mercoledì 15 agosto 2018

RITORNO ALL’ALPE DI FANES


Lè de Limo

Dopo nove anni dall’ultima visita, in considerazione del fatto che ci troviamo a pochi minuti dalla Val Pusteria, decidiamo di visitare nuovamente questa zona che ci era rimasta nel cuore.


Per gran parte della giornata il cammino sarà identico a quello percorso nove anni prima, e del quale potete trovare i dettagli in questa pagina.

Alla partenza
Mi limiterò quindi a descrivere alcune variazioni che abbiamo trovato durante la nostra visita, e la piccola bellissima appendice della nostra escursione che ci ha portato all’incantevole laghetto alpino Lè de Limo.

Rifugio alpino Pederü, alle nostre spalle il grande parcheggio
La prima variazione riguarda il prezzo del parcheggio a pagamento: è la prima volta che ci troviamo a pagare 6 euro a prescindere dal tempo di sosta in questa zona. Inoltre il pagamento viene effettuato a diversi chilometri di distanza dal parcheggio in questione, situato nei pressi del rifugio alpino Pederü, al termine della val di Tamersc.

Dopo il primo ripido sentiero il parcheggio ci appare così...
Quindi, a meno che non vogliate camminare per 5-6 chilometri a piedi prima di iniziare l’escursione o siate provvisti di mountain bikes vi toccherà pagare. Ma con il senno di poi lo farete a cuor leggero, vista la bellezza di questo parco naturale!

Dietro di noi appare la Croda del Becco ( Sas dla Porta, Seekofel)
Come ben ci ricordavamo, la prima parte del sentiero sale quasi subito in maniera molto decisa, fino a raggiungere in breve tempo circa 1800 metri di quota. Naturalmente è sempre possibile utilizzare la larga strada forestale che a grandi tornantoni e comunque in decisa salita permette di raggiungere l’alpe di Fanes. Bisogna calcolare in questo caso qualche tempo in più considerando la lunghezza maggiore del percorso

Panorami durante il cammino in salita
Arriviamo finalmente alla famosa (per noi…) panchina, quella dove nostra figlia nove anni fa aveva desiderato una foto ricordo… Gli anni sono passati davvero, che ne dite? Naturalmente un po’ di nostalgia è immancabile, ma anche la felicità di poter rivivere le stesse emozioni!


Ma ritorniamo alla nostra gita; le altre piccole variazioni rispetto al passato le troviamo proprio raggiungendo il pianoro dell’alpe, con un paio di baite a lato della strada forestale che nel frattempo sono diventate veri e propri punti di ristoro per gli escursionisti.


Ci fermiamo come già in passato per un piccolo spuntino al rifugio Lavarella, situato proprio al termine della strada forestale e a pochi passi dal bellissimo Lè Vert (lago verde di nome e di fatto) e dai pascoli dei tradizionali bovini ed equini.


Il pianoro che ospita il rifugio Lavarella

Nei pressi del rifugio Lavarella partono sentieri abbastanza lunghi e impegnativi che portano in direzione della val Badia, ma anche quello molto più accessibile che porta in direzione del passo di Limo e l’omonimo lago.




Sarà proprio questa la nostra appendice rispetto alla visita precedente. Dal rifugio Lavarella arriviamo in pochissimi minuti al Lè Vert, e dopo la consueta sosta e qualche foto prendiamo il sentiero in salita alla nostra destra, seguendo l’indicazione in direzione del passo di Limo e del Lè de Limo.


Lè Vert

Il sentiero diventa sterrato e sempre in decisa salita in circa mezz’ora ci consente di raggiungere il passo e, subito dopo, il bellissimo lago. Fate attenzione alle mountain bikes, sempre molto numerose da queste parti.


Salita al passo di Limo

Continuando oltre il lago, in un’altra mezz’ora di cammino è possibile raggiungere il rifugio Gran Fanes. Noi, invece, dopo una sosta per godere del meraviglioso panorama e per rilassarci un po’ dopo l’ultima breve ma faticosa salita, riprendiamo lo stesso sentiero in discesa, fino ad arrivare al Rifugio Fanes.


Lè de Limo

Da qui decidiamo di seguire la strada forestale, che in maniera tranquilla e senza problemi ci porterà al punto di partenza.


Rifugio Fanes
Questo percorso ci consente anche lungo il cammino di arrivare nei pressi dell’ultimo laghetto di giornata, già visibile dall’alto sul sentiero all’andata. Si tratta del Lè Piciodel, sicuramente il meno attrattivo di quelli che abbiamo visto, un pochino asciutto ma dalle acque verdissime.

Ancora panorami in direzione del fondovalle e del rifugio Fanes

Durante tutto il cammino attraverso il Valun de Fanes siamo accompagnati dalle bellissime pareti rocciose sovrastanti dal color rosa-grigio, davvero particolari.


Panorami e colori sulla via del ritorno

Siamo arrivati in fondo, la nostra piacevole gita odierna termina qui, ma una cosa è certa: per noi l’alpe di Fanes è davvero speciale!



In breve:

Partenza: parcheggio Pederü, 1548. s.l.m.
Arrivo: Passo di Limo 2174 s.l.m. 
Posti ristoro: Rifugio Fanes, Rifugio Lavarella, Rifugio Gran Fanes
Dislivello complessivo in salita: 650 metri circa
Dislivello complessivo in discesa: 650 metri circa
Tempo impiegato: 2 ore al Rifugio Lavarella, 2,5 ore al Lago di Limo, 3 ore al Rifugio Gran Fanes
Tempo complessivo: dalle 3,30 alle 5 ore escluse le soste

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