giovedì 20 agosto 2020

MERANO 2000 E IL LAGO DI SAN PANCRAZIO

Lago di San Pancrazio (Kratzberger See) 2133 s.l.m.
Oggi ci troviamo a Merano, città termale famosa per aver ospitato per le proprie cure la principessa Sissi, e che ancora oggi ne ricorda le visite in città attraverso un sentiero e un monumento a lei dedicato. Merano vale sicuramente una visita in qualsiasi stagione, noi però oggi ci dedicheremo alla sua montagna, facilmente raggiungibile attraverso la modernissima e capiente funivia Merano 2000.

Stazione a monte Merano 2000

La funivia può ospitare un gran numero di persone, anche se quest’anno la capienza è stata leggermente ridotta a causa del virus Covid-19; raggiunge in brevissimo tempo (7 minuti) la stazione a monte a circa 1900 metri di altitudine. La zona escursionistica di Merano è raggiungibile anche attraverso la cabinovia che parte da Falzeben, sopra Avelengo, i due impianti arrivano praticamente a distanza di pochi passi l’uno dall’altro.

Veduta di Merano dalla stazione a monte

La vista panoramica appena scesi dalla funivia è fantastica, con la conca di Merano adagiata proprio sotto di noi. E’ ora di intraprendere il cammino. C’è molta gente, e questo purtroppo è un problema per chi vuol godere della pace che solo la montagna può dare, ma è anche vero che questa zona è un paradiso per tutti, poiché oltre ad essere facilmente raggiungibile, offre qualsiasi comfort per i turisti, dalle innumerevoli malghe che offrono ristoro ai parchi giochi per i bambini. Molto adatto alle famiglie con bambini anche piccoli, insomma.

Vista dal sentiero in direzione della malga Waidmann

Noi ci incamminiamo lungo il sentiero segnato n°3, una mulattiera molto larga e comoda che in circa tre quarti d’ora di facile salita ci porta nei pressi della malga Waidmann, una della tantissime presenti in questa zona. Siamo saliti di appena un centinaio di metri, e questo la dice lunga sulla facilità del percorso.

Kirschsteiger Alm, 1960 s.l.m. e Meraner Hütte, 1945 s.l.m.

Le malghe sono molto attrezzate e anche molto organizzate nel rispetto delle misure di sicurezza previste per il contrasto del coronavirus; tuttavia i turisti sono davvero tanti, e può essere necessario pazientare qualche minuto, oppure accomodarsi all’interno delle stesse, dove normalmente le persone non scelgono di sedere in caso di giornate soleggiate.

Arrivo al Giogo di Pietramala

Dopo la sosta, riprendiamo il cammino risalendo un paio di tornanti per immetterci nuovamente sul sentiero n°3, che ci porta in circa una mezzora alla forcella chiamata Giogo di Pietramala (Missensteiner Joch).

Panorama in direzione della Val Sarentino

Siamo a quota 2128 metri di altitudine, da qui sulla nostra destra parte il sentiero Otto Gurschler Weg, che ci guida in direzione del rifugio Valcanova (Kesselbergerhütte) a quota 2300 s.l.m. Davanti a noi, invece, si apre la parte più occidentale della Val Sarentino, che ospita anche il nostro traguardo odierno, ovvero il lago di San Pancrazio (Kratzberger See).

Val Sarentino

Dopo la forcella il sentiero diventa un po’ più stretto, e pur senza risultare difficile diventa comunque più impegnativo, a causa del continuo incrociare i tanti turisti di ritorno dal lago che ci rallentano il passo.

Già visibile la piccola cascata e la conca che ospita il lago di San Pancrazio

In un’altra mezz’ora raggiungiamo il lago di San Pancrazio, un bellissimo specchio d’acqua che cambia colore a seconda del punto in cui lo osserviamo. Sulla sponda alla nostra sinistra troviamo anche una spiaggetta (avete letto bene, sembra proprio una piccola spiaggia di minuscole pietroline) che invoglia davvero a fare il bagno. Il lago infatti, è anche balneabile, anche se le temperature di aria e acqua sono sufficientemente basse da farci desistere.

Lago di San Pancrazio (Kratzberger See) 2133 s.l.m.

Ci stendiamo anche noi, come gli altri escursionisti presenti, ad ammirare questo piccolo gioiello, ci sono altri visitatori, è vero, ma tutti rispettano la pace di questo splendido luogo.

La "spiaggia" del lago


E' arrivato il momento di riprendere il sentiero fatto all’andata che in circa un’ora e mezza ci riporta alla stazione a monte. Da lì riprendiamo la funivia che ci riporta a Merano.

Sul  sentiero del ritorno

Una facile escursione in un luogo incantato, peccato per la tanta, troppa gente presente, ma i panorami meritano comunque una visita, con una ciliegina speciale sulla torta, il lago di San Pancrazio. Gita adatta a tutti, zona molto consigliata alle famiglie con bambini anche molto piccoli.

In breve:

Partenza: Stazione a monte funivia Merano 1900 s.l.m.

Arrivo: Lago di San Pancrazio (Krazberger See) 2133 s.l.m.

Posti ristoro: almeno una decina in questa zona, 19 in tutto il comprensorio

Dislivello complessivo in salita e discesa: 250 metri circa

Tempo impiegato: 3,5 ore totali, più eventuali soste ai punti di ristoro



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