venerdì 17 agosto 2007

GITSCHBERG


...Ovvero Monte Gitsch, o più italianizzato ancora Monte Guzzo. E' per i patiti delle sci che vengono a Maranza e zone limitrofe il paradiso invernale: nei pressi del Monte Guzzo si trovano infatti la stragrande maggioranza degli impianti di risalita e delle piste facenti parte del piuttosto rinomato comprensorio sciistico Gitschberg-Jochtal, del quale fa parte anche Valles.
Anche in estate, però, la zona non è poi così male, offrendo diverse possibilità e parecchi chilometri di sentieri per gli appassionati dell'escursionismo.

Prima parte di salita dalla stazione a monte della funivia
Il Gitschberg è un monte diverso da quelli abituati a vedere nelle cartoline: praticamente privo di roccia, sembra una enorme collina, sita a 2500 metri di altitudine; per molti versi la sua cima ricorda il famoso Monte Cavallo di Vipiteno, croce compresa.

Erica nel punto più alto del monte Gitsch
E' possibile effettuare la salita direttamente da Maranza, necessita però di buona condizione fisica, visto il dislivello di circa 1100 metri! Altrimenti è possibile arrivare alla stazione a monte utilizzando la cabinovia, ritrovandosi a quota 2000 senza alcuna fatica e da lì intraprendere il sentiero che porta alla vetta.

Panorama dalla piattaforma del monte Gitsch
Noi optiamo per la seconda soluzione, con Barbara tutto quel cammino sarebbe impossibile...Dalla stazione a monte della cabinovia, attraverso una prima rampa in salita sui prati, raggiungiamo in poco tempo la Gitsch Hütte, la malga dove abbiamo pranzato pochi giorni fa.


Dalla malga prendiamo il sentiero N.12, che sale in maniera decisa zigzagando tra i prati. Il percorso è abbastanza breve, ma proprio a causa di ciò la salita si fa sentire, a tratti è piuttosto ripida.

Monte Val di Mezzo
Ci fermiamo di tanto in tanto a prendere fiato, con Barbara sulle spalle la sudata è assicurata! Ci sono bambini più piccoli di lei che provano ad arrivare con le loro gambe alla vetta, aiutati ovviamente dai genitori; io preferisco non forzarla, voglio che si faccia una bella idea della montagna...Si sa, i brutti ricordi (e le fatiche..) trovano difficoltà ad essere spazzati via dalla mente dei bambini!

Gitschberg: si intravede il più grande dei laghi Seefeld
Alzando lo sguardo possiamo notare sempre gli impianti di risalita, ora fermi, utilizzati dagli sciatori nella stagione invernale.
In non molto tempo, ma con discreta fatica, arriviamo all'ultimo tratto che porta alla vetta del Monte Gitsch: il sentiero diventa largo e sterrato, una staccionata di legno delimita lo stesso dal prato in ripida discesa.

Gitschberg: piattaforma panoramica
Arriviamo finalmente in vetta, ai 2510 metri del Gitschberg: tira molto vento e la nebbia, anche oggi, la fa da padrona a queste altitudini. Il panorama sarebbe stupendo, se solo i monti non fossero nascosti dalle nubi...Troviamo poi una piattaforma panoramica di cemento con un teleobiettivo montato al centro: attraverso esso è possibile, in condizioni meteo diverse da quelle attuali, avere una panoramica a 360 gradi di tutti i monti che ci circondano.
La croce del monte Gitsch
Sulla piattaforma vi è una parte circolare in metallo dove sono incisi tutti i monti presenti nella loro esatta posizione con tanto di caratteristiche e conformazione, oltre che il nome ovviamente. Un lavoro molto accurato e meritevole, peccato davvero che oggi sia quasi inutilizzabile.
In direzione della malga Zassler
Riusciamo comunque a scorgere il monte Val di Mezzo (Fallmetzer, 2568), sotto il quale ci siamo trovati a camminare in occasione della gita ai laghi Seefeld, e in lontananza tutta la grande catena dei monti di Fundres. Addirittura, in un momento in cui le nuvole vengono spazzate via dal vento, riusciamo a vedere parte del Groβer Seefeldsee, lago che abbiamo visitato durante la stessa gita.

In discesa dal monte Gitsch
Non ci soffermiamo molto tempo, viste le raffiche di vento e il tempo quassù sempre un po' minaccioso. Giusto il tempo per un'occhiata alla bella croce di legno e qualche foto ricordo e si riscende a quota 2050, dove troviamo la baita Zaβler Hütte che ci offre il meritato spuntino.

Zaβler Hütte
Il tempo qui è completamente diverso dalla vetta del Gitschberg, non fa freddo, anzi, il sole piuttosto caldo ci consiglia di trovare riparo all'ombra. Barbara si diverte sulle altalene e si rotola felice nei prati della malga, mentre noi ci concediamo il meritato riposo prima di riprendere la funivia, poco distante da qui. 
Gita non molto lunga, un po' faticosa in alcuni tratti di salita, ma tutto sommato agevole.


In breve:

Partenza: Maranza, stazione a monte cabinovia 2050 s.l.m.
Arrivo: Gitschberg, 2510 s.l.m.
Dislivello: 500 metri circa in salita e discesa
Tempo impiegato: 1 ora e mezza in salita, 1 ora in discesa
Posti di ristoro: Zaβler Hütte, Gitsch Hütte

Nessun commento:

Posta un commento