venerdì 25 giugno 1993

RIFUGIO BENEVOLO


Per questa bella e non difficile escursione prendiamo con l'auto la strada che da Villeneuve, nei pressi di Aosta, porta verso la Valsavarenche e la Val di Rhemes. Risaliamo quest'ultima dopo avere mantenuto la destra al bivio con la Valsavarenche ed arriviamo fino al termine della strada, dove troviamo un parcheggio.

L'impetuosa Dora di Rhemes di giugno 1993
Siamo nella località di Thumel, nelle cui vicinanze, a pochi minuti di cammino, possiamo anche visitare il pittoresco lago di Pellaud, dai colori davvero unici, molto consigliato.

Lago di Pellaud
Da qui incominciamo a camminare: procediamo per un breve tratto asfaltato fino a raggiungere un alpeggio: qui ha inizio la larga mulattiera sterrata che porta al rifugio Benevolo.

Dora di Rhemes
Dall'alpeggio, seguendo il segnavia 13,  si imbocca un sentiero sulla sinistra superando subito una piccola edicola votiva.

Granta Parey, 3387 s.l.m.
Lasciate alle nostre spalle la casa di sorveglianza (ex caserma della Guardia di Finanza) ed il Villaggio di Fos ci addentriamo in verdi prati sul lato sinistro della Dora di Rhemes, dove non è difficile trovare gruppi di marmotte.


Dopo aver oltrepassato il torrente di Fos ed aver superato alcuni ruderi di alpeggi, proseguiamo attraverso i prati, dove in alcuni  punti del sentiero troviamo addirittura ancora la neve, anche se siamo a giugno inoltrato!



Da questo punto possiamo godere dello spettacolare panorama della Granta Parey, il monte più famoso di questa valle e che raggiunge i 3387 metri di quota.

La Dora ci accompagna durante il cammino
Proseguiamo fino a che il sentiero non risale verso destra  raggiungendo nuovamente la strada agricola carrozzabile ci guida alla splendida e spettacolare cascata del torrente Goletta.


La cascata del torrente Goletta
Continuiamo a camminare sulla carrareccia fino a raggiungere un vecchio ponte sulla Dora di Rhemes e, una volta passati sul versante destro della stessa, prendiamo un sentiero-scorciatoia che ci permette di evitare i tornanti della strada sterrata.

Ormai in vista del rifugio Benevolo
Raggiunto nuovamente lo stradone  lo lasciamo nuovamente poco dopo riprendendo il sentiero 13 nei pressi dell'alpeggio di Lavassey (2227 m) raggiungendo lungo questa via in pochi minuti il rifugio Benevolo (2287 m).)

Rifugio Benevolo, 2287 s.l.m.

Il rifugio del CAI Torino è dedicato a Gian Federico Benevolo prematuramente scomparso al Colle di Bionassay nel 1927 ed è situato ai piedi del massiccio della Granta Parey. E' base di partenza per numerose e svariate escursioni alpinistiche ed escursionistiche, come ad esempio quella verso il rifugio Vittorio Emanuele, in Valsavarenche.
Panorama delle alpi francesi dal rifugio Benevolo

In breve:

Partenza: Thumel (1850 m)
Arrivo: Rifugio Benevolo (2287 m)
Dislivello: 437 m
Tempo impiegato: 1 ora e mezza – 2 ore in salita, 1 ora in discesa
Punti di ristoro: Rifugio Benevolo
Difficoltà: facile, escursione adatta a tutti, molto consigliata

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