mercoledì 9 agosto 2006

DESTINAZIONE RIFUGIO BELLAVISTA

Gletscher See
Dopo un paio di giorni di acclimatamento e adattamento alle nuove altitudini, decidiamo di effettuare quella che per noi quest'anno sarà la gita più impegnativa: la salita al rifugio Bellavista (Schöne Aussicht), situato ad oltre 2800 metri sul livello del mare.


Il ripido sentiero iniziale visto dal versante opposto
Prendiamo l'automobile per raggiungere il paese di Maso Corto (Kurzras), alcuni chilometri più avanti rispetto al nostro quartier generale poco oltre Vernago. Maso Corto è un paese divenuto importante in quanto punto di partenza della funivia che porta al famoso ghiacciaio della Val Senales a quota 3200, dove si scia tutto l'anno e dove si allenano spesso anche le squadre nazionali di sci alpino.

Panorama di Maso Corto dal sentiero
 Qui troviamo due enormi parcheggi sul lato destro della strada, più un'altro dal lato opposto, per cui lasciare la macchina non è davvero un problema. Ovviamente i parcheggi sono rigorosamente a pagamento, neanche a dirlo, anche se è giusto sottolineare che per pochi euro (4 se non ricordo male) si può sostare l'intera giornata.

La ripida salita iniziale incomicia a farsi sentire...
Una volta raccolti gli zaini e l'attrezzatura siamo pronti a partire, davanti a noi abbiamo la scelta: partire sul sentiero a sinistra che inizialmente è piuttosto pianeggiante, o prendere la larga mulattiera che sale in maniera incredibile già dai primi metri alla nostra destra.


Panorami durante la prima parte del cammino
Decidiamo per quest'ultima, ma dopo pochi passi si incomincia già a respirare a bocca aperta! Per dare un'idea della pendenza, in alcuni tratti è consigliabile se non necessario camminare a zig zag sfruttando il largo sentiero sterrato. Così facciamo anche noi, inoltre con Barbara sullo zaino dietro la schiena la fatica si fa sentire ulteriormente, come testimoniano le espressioni facciali!

Rotkofelsee
In una mezzora arriviamo ad un punto dove la salita ci da un po' di tregua: alla nostra sinistra fa capolino un laghetto chiamato Rotkofel See. Siamo già saliti di circa 250 metri rispetto al dislivello iniziale, una prima conquista.

Sullo sfondo la seggiovia Teufelsegg e il lago Rotkofel
In questa zona il sentiero si mantiene largo, ma molto meno ripido. In pratica camminiamo costeggiando le pareti della Croda Bruna e della Croda Grigia, sulle cui pendici si trova la Croda delle Cornacchie (Grawand) e l'omonimo albergo di montagna. Continuando a salire troviamo la stazione a monte della seggiovia Teufelsegg, utilizzata dagli sciatori nella stagione invernale.
Il sentiero segnato N.3c da noi prescelto a Maso Corto, ora si congiunge con l'altro, il N.3, proveniente dallo stesso paese. Siamo a circa 2400 metri di altitudine, a metà strada rispetto al traguardo, il rifugio Bellavista.


Il sentiero sale sulla roccia attraverso un tornante
Dopo una parte meno impegnativa dove riusciamo a recuperare le energie, il sentiero riprende a salire con decisione: siamo nel punto chiamato Roter Kofel, Sasso Rosso. Attraverso dei tornantoni passiamo poi in un tratto in cui ci troviamo in pratica dentro una grotta naturale formata dalla roccia, aperta verso valle. Gli scenari sono molto belli, anche se rispetto alla partenza più saliamo e più le nuvole la fanno da padrone.

Alle nostre spalle scenari maestosi
Le ultime fatiche di Erica
Finalmente, salendo in una zona più aperta, in alto riusciamo a vedere il rifugio, adagiato sulla roccia, quasi mimetizzato. Questo ci da un po' di conforto, ormai sono due ore che camminiamo e un po' di stanchezza comincia a farsi sentire.

Il rifugio Bellavista dominato dalle vette del ghiacciaio
Ancora uno sforzo e arriviamo nei pressi del Gletscher See, un piccolo laghetto in una parte pianeggiante proprio sotto la roccia che ospita il rifugio. Siamo quasi a 2800 metri di altitudine, il panorama qui cambia completamente: dalla zona rocciosa che abbiamo attraversato passiamo al versante in cui si trova il ghiacciaio. Incomincia a spuntare la neve, mentre le vette della Vedretta del Giogo Alto fanno capolino imbiancate come in pieno inverno.

Gletscher See
Siamo in agosto, vedere questi panorami fa una certa impressione, ma comunque di grande fascino, anche se Barbara non si sta divertendo molto: il freddo pungente (siamo sullo zero termico) si fa sentire su di lei in maniera ancora maggiore, essendo ferma dentro lo zaino.

Rifugio Bellavista (Schöne Aussicht) 2842 s.l.m.
L'ultimo piccolo sforzo è quello che attraverso una salita piuttosto ripida sulla roccia ci consente finalmente di raggiungere il Rifugio Bellavista. Abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza ad arrivare sin qui, circa mezzora in più del tempo stimato dai cartelli di Maso Corto. Un discreto risultato, considerando la “zavorra” di Barbara sulla schiena.

Barbara finalmente sorridente e al caldo nel rifugio

Parte esterna del rifugio Bellavista
Arrivati al rifugio entriamo immediatamente nella stube, un po' per riscaldarci (il freddo è davvero pungente stando fermi), un po' per mangiare qualcosa di caldo, la fame comincia a farsi sentire!
La stube non è molto grande, fortunatamente i turisti non sono moltissimi oggi, e quindi troviamo facilmente posto.


Sulla via del ritorno
Per il ritorno seguiamo il sentiero dell'andata per un certo tratto, quindi proseguiamo attraverso il sentiero segnato N.3, che scende verso Maso Corto e i suoi grandi alberghi. Man mano che si scende il panorama ovviamente cambia: dalla neve e dal ghiaccio si passa alla roccia, e quindi ai verdi pascoli delle immediate vicinanze del paese.

Il largo sentiero che ci riconduce al lago Rotkofelsee
Una camminata molto bella, che però necessita di sufficiente forma fisica, assenza di vertigini in alcuni tratti più esposti e di abbigliamento adatto, in quanto l'escursione termica tra il paese e i 2800 metri del rifugio può arrivare anche a 10 gradi. Le temperature estive dell'alta Val Senales si abbassano sensibilmente in caso di maltempo, ci è capitato diverse volte di trovare temperature inferiori ai 10 gradi a Maso Corto, per cui il rischio è di scendere anche sotto lo zero nella parte sottostante il ghiacciaio.

I verdi prati nei pressi di Maso Corto, ormai siamo arrivati!
In breve:
Partenza: Maso Corto (Kurzras)  2006 s.l.m.
Arrivo: Rifugio Bellavista (Schöne Aussicht) 2842 s.l.m.
Dislivello: 840 metri circa in salita e discesa
Tempo impiegato: 2 ore e mezza in salita, 2 ore in discesa
Posti di ristoro: Rifugio Bellavista








2 commenti:

  1. Anche voi avete fatto quell'impressionante salitona diritta che inizi a Maso Corto e termina al primo laghetto!! Complimenti! Una faticaccia! Ma peggio è la discesa,ripidissima,da fare a zig zag per non scivolare.Noi non siamo arrivati al rifugio perchè mia moglie era rimasta in paese ad aspettarci,spaventata dalla salita. Grazie per avermi mostrato come va a finire il percorso!

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  2. Dal laghetto in poi la salita diventa decisamente meno ripida, quindi fattibilissima. E' la prima parte che taglia davvero le gambe!

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