Oggi mi trovo in compagnia di Paola e Simonetta, la nostra destinazione si trova nel parco delle Capanne di Marcarolo, in provincia di Alessandria, poco prima del crocevia che porta in direzione ligure verso Campo Ligure o Praglia.
Per raggiungere il nostro punto di partenza nei pressi della
trattoria degli Olmi, seguiamo la strada provinciale SP165 provenendo da Mornese
o da Bosio, oltrepassiamo il valico degli Eremiti e successivamente il sacrario
dei martiri della Benedicta, fino a raggiungere la trattoria nei cui pressi
possiamo parcheggiare.
Scorcio dal sentiero |
Per la prima parte del percorso, oltre un chilometro, seguiamo l’asfalto della strada provinciale, incrociando il bivio con la strada proveniente da Campo Ligure e mantenendoci alla nostra sinistra, fino ad arrivare in 10-15 minuti nei pressi di una caratteristica chiesetta, la cappella dell’Assunta.
Cappella dell'Assunta, Capanne Superiori (AL) |
All’altezza della cappella dell’Assunta sulla nostra
sinistra troviamo una strada che prosegue inizialmente asfaltata per poi in
breve tempo diventare sterrata, e che conduce in pochissimi minuti a cascina Saliera
(rivendita di formaggi locali).
Scorcio del lago Bruno, sullo sfondo il monte Tobbio |
Siamo a novembre inoltrato, e anche se quest’anno godiamo di un autunno davvero anomalo in senso positivo, nei giorni scorsi la pioggia ha reso il terreno in questo primo tratto in direzione del monte Moro paludoso, per cui ci viene consigliato dai gentilissimi gestori della rivendita di formaggi di prendere il sentiero alla nostra sinistra, che raggiunge comunque il primo dei laghi, il lago Badana.
Panorama dal sentero, sullo sfondo la casa della direzione |
Il sentiero entra in breve tempo nel bosco, sempre abbastanza agevole e privo di difficoltà. Oltrepassiamo la deviazione in salita verso Costa Lavezzana e il monte Pagliaio per rimanere sul sentiero che porta alla diga del lago Badana, che raggiungiamo in circa un’ora di cammino.
Troviamo il lago praticamente svuotato, di acqua ancora non
c’è ombra. Attraversata la diga il sentiero ci porta in discesa in direzione
del lago Bruno (chiamato anche Bigio), ci troviamo ora esattamente sotto la diga
avendo seguito l’indicazione per una deviazione che ci porta al punto più
stretto del lago, che qui appare più come uno stagno.
Cielo terso e panorama che spazia fino alle cime alpine |
Ritorniamo sui nostri passi e questa volta prendiamo il
sentiero che porta alla casa della direzione, che si trova più o meno al
confine tra il lago Bruno e il lago Lungo. Siamo scesi fino a circa 650 metri
di altitudine.
Laghi Bruno e Lungo e casa della direzione |
Sono passate circa due ore dalla nostra partenza, è tempo
per un breve spuntino prima della parte più interessante e panoramica della nostra
escursione e il panorama del lago Bruno rende ancora più piacevole la nostra
sosta.
Lago Lungo |
Esaurito lo spuntino è ora di riprendere il nostro cammino:
direttamente dalla casa della direzione parte un sentiero in salita che porta
dapprima ad una chiesetta con accanto una costruzione moderna e successivamente
al sacrario dei martiri di passo Mezzano, dove troviamo un monumento ai caduti
durante la guerra.
Chiesetta ad inizio sentiero |
Lago Bruno |
Il sentiero sale ora in maniera discretamente impegnativa portandoci
a raggiungere il punto più alto ed anche più panoramico della nostra gita, il
Bric Nasciu, a quota 922 metri di altitudine. Qui la sosta per le foto e per
godere del panorama dei laghi è assolutamente d’obbligo!
Immortaalare è d'obbligo |
Proseguiamo sul sentiero attraverso saliscendi su prati che
ci conducono in breve tempo ai Piani della Benna, dove troviamo ad aspettarci due
splendidi cavalli al pascolo.
Piani della Beenna |
La strada è ancora lunga e quindi proseguiamo in direzione del prossimo luogo d’interesse, ovvero l’osservatorio naturalistico Bric di Guana, di proprietà del CAI di Bolzaneto e gestito da volontari. Qui troviamo una interessante piattaforma panoramica che ci indica esattamente la posizione di ogni punto di interesse a vista.
Indicazioni nei pressi dell'osservatorio |
Scendiamo adesso in direzione del passo Prato Leone,
passando dapprima nei pressi della fontana del Segaggin, e successivamente
raggiungendo il passo in breve tempo.
Immortalare il momento |
Arrivati al passo dobbiamo fare attenzione: le varie
indicazioni lasciano abbastanza perplessi, da qui si diramano almeno quattro
diversi sentieri e a parte i colori bianco e rosso e le indicazioni SN
(sentiero naturalistico) non ci sono altri aiuti. Questo ci porta a sbagliare
strada e a ritrovarci al Giogo di Paravanico anziché sulla via del rientro in
direzione dei laghi!
Lago Bruno e lago Lungo visti dal Bric Nasciu |
Per riprendere il sentiero in direzione dei laghi è necessario prendere il sentiero alla nostra destra scendendo dall’osservatorio. Al momento del nostro passaggio sono in corso lavori e sono presenti diversi mezzi, ma il sentiero giusto è questo! Una volta oltrepassata l’area dei lavori il sentiero riprende normalmente e conduce in discesa ai laghi ed alla casa della direzione, da dove riprendiamo il sentiero fatto in mattinata.
Il giro è piuttosto lungo sia come chilometri che come ore di cammino, per cui bisogna considerare anche le ore di luce a disposizione, noi lo abbiamo completato al calare del sole e al sopraggiungere del buio.
In breve:
Partenza e arrivo: Capanne Superiori (AL), 820 s.l.m.
Laghi: Badana 717 mt., Bruno 650 mt, Lungo 684 mt
Altitudine max: Bric Nasciu
922 s.l.m.
Tempo totale impiegato 8 ore comprese fermate
Posti di ristoro: Trattoria degli Olmi
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