venerdì 17 agosto 2012

AVVENTURA IN VALLE ROSSA



Bello come titolo, no? Valle Rossa, o Röttal, è proprio il nome della valle che andiamo a visitare, mentre il termine avventura...Beh, diciamo che la giornata grigia di oggi e i boschi ricchi di ingressi di vecchie miniere mi riportano con la mente a quando da bambini si fantasticava di posti come questi.


La piccola frazione di Casere vista dal sentiero
La Valle Rossa è raggiungibile da Casere, al termine della strada che attraversa tutta la Valle Aurina; qui troviamo un grande parcheggio a pagamento, oppure in alternativa possiamo lasciare l'auto qualche centinaio di metri più sotto, dove è presente un parcheggio gratuito di dimensioni molto inferiore.

L'inizio del sentiero 
Arrivati al centro del paese, prendiamo una strada prima asfaltata, che passando attraverso un ponte ci consente di attraversare il torrente Aurino; quindi diventa sterrata, e ci porta ai margini del bosco. Questo è anche uno dei due sentieri che conducono al rifugio Giogo Lungo, l'altro attraversa la Valle del Vento (Windtal) prima di raggiungerlo.

Prima parte del sentiero nel bosco
E' ora di prendere il sentiero N. 11 che entra con decisione nel bosco: la prima parte è davvero bellissima, molto curata con dei gradoni ricavati nel terreno con l'aiuto del legno.

Barbara e la cappella di S.Barbara...
Dopo una prima parte di salita abbastanza impegnativa, arriviamo nei pressi di una piccola cappella eretta in onore di S. Barbara, protettrice anche dei minatori, ai quali questo bel sentiero (Lehrpfad Bergwerk) è intitolato.

Indicazione del sentiero delle miniere
Durante il cammino, infatti, troviamo un numero notevole di ingressi e gallerie dove nei secoli passati si lavorava assiduamente, non soltanto gli uomini, ma con compiti diversi anche le donne e talvolta addirittura i ragazzini!

Un cunicolo della galleria St. Marx
Il sentiero prosegue salendo sempre in maniera piuttosto decisa, sono pochi i punti dove si può rifiatare; così facendo, però, ci ritroviamo in breve tempo ad aver superato diverse centinaia di metri di dislivello.

Altri ingressi di miniere con tanto di targa commemorativa

Molto più in basso rispetto a noi il paesino di Casere
Al nostro fianco ci accompagna ora il rio Rötbach, che ci offre numerosi spunti per le nostre foto ed anche una bella cascata.

Rötbach
L'ultima parte del sentiero che conduce alla malga Rossa, che segna anche il punto d'arrivo della gita odierna, è caratterizzato da una salita più dolce, in un tratto decisamente più aperto; oltrepassiamo un tratto caratterizzato da una lunga ringhiera di ferro, sempre con il corso d'acqua al nostro fianco, quindi seguiamo il sentiero ancora per pochi minuti, fino a raggiungere il piano erboso dove troviamo la malga.

Ultimo tratto di salita
Le nubi in cielo sono sempre piuttosto grigie e minacciose, e il vento qui soffia in modo deciso. Siamo intorno ai 12-13 gradi, fa piuttosto freddo, ma accaldati come siamo raggiungiamo la malga in maniche corte.

Arrivo alla malga Rötalm
La malga Rossa (Rötalm), situata a oltre 2100 metri di altitudine, è un punto di ristoro non molto grande, e nemmeno molto attrezzato, ma lascia davvero respirare la vera montagna. Sembra un po' di essere arrivati a casa di Heidi e del suo simpatico nonno (chi non ricorda il cartone animato?). A prendere le ordinazioni una bimbetta di non più di 6-7 anni, con penna e taccuino, poi tutti insieme (noi, i bimbi della malga e gli altri pochissimi ospiti di giornata) tutti al tepore della vecchia Stube a mangiare qualcosa di caldo.

Al caldo della Stube della malga Rossa
Fuori intanto le nuvole sono talmente basse da non permetterci di vedere le vette circostanti, un vero peccato...Il panorama è comunque bellissimo, in condizioni di tempo buono questi sono scenari da cartolina!

Röttal - Valle Rossa
Incomincia a piovere, seppur in maniera non preoccupante, è ora di rimettersi in cammino. Durante la discesa la pioggia aumenta di intensità, costringendoci ad aumentare il passo. Arriviamo al paese di Casere in circa un'ora, forse meno, dopo una discesa di oltre 500 metri di dislivello.
Meteo permettendo, in alternativa è possibile continuare il sentiero che passa attraverso la malga Rossa, raggiungendo il rifugio GiogoLungo (Lenkjöchlhütte) in un'ulteriore ora, ora e mezza. In questo caso, però, il dislivello complessivo raggiunge i 1000 metri.

In breve:

Partenza:  Casere (Kasern) 1600 s.l.m.
Arrivo: Malga Rossa (Rötalm)  2116 s.lm. 
Posti ristoro: Malga Rossa (Rötalm), Bruggeralm
Dislivello salita e discesa: 550 metri circa
Tempo impiegato: salita 1,5 ore, discesa 1 ora

Gita breve ma salita comunque impegnativa, da non sottovalutare.














9 commenti:

  1. Ho rivissuto la mia gita di quest'estate con questo racconto che rispecchia anche la mia esperienza! Molto belle anche le foto... complimenti! Alessandra

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  2. Grazie Alessandra, mi fa piacere che hai apprezzato il mio racconto! E' bello condividere le proprie emozioni montane, soprattutto con chi, come noi, non vede l'ora di viverle!

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  3. Ciao! Sono tornata da poco da Campo Tures! Che dire...sei stato utilissimo! Ho seguito alcune delle tue escursioni! Grazie mille! Spiegato tutto alla perfezione!

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  4. Io e la moglie siamo stati recentemente alla Rotalm, proprio il giorno successivo ad una nevicata arrivata sino a 1800 m. STUPENDO PAESAGGIO.

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  5. Ciao Sergio siamo appena tornati da una meravigliosa vacanza im valle Aurina e il tuo blog è stato per noi una sorta di "Bibbia". Abbiamo rifatto quasi tutte le tue escursioni e devo dire che grazie alla precisione con la quale le avevi descritte e alle bellissime foto la sensazione era quella di esserci già stati, Complimenti e continua così.

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    1. Grazie per le belle parole! Felice di esservi stato utile, ciao!

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  6. Buongiorno, secondo te è difficile da fare con una bambina di 4 anni e uno di 9?

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    1. Buongiorno, il percorso si sviluppa a tratti in decisa salita pur non risultando molto lungo, quindi bisogna tenere conto anche di questo. Nostra figlia all'epoca aveva 11 anni e non ha avuto nessuna difficoltà particolare, ma per una bimba di 4 anni è sicuramente più impegnativo.
      Il percorso però è molto carino, si sviluppa quasi completamente al fresco del bosco e in più ha questa nota caratteristica degli ingressi delle miniere (non visitabili internamente).
      Anche se non completato risulta comunque piacevole, io farei un tentativo. Buone camminate!

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