venerdì 16 agosto 2013

DISCESA DA KLAMMEBEN A SAN MARTINO


Hirzer Hütte
Siamo in Val Passiria in una calda giornata di Ferragosto; per oggi abbiamo programmato una gita un po' particolare, abbastanza lunga e con molta discesa. Con l'autobus di linea ci rechiamo fino al paese di Saltusio, dove parte la funivia Hirzer, che in pochi minuti ci porta dai 500 metri di altitudine del paese fino a Klammeben, quota 1980.


Klammeben, prima mattina del 15 agosto2013
Sono circa le 9.30 del mattino, è piuttosto fresco e le nubi bianche avvolgono le vette circostanti. Dalla stazione a monte della funivia ci incamminiamo lungo il sentiero n°40, che in pochi minuti ci guida ad una larga mulattiera attraverso la quale è possibile raggiungere due malghe: la Hirzer Hütte, che vediamo dall'alto, e la Tallner Alm, che oltrepassiamo seguendo sempre il sentiero denominato Europäischer Fernwanderweg e segnato con il numero 5.

Tallner Alm
Dall'alto è già possibile vedere le due malghe più lontane, Hinteregg Alm e Mahd Alm, che raggiungeremo in seguito seguendo il sentiero, mentre passiamo nei pressi dell'ennesima malga attrezzata (da queste parti davvero c'è l'imbarazzo della scelta), Resegger Alm.

Mahd Alm vista dall'alto dal sentiero
Ci troviamo ora nella zona chiamata Rotmoos, un pianoro erboso dal quale dipartono i sentieri verso le vette più alte di questa valle, la Punta Alpetta (Alplerspitz) e la Pfandlspitz, mentre per raggiungere la vetta del monte Cervina (Hirzer) il sentiero parte direttamente dalla malga Tallner.

Monte Cervina (Hirzer) dal Rotmoos
 Ci avviamo a raggiungere le due malghe adagiate su bel prato ai margini del bosco: Hinteregg Alm e Mahd Alm; è passata un'ora e mezza scarsa dalla nostra partenza, la prima parte del cammino, quello più semplice, si conclude qui.

Mahd Alm
Molti sono i turisti già presenti a Mahd Alm, la malga che oltrepassiamo entrando nel bosco, e questo nonostante siano soltanto le 11 del mattino, bisogna però considerare che oggi è Ferragosto.

Salita attraverso il bosco
Entriamo nel bosco in decisa salita, non senza qualche gocciolone di sudore visto il caldo che nel frattempo incomincia a farsi sentire. La parte di salita, non lunghissima ma faticosa, ci porta a prendere immediatamente quota, fino a superare i 2100 metri.

San Martino e il fondovalle dal sentiero
Una volta terminata la salita perlopiù nel bosco, ora il sentiero prosegue in costa al monte, con un magnifico panorama aperto che ci permette di scorgere, tra l'altro, la vetta del monte Matatz oltre che il fondovalle con il paese di San Martino in primo piano (a oltre 1500 metri di dislivello più in basso è possibile riconoscerne la piscina pubblica!).

Deviazione verso Riffl
Eccoci ora arrivati ad un cartello che indica Riffl, in 10 minuti di salita; apro la cartina e scopro che Riffl altro non è che il monte Sega, un colle dal quale è possibile ammirare tutta la valle Fartleis, con la sua catena montuosa comprendente la Punta delle Laste, Schafberg e di nuovo, la Punta Alpetta. 



 Procediamo ormai scendendo attraverso i prati del Prantacher Mahder, trovando lungo la strada una graziosa baita, costruita, come dice il cartello, in collaborazione con l'associazione turistica di San Martino proprio per i turisti di passaggio, chiedendo loro soltanto un po' di comprensione nel lasciare il luogo pulito. Carina, vero?



Terminata la parte pratosa, incrociamo una strada sterrata, che seguiamo per alcuni minuti fino a raggiungere l'ingresso nel bosco del sentiero che ci porterà dritti verso Pfandleralm, il luogo storico dove è stato catturato l'eroe valligiano Andreas Hofer, nell'ormai lontana era Napoleonica del 1809.

Ingresso nel bosco verso Pfandleralm
Dopo un breve tratto nel bosco, eccoci arrivati a Pfandleralm. La prima cosa facilmente riconoscibile è un'asta con bandiera bianca e verde nei pressi di una bella baita di legno. Come abbiamo modo di leggere nelle tavole illustrative presenti di tanto in tanto, la baita non è altro che la fedele riproduzione di quella originale, bruciata accidentalmente ad inizio secolo e ricostruita fedelmente dai valligiani intorno alla metà degli anni 80.

La malga storica Pfandleralm
Una bella lapide, anch'essa di nuova costruzione, ci ricorda proprio l'avvenimento del 1909, con Hofer tradito e catturato dai soldati francesi proprio all'interno della malga.



Ma la Pfandleralm moderna non è solo la malga storica, bensì anche un ristoro molto ben organizzato con servizio self service e un bel luogo dove fare uno spuntino, cosa alla quale noi, dopo tre ore di cammino, non rinunciamo sicuramente!

La moderna Pfandleralm
Dopo la sosta alla Pfandleralm, riprendiamo il cammino nel bosco, sempre in discesa in direzione di San Martino. Di tanto in tanto, come in una via crucis, troviamo le tavole illustrate del “Andreas Hofer letzter Gang”, l'ultimo cammino di Andreas Hofer, che ne raccontano gli ultimi anni passo passo.

Lettura delle tavole nel bosco, una scusa istruttiva per riposarsi
Per leggerle cronologicamente in modo corretto bisogna però iniziare l'escursione dal Sandhof di San Leonardo, il luogo dove è nato; la sua storia incomincia lì, dove si trova anche il suo museo visitabile per chi volesse approfondire l'argomento.

Ristoro Pfandlerhof, un posto molto carino
Scendiamo ancora attraverso il bosco, incrociando ogni tanto la larga strada sterrata fino ad arrivare al ristoro Pfandlerhof, con il suo bel giardino e le panche e i tavoli nella parte ombreggiata, davvero un posto carino, appena oltre i 1100 metri di altitudine.

Discesa nei prati sopra San Martino
Superato il Pfandlerhof, tagliamo la strada principale ora asfaltata passando attraverso verdi prati in più punti, fino a ritrovarci nelle vicinanze del centro di San Martino. Non resta che attraversare il bel ponte di legno sul fiume Passirio ed eccoci arrivati a destinazione.


Tenendo un passo non certo impossibile abbiamo impiegato circa 5 ore a completare il giro. Nonostante l'assenza quasi totale di salite, il percorso risulta comunque impegnativo soprattutto per le articolazioni, visto il notevole dislivello nella parte di discesa.

Fiume Passirio, ormai siamo arrivati a destinazione
In breve:

Partenza: Klammeben (stazione a monte funivia Hirzer) 1980 s.l.m.
Punto più alto: 2150s.l.m.
Arrivo: San Martino in Passiria 600 s.lm. 
Posti ristoro: Mahd Alm, Pfandleralm, Pfandlerhof
Dislivello complessivo in salita: 300 metri circa
Dislivello complessivo in discesa: 1700  metri circa

Tempo impiegato: 5 ore più pausa pranzo

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