vecchio rifugio
albergo Bensa.
Lago del Brugneto visto dal sentiero |
Passiamo oltre la nuova cappelletta del Sacro Cuore e ci avviamo
verso un ultimo tratto di sentiero in salita attraverso prati che ci permette
in pochi minuti di raggiungere la vetta dove è issata la caratteristica croce
bianca e dove è presente il monumento dedicato alla liberazione.
Caratteristico monunento in vetta con splendido panorama a 360° |
La vetta e il lago del Brugneto |
E’ arrivato il momento di rientrare, lo facciamo attraverso
lo stesso sentiero dell’andata, raggiungendo in un paio d’ore il parcheggio nel
prato a lato strada della località San Clemente.
Monte Antola 1597 s.l.m. |
Un’ultima informazione utile: sia nella prima occasione anni
or sono che in questa recente gita abbiamo constatato la presenza di un numero
enorme di tafani, insetti piuttosto fastidiosi che tendono ad attaccare e
pungere in maniera anche dolorosa. Li abbiamo incontrati maggiormente nel
tratto iniziale e finale della nostra gita, tra la zona di partenza al valico
di San Fermo e il passo Sesenelle, sia di mattina ma ancora di più al ritorno
nelle ore calde del pomeriggio.
In breve:
Partenza: Parcheggio Loc.San Clemente 1129 s.l.m.
Arrivo: Monte Antola 1597 s.l.m.
Dislivello positivo e negativo: 600 metri circa
Tempo impiegato andata: 2 ore e
mezza più soste
Tempo impiegato in discesa: 2 ore più soste
Posti di ristoro: Rifugio Parco Antola 1460 s.l.m.
Nessun commento:
Posta un commento