venerdì 17 agosto 2018

ESCURSIONE SULLA PLOSE


Panorama in direzione del Sass Putìa e delle Odle di Eores

L’area escursionistica della Plose è facilmente raggiungibile in modi diversi e si trova nelle immediate vicinanze di Bressanone. Dalla frazione di St. Andrea, poco sopra i 1000 metri di quota, parte la cabinovia che in pochi minuti vi porta ai 2050 metri della stazione a monte di Valcroce. Oppure potete proseguire in auto fino ai 1900 metri del Skihütte, dove è presente un grande parcheggio gratuito e, poco più avanti, la stazione a valle della funivia Pfannspitz (Monte Fana). Prendendo questa moderna funivia vi ritroverete a quota 2468 metri di altitudine senza la minima fatica, pronti per iniziare un bellissimo giro panoramico.


Skihütte, il parcheggio
Naturalmente esistono sentieri che partono anche da Plancios, dal passo Rodella e dal passo delle Erbe, quindi esistono infinite possibilità di ogni difficoltà e tempi di percorrenza per raggiungere questa bella zona escursionistica.

Siamo sulla funivia Pfannspitz
La nostra descrizione parte dalla stazione a monte della nuova e molto curata funivia Pfannspitz, grazie alla quale ci troviamo a pochi minuti di cammino dalla vetta e dalla croce del monte Fana, a quota 2545 di altitudine.

Stazione a monte della cabinovia, si parte da qui
Dalla vetta del monte Fana, se le condizioni meteo sono sufficientemente buone, è già possibile scorgere il rifugio Plose e il monte telegrafo, dove si trova il quadro panoramico.

Rifugio Plose e, poco oltre, monte Telegrafo
Una volta scattate le foto di rito (la vista dal monte Fana è già fantastica), abbiamo due alternative: seguire il sentiero in salita che porta in direzione del monte Gabler, altro punto panoramico, oppure scendere leggermente per poi risalire in direzione del monte Telegrafo, appena al di sopra del rifugio Plose, che vediamo proprio di fronte a noi.

La croce del monte Fana, 2545 s.l.m.
Raggiungiamo il rifugio Plose in circa mezz’ora di cammino, e passando oltre in direzione del monte Telegrafo troviamo una zona militare abbandonata alla nostra sinistra, e davanti a noi un infinito piano erboso.

Rifugio Plose, 2446 s.l.m.

Di fronte possiamo facilmente scorgere il fondovalle con Rio di Pusteria e, più in alto, la zona del Gitschberg, sopra a Maranza.

Rio di Pusteria e Gitschberg
La zona militare è in stato di abbandono, utilizzata solo per un ventennio durante gli anni ’50-’70 come zona radar dall’aeronautica militare ed attualmente pare in attesa di riconversione a strutture per utilizzo turistico.

Il grande piano erboso del monte Telegrafo
Camminiamo fino al termine della distesa erbosa, dove finalmente troviamo il quadro panoramico a 360° con tanto di puntamento manuale e preciso del teleobiettivo su un centinaio di vette, spaziando dalle cime delle valli più laterali, come la val di Fleres, alla val di Vizze, alle cime dolomitiche. Insomma, una attrazione imperdibile per gli appassionati della montagna.

Quadro panoramico puntamento Sass Putìa, a destra la zona militare
Dopo l’immancabile sosta al quadro panoramico, scendiamo leggermente raggiungendo in pochi minuti il rifugio Plose. Anche qui il panorama è splendido, in direzione sud est possiamo ammirare il Sass Putìa e le Odle di Eores, mentre appena alle loro spalle fanno capolino le Odle della val di Funes.

Rifugio Plose dal monte Telegrafo
Anche qui siamo aiutati da un grande cartello panoramico che ci indica i nomi degli “aghi” uno ad uno.

Cartello informativo al rifugio Plose
Dal rifugio Plose prendiamo il sentiero segnato n° 6 appena sotto di noi e lo seguiamo in facile discesa per prati, fino ad arrivare al rifugio Rossalm, a quota 2180 di altitudine.

Odle di Eores e subito dietro Geisler Odle viste dal sentiero
L’idea è quella di proseguire verso est in direzione del rifugio Schatzer, proprio ai piedi delle magnifiche Odle di Eores, ma vista l’ora decidiamo di fermarci al rifugio Rossalm per uno spuntino prima di proseguire.

Arrivo al rifugio Rossalm
Il rifugio Rossalm, molto grande e ben organizzato, offre anche un grande parco giochi per i bambini, quindi molto consigliato alle famiglie. Non ha però le caratteristiche della classica baita di montagna, somiglia molto più ad un albergo. Infatti offre anche delle bellissime camere.

Rossalm, 2180 s.l.m.
E’ però molto affollato, almeno in alta stagione, c’è molta confusione anche se il servizio è comunque veloce ed il cibo niente male.

Ancora splendidi panorami delle Odle che non ci abbandonano
Dal rifugio Rossalm prendiamo come nelle intenzioni il sentiero segnato 17A, che ci porta sul versante ad est in direzione delle Odle di Eores.

Sentiero 17A in direzione del versante est
Il sentiero molto agevole passa dapprima attraverso prati, successivamente attraversa un piccolo ruscello fino a raggiungere il sentiero dell’alta via delle dolomiti.

Sentiero n°4 alta via, si vede la zona del Skihütte e il parcheggio
A questo punto il sentiero diventa segnato 4 e scende in maniera più decisa per un bel tratto attraverso il bosco. In alcuni passaggi alla nostra destra in basso è già possibile riconoscere il Skihütte con il grande parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.

Sass Putìa e Odle di Eores all'uscita dal bosco
Continuiamo a seguire il sentiero n° 4 in direzione del passo Rodella fino ad incrociare a circa 2000 metri di altitudine alla nostra destra il sentiero che conduce al parcheggio, ed ancora prima al rifugio Schatzer.

Primo piano sul magnifico Sass Putìa

Odle di Eores
In pochi minuti raggiungiamo il rifugio, facilmente riconoscibile anche se privo di qualsiasi cartello che lo segnali, almeno sul sentiero. La splendida posizione proprio davanti alle Odle di Eores invoglia a prendersi una pausa.

Rifugio Schatzer, 1984 s.l.m.
Una volta immortalato il bellissimo panorama ripartiamo seguendo lo stesso sentiero, che in circa 45 minuti senza ulteriori highlights ci riporta al punto di partenza, il parcheggio Skihütte.

Ultimo panorama su Sass Putìa e Odle di Eores


In breve:

Partenza: parcheggio Skihütte, Plancios 1900. s.l.m.
Arrivo: Giro ad anello monte Fana, monte Telegrafo, Rossalm, rifugio Schatzer, Skihütte 
Posti ristoro: Rifugio Plose, Pfannspitzhütte, Rossalm, rifugio Schatzer
Dislivello in salita non rilevante
Dislivello in discesa: 650 metri circa
Tempo impiegato: 4 ore escluse le soste

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