martedì 15 agosto 2017

FLERES – SULLE TRACCE DI DOLOMIEU

Il sentiero fa parte del percorso completo delle 6 malghe, che parte direttamente dalla stazione a monte della cabinovia Rosskopf (Monte Cavallo) di Vipiteno, e raggiunge la parte finale della Val di Fleres e la malga Allriss.

Tribulaun di Fleres, 3097 s.l.m.
Prima di iniziare, però, facciamo un po’ di storia, visto che non tutti la conoscono… Dolomieu, il nome di questo bellissimo percorso ma anche dei monti così famosi e conosciuti in tutto il mondo con il nome di Dolomiti, prende in nome dall’omonimo marchese francese Deodat de Dolomieu. 


Deodat de Dolomieu
Questo signore fece alcune escursioni proprio nella zona di Fleres, oltre che a Salorno, nei pressi di Trento verso la fine del 1700; proprio in questi due luoghi raccolse due tipi di pietre calcaree fuori dal comune (in pratica non producevano effervescenza una volta immerse nell’acqua). Le affidò al famoso chimico svizzero dell’epoca Nicolas-Theodor de Saussure, che dopo averle studiate scoprì che la loro composizione era diversa dalle altre e scrisse in proposito un libro che intitolò “Analyse de la dolomie”. Questo fu solo l’inizio…

Stazione a monte seggiovia Ladurns
Ma veniamo alla gita di oggi, che in realtà di passaggi attraverso le malghe ne prevede la metà (altre parti del percorso completo Dolomieu, che ha una lunghezza totale di circa 15 km, potete trovarle qui e qui).

Ladurnerhütte, qui iniziano i sentieri
Circa a metà della strada della Val di Fleres troviamo l’abitato di Ladurns, con alcuni ristoranti e alberghi, ma anche con il suo impianto di risalita (una seggiovia) che consente ai turisti un facile accesso agli oltre 1700 metri di altitudine del rifugio Ladurnerhütte sia nella stagione estiva che in quella invernale (durante la quale è possibile risalire ancora attraverso un’ulteriore impianto per sciatori).

Salita in direzione della malga Edelweiss
Una volta arrivati alla stazione a monte prendiamo il largo sentiero sterrato seguendo verso sinistra l’indicazione Edelweisshütte – Cima del Tempo (Wetterspitz). Come da indicazione in circa 40 minuti arriviamo alla malga Edelweiss in decisa ma comoda salita, a questo punto abbiamo quasi raggiunto i 2000 metri di altitudine.

Edelweisshütte, 1982 s.l.m.
 Nei pressi della malga troviamo due piccoli laghetti, uno naturale e uno artificiale, entrambi molto carini. Proseguiamo in salita ancora per un breve tratto, finché troviamo una deviazione: alla nostra destra il sentiero sterrato continua fino ad incontrare la stazione a monte del secondo impianto di risalita invernale, mentre a sinistra il sentiero diventa più stretto. 

Teissljochl
Siamo arrivati al Teissljochl, il punto di passaggio in direzione della valle di Toffring;  le indicazioni non mancano, anche se non troviamo tra tutte quelle che ci interessano (le malghe di Toffring e la malga Allriss, ancora troppo lontana…).

Cime bianche di Telfes (Telfer Weissen)
Proprio sopra di noi possiamo ammirare in tutta la loro bellezza le cime bianche di Telfes, una piccola sosta per immortalarle ed è tempo di ripartire. Come si diceva, la meta di oggi (la malga Allriss) non fa ancora parte della segnaletica, prendiamo comunque il sentiero in discesa, a tratti ripido, che in una mezzora buona ci conduce nei pressi delle malghe di Toffring, molto carine, dove non c’è però alcuna possibilità di ristoro.

Malghe di Toffring
Se avete sete qui trovate ciò che fa per voi!
Finalmente, nei pressi delle malghe di Toffring troviamo la segnaletica che ci indica il sentiero in direzione della malga Allriss, per la quale manca però ancora circa un’ora di cammino.


Il sentiero continua a scendere, anche se non mancano brevi tratti di salita, passando attraverso prati soleggiati e zone boschive ombreggiate. Come diceva la segnaletica, in circa un’ora di cammino dalle malghe di Toffring arriviamo alla malga Allriss, dove ci concediamo il meritato riposo e ristoro con prodotti locali.

Il fresco dei pini ci accompagna per buona parte della gita
La malga Allriss è piuttosto famosa nella zona, anche perché di proprietà della famiglia dello sciatore iridato Patrick Staudacher, ed è molto ben organizzata. Inoltre si parla un ottimo italiano come ormai quasi ovunque.

Allriss Alm, 1534 s.l.m.
Per il ritorno a Ladurns seguiamo il lungo e in parte comodo sentiero che passa all’ombra del bosco e in circa un’ora e mezza ci riporta alla stazione a valle della seggiovia. Si scende di altri 400 metri di dislivello, ma quasi non ce ne accorgiamo.

Al ritorno anche tratti di strada sterrata
Attenzione però nella parte finale del sentiero: si ricongiunge infatti con quello utilizzato per le discese dei Mountain Carts, delle specie di tricicli elettrici per adulti e ragazzi che scendono a valle in alcuni casi a velocità e in maniera sconsiderata direttamente dalla stazione a monte di Ladurns (se vi interessa si noleggiano direttamente alla stazione a valle, il costo è di 10 euro e il percorso è lungo circa 6,5 km con un dislivello di 590 mt, ma andate piano, ricordatevi degli escursionisti che potrebbero non accorgersi di voi!)

Panorama in direzione della cresta di confine
Per concludere possiamo consigliare questa gita come giornaliera, non vi sono particolari difficoltà tecniche, unico momento forse il primo (a tratti ripido) tratto della discesa dal Teissljochl in direzione delle malghe di Toffring, che mette a prova le articolazioni di ginocchia e caviglie. Gita comunque adatta a tutti, bambini camminatori compresi.

In breve:

Partenza: Ladurns, stazione a monte 1724 s.l.m.
Arrivo: Ladurns, stazione a valle 1140 s.lm. 
Posti ristoro: Ladurnerhütte, Edelweisshütte, Allriss Alm
Dislivello complessivo in salita: 300 metri circa
Dislivello complessivo in discesa: 850 metri circa
Tempo impiegato: 2 ore e 30 minuti alla malga Allriss, 1 ora e 30 al ritorno 


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