mercoledì 19 agosto 2020

DISCESA DALLA CRODA DELLE CORNACCHIE A VERNAGO


Diciamolo subito, la descrizione di questa particolare escursione non rispecchia la descrizione del nostro blog, improntato principalmente a gite facili e sentieri percorribili a tutti, bambini compresi. In questo caso, si tratta infatti di una discesa a tratti impegnativa dalla Croda delle Cornacchie (Grawand) fino al lago di Vernago, con una escursione altimetrica di oltre 1500 metri.

Maso Corto 2011 s.l.m.

Per arrivare al nostro punto di partenza, ovvero la stazione a monte delle funivie ghiacciai della Val Senales, parcheggiamo l’auto nel grande (ma non grandissimo, consigliabile arrivare di prima mattina…) parcheggio che si affaccia sul lago di Vernago, proprio all’ingresso dell’omonima frazione. Da qui attendiamo il bus che passa ogni ora e che in pochi minuti ci porta al termine della strada nei pressi di Maso Corto.

Funivie Ghiacciai Val Senales

Facciamo il biglietto di sola andata (scenderemo infatti a piedi fino a Vernago dove abbiamo lasciato la nostra auto) e prendiamo la funivia, che in poco più di cinque minuti ci porta alla stazione a monte, a 3200 metri di altitudine!

Glacier Hotel Grawand, sullo sfondo Punta della Vedretta e Vedretta di Laces

Questo non sarà il punto più alto della nostra gita, dovremo infatti raggiungere quello che fino a poco tempo fa era chiamato Grawandspitze, con una croce a riconoscerlo, e dove era possibile arrampicarsi comunque senza molti problemi.

Siamo a oltre 3200 metri, copriamoci adeguatamente!

Adesso invece, troviamo una passerella e scale in acciaio che ci fanno arrivare ancora più comodamente in vetta, dove non troviamo più la vecchia croce, bensì una piattaforma di osservazione che porta il nome di Iceman Ötzi Peak, dalla quale è possibile ammirare il sottostante ghiacciaio Hochjochferner e la valle Ventertal, in territorio austriaco. Non solo, in direzione della catena montuosa del Similaun è possibile scorgere il ghiacciaio del Niederjochferner, il punto di ritrovamento della famosa mummia vissuta oltre 5000 anni fa. La piattaforma è provvista anche di un paio di telescopi per ammirare meglio quanto descritto.

Hochjochferner e Gletschersee, Vedretta Giogo Alto e Lago Ghiacciato

Proprio dalla piattaforma di osservazione parte la nostra discesa in direzione della Finailjoch, la forcella di Finale, e dell’omonimo lago, situato più a valle a quota 2690 s.l.m.

Il crinale e la Vedretta Giogo Alto

La prima parte del cammino non è esattamente agevole, ed è ALTAMENTE CONSIGLIATO PASSO FERMO E ASSENZA DI VERTIGINI. Se non possedete entrambi queste caratteristiche, niente paura, potete scendere più comodamente dal versante opposto passando attraverso il rifugio Bellavista e poi in discesa non difficile fino a Maso Corto. Oppure potete optare per una semplice gita di osservazione, e scendere comodamente con la funivia (in caso calcolate prima i costi, la corsa singola al momento in cui scrivo è 18 euro, andata e ritorno 25 euro).

Si parte...

Ma ritorniamo a noi e al nostro iniziale cammino… Alcuni tratti sono un po’ esposti, e nei meno agevoli sono sempre presenti delle funi di acciaio in nostro aiuto.

Continuiamo a percorrere il crinale, camminando su grosse rocce e accompagnati dai classici segni rossi e bianchi che ci guidano attraverso il sentiero A1.

Dall’alto riusciamo già a scorgere il lago Finale, con i suoi splendidi colori, mentre voltandoci alle nostre spalle possiamo sempre vedere il grande albergo e la piattaforma di osservazione, che sembra sospesa nel vuoto.

Lago Finale, Finailsee. sullo sfondo il lago di Vernago

Dietro di noi, in alto, la piattaforma panoramica Iceman Ötzi Peak

In alcuni tratti, ancora più in basso possiamo già distintamente vedere il lago di Vernago, nostro punto di arrivo.

Scorcio del lago di Vernago dalla nostra posizione attuale

Siamo arrivati alla Forcella di Finale, qui troviamo gli impianti di risalita (naturalmente chiusi) e una buona quantità di neve. Questo è anche il punto dove, girando intorno al monte, la nostra discesa si fa anche più decisa, in direzione del lago Finale.

Gli impianti di risalita all'altezza del Finailjoch
Non senza qualche difficoltà arriviamo nei pressi del lago Finale, che solo poco tempo prima vedevamo dall’alto. Ci Prendiamo qualche minuto di sosta, con la scusa di immortalarlo un po’ da tutte le direzioni.

Lago Finale e, sullo sfondo, lago di Vernago

Lago Finale

Lago Finale, Finailsee, 2690 s.l.m.

Adesso il panorama cambia, le rocce lasciano spazio al verde, anche se il cammino a tratti ancora non è esattamente agevole. Dopotutto per arrivare al lago di Vernago mancano ancora 1000 metri di dislivello!

Parte di discesa finale, meno difficile ma comunque impegnativa

Da qui in avanti tuttavia, non ci sono particolari cose da raccontare, se non che più scendiamo attraverso i prati e più il lago diventa grande sotto di noi, mentre già possiamo notare in lontananza il maso Finale, dove ci prenderemo la nostra meritata sosta ristoratrice dopo oltre 3 ore di non facile cammino!

Abitanti curiosi...

Dal maso finale il sentiero ci conduce in direzione di Vernago, dobbiamo solo decidere se scendere ed attraversare la strada per prendere il sentiero lungolago oppure rimanere in quota per godere degli splendidi colori del lago dall’alto.

Lago di Vernago, visibile l'abitato del paese e la diga di sbarramento

Vi consiglio per questo la lettura di questa pagina del blog

In breve:

Partenza: Stazione a monte funivia val Senales 3212 s.l.m.

Arrivo: Lago di Vernago 1695 s.l.m.

Punto max altitudine: Grawandspitze (Iceman Ötzi Peak) 3251 s.l.m.

Posti ristoro: Glacier Hotel Grawand 3212 s.l.m., Maso Finale 1952 s.l.m., Maso Ravina 1870 s.l.m., Maso Tisa 1814 s.l.m. Vernago 1711 s.l.m.

Dislivello complessivo in discesa: 1550 metri circa

Tempo impiegato in discesa: 3,5 ore 




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