Monte Giarolo 1473 s.l.m. |
Oggi ci troviamo a Caldirola, in provincia di Alessandria in alta val Curone, a circa 1000 metri di altitudine. In programma abbiamo la visita al nuovo sentiero delle fontane, all’interno del bosco che circonda il paese, e il raggiungimento della vetta del monte Giarolo (…e non solo, come poi vedremo).
Caldirola, piazza XXIV Maggio |
Una volta parcheggiata la macchina nella piazza principale
del paese, piazza XXIV Maggio, prendiamo la ripida stradina in discesa sulla
sinistra in direzione di Salogni che passa attraverso le case del paese, e la
seguiamo fino al cartello che indica la prima delle fontane ed anche l’unica
realmente attiva al nostro passaggio, la fontana degli Zerbi.
Fontana degli Zerbi |
In pratica stiamo facendo il cammino inverso rispetto a quello consigliato dalle guide online, passando attraverso la fontana conclusiva, senza dubbio anche quella in condizioni migliori. Una volta oltrepassata la fontana degli Zerbi, ci incamminiamo all’interno del bosco attraverso il sentiero che subito non propone salite apprezzabili, il cammino risulta molto piacevole ed ombreggiato.
Crocevia nel bosco |
Raggiungiamo in breve tempo la seconda delle fontane, la
fontana della Salute. Il sentiero ora sale anche se in maniera non eccessiva,
ma tale da farci prendere rapidamente quota. In circa 40 minuti di cammino
dalla prima fontana raggiungiamo il bivio tra il sentiero 106 e il 106b,
abbiamo superato i 1200 metri di altitudine.
Deviazione in direzione del rifugio Orsi |
Sempre in salita oltrepassiamo l’incrocio con il sentiero
che porta al rifugio Orsi e raggiungiamo in mezz’ora scarsa in rapida
successione altre due fontane, la Fontana Nascosta, dove troviamo una vecchia
vasca da bagno (!) e la fontana Moietta, abbiamo superato i 1300 metri di
quota.
Passo Brusamonica |
Successivamente salendo sempre in maniera piuttosto agevole
raggiungiamo il passo Brusamonica e le rovine di quello che la leggenda vuole
fosse un tempo un castello. Abbiamo raggiunto il crinale e l’incrocio con il
sentiero 200.
Alla ricerca delle rovine... |
A questo punto dobbiamo decidere se continuare a seguire il
sentiero delle Fontane per poi ritornare a Caldirola, oppure allungare in direzione
della vetta del monte Giarolo. Neanche a dirlo la tentazione di raggiungere la
vetta e godere dei panorami ha la meglio, per cui continuiamo a seguire il
sentiero sul crinale che passando attraverso i verdi prati porta dapprima ad
oltrepassare la stazione a monte proveniente dal villaggio La Gioia e quindi
salendo in maniera dolce alla vetta del monte Giarolo e alla sua statua del
Redentore.
I prati e, sullo sfondo, il monte Giarolo |
Purtroppo il panorama è un po’ rovinato dalla selva di antenne
presenti nei pressi, ma la vetta del Giarolo vale comunque una visita.
Foto di gruppo con il Cristo Redentore |
Un’informazione importante: fate molta attenzione nei tratti
aperti nei pressi dell’arrivo della seggiovia ed in alcuni tratti nel bosco. La
seggiovia infatti nei mesi estivi è molto frequentata dagli appassionati di
downhill che scendono a forte velocità e in alcuni casi anche in maniera sconsiderata
e poco rispettosa degli escursionisti, con conseguenti rischi per l’incolumità
degli uni e degli altri.
Vista panoramica dalla vetta del monte Giarolo |
Panorami |
Vista in direzione del monte Ebro |
Una volta scattate le foto di rito, riprendiamo in senso
inverso il sentiero segnato n° 200, oltrepassiamo il passo Brusamonica e sempre
seguendo il crinale ci dirigiamo questa volta in direzione del monte Ebro, che
raggiungiamo in circa due ore di cammino attraverso saliscendi prima e costante
salita nella fase finale.
Monte Ebro, 1700 s.l.m. |
Anche oggi la vista dal monte Ebro è spettacolare, anche se un po’ di foschia è presente e non consente di raggiungere il panorama dei monti in lontananza. E’ tempo per uno spuntino, ormai le ore di cammino complessive sono più o mene cinque, inclusa qualche sosta.
Finita la sosta è ora di avviarci al rientro; appena scesi
dalla vetta dell’Ebro, sulla destra parte il sentiero in discesa in direzione
del rifugio Orsi (attenzione al palo con il cartello segnaletico che noi abbiamo
trovato a terra!).
Il sentiero entra quasi subito nel bosco e dei monti
costantemente quota ci porta con facilità al rifugio Ezio Orsi, a quota 1397
s.l.m. Il rifugio al nostro arrivo risulta aperto, ma forse per l’ora (siamo
nella seconda parte del pomeriggio) i gestori paiono un po’ impreparati al
nostro arrivo.
Rifugio Ezio Orsi 1397 s.l.m. |
Particolari del rifugio Orsi |
Giro abbastanza lungo che richiede un minimo di preparazione fisica considerato il dislivello complessivo, circa 900 metri, e i chilometri percorsi, circa 18. In alternativa è possibile completare il percorso delle fontane, circa 10 km di percorrenza e 500 metri di dislivello, magari allungando con una visita alla vetta del monte Giarolo.
In breve:
Partenza: Caldirola piazza XXIV Maggio, 1052 s.l.m.
Vette: Monte Giarolo 1473 s.l.m., monte Ebro 1700 s.l.m.
Dislivello positivo e negativo: 900 metri circa
Lunghezza percorso: 18 km. circa
Posti di ristoro: Rifugio Ezio Orsi 1397 s.l.m.
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