mercoledì 19 agosto 2015

LA VAL DI FUNES E IL RITORNO AI PIEDI DEGLI “AGHI”



Sono trascorsi ormai 7 lunghissimi anni da quando abbiamo visitato per l’ultima volta questa meravigliosa valle…La relativa vicinanza (siamo ospiti proprio all’ingresso della Val Gardena) ci permette di approfittarne e di raggiungere la frazione di S. Maddalena in brevissimo tempo.


St. Johann, Ranui
Il tempo di questi giorni non è purtroppo molto invitante, ma l’attrazione delle famosissime Geisler Odle, le cime appuntite chiamate proprio per la loro conformazione “aghi” nel dialetto locale, è troppo forte, e quindi eccoci qui, al parcheggio di Ranui, la piccola frazione famosa per la bellissima chiesetta di St. Johann, quella adagiata nel prato di tante bellissime foto visibili sul web e sui libri (naturalmente anche le nostre!).

Le Odle fanno già capolino
Il parcheggio, ahimè, è come spesso accade a pagamento (4 euro per l’intera giornata, portatevi la moneta, mi raccomando!). In alternativa qualche centinaio di metri prima, quando ancora ci si trova sulla strada principale e all’imbocco della frazione Ranui, sulla sinistra troverete un parcheggio libero ma spesso già pieno, almeno nei weekend e nei mesi estivi.

Si parte!
Una volta recuperati gli zaini, ci incamminiamo subito seguendo il sentiero che sale seguendo il Rio di Brogles, e che più avanti porta direttamente all’omonima malga.

I cartelli indicatori non mancano mai
Una ripida e molto ben curata scalinata di legno e ghiaia ci porta fino al bivio dove in teoria si dovrebbe intraprendere la deviazione che conduce a sinistra verso il sentiero Adolf Munkel Weg, il più lungo, quello che passa proprio ai piedi delle Odle.

In alto a sinistra s i intravede il cartello per il sentiero non percorribile 

In teoria, perché purtroppo recenti piogge hanno provocato alcune frane e smottamenti, con conseguente caduta di alberi. Il sentiero deve quindi essere messo in sicurezza e ripristinato (i lavori sono in corso) e quindi l’accesso non è consentito al momento.

Aperture del sentiero con le Odle ad attenderci
Proseguiamo quindi sempre seguendo la ripida salita che conduce alla malga Brogles, fino ad incontrare poco più sopra un’altra deviazione verso sinistra, non prevista nelle mie mappe piuttosto datate. Si tratta infatti di un sentiero temporaneo che è stato creato proprio per consentire agli escursionisti il ricongiungimento con il sentiero descritto sopra.

Bivio verso Adolf Munkel Weg
In poco tempo ci ritroviamo quindi sul sentiero Adolf  Munkel, ormai siamo sotto le Odle, che di tanto in tanto fanno capolino tra la fitta boscaglia. Ancora il tempo di attraversare (occhio sempre ai segni bianchi e rossi) un largo ghiaione segnato sulle mie mappe come corso d’acqua ma assolutamente asciutto, e quindi di risalire dalla parte opposta di oltre 100 metri di dislivello in poco tempo, fino a superare i 2000 metri di quota.

Ormai ci siamo!
Ormai siamo nei pressi della malga Casnago (Gschnagenhart Alm in lingua locale), che infatti fa capolino in basso davanti a noi, e che raggiungiamo attraverso un largo sentiero sul prato. Rispetto a 7 anni fa la malga ha mantenuto completamente la sua fisionomia, sembra davvero che il tempo non sia passato.


Malga Casnago (Gschnagenhart Alm) 2006 s.l.m.
Purtroppo il cielo permette soltanto di percepire la bellezza di queste vette, che noi abbiamo avuto la fortuna di vedere in giornate splendide anni prima.

Particolare degli "Aghi"
 Ci accomodiamo nelle panche al riparo della malga Casnago, mangiando qualcosa di caldo (la temperatura è sicuramente sotto i 10 gradi). Il servizio al tavolo è piuttosto veloce considerata la grande quantità di turisti presenti, e il personale è gentile.

Il sentiero che conduce in breve tempo alla Geisler Alm
Una volta riempito lo stomaco e riscaldatici a dovere, ci incamminiamo per dare un’ultima occhiata anche all’altra malga, la Geisler Alm, o Rifugio delle Odle, posta poco più a valle, a 5 minuti di cammino.

Geisler Alm 1996 s.l.m.
 Questa struttura, di costruzione recente, l’abbiamo trovata leggermente cambiata rispetto ad anni fa: allora, probabilmente appena costruita, aveva un aspetto bellissimo con il suo legno nuovo e chiaro, ma forse le mancava qualcosa dal punto di vista della storia e della tradizione, sembrava creata ad hoc per il turismo di massa. Ora il suo aspetto è più simile a quello della malga Casnago, pur avendo connotati molto diversi.

Geisler Alm
Immagine quasi magica nei pressi della malga
La nostra visita alle Odle finisce qui, appena il tempo per rimetterci in cammino ed ecco che inizia a piovere con insistenza. La pioggia ci accompagna lungo tutto il cammino del ritorno, cessando come per incanto soltanto quando arriviamo in prossimità della chiesetta di St. Johann a Ranui.

Chiesetta di St. Johann nei pressi del piccolo villaggio di Ranui
Riappare addirittura il sole, e allora ci concediamo una breve visita e qualche foto anche in questo posto incantato, quindi il rientro con la soddisfazione di aver trascorso una giornata speciale.

Partenza: Val di Funes, parcheggio Ranui, S.Maddalena 1370 s.l.m.
Arrivo: Malga Casnago (Gschnagenhardt Alm) 2006 s.l.m.
Dislivello: 650 metri circa in salita e discesa
Tempo impiegato: 2 ore andata, 1 ora 30 min. ritorno
Posti di ristoro: Malga Casnago, Geisler Alm (Rifugio delle Odle)

5 commenti:

  1. Davvero magnifica la Val di Funes, l'ho visitata anch'io diversi anni fa e mi è rimasta nel cuore... La mia malga preferita però è quella di Brogles, un vero gioiellino incastonato in un panorama da sogno! ;-)

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    1. Hai ragione Giorgia, anche la malga di Brogles è molto carina! Hai letto le mie impressioni sulla gita nella valle di Brogles? Trovi l'indirizzo qui sotto, se vuoi dimmi cosa ne pensi, ciao!
      http://montagnapertutti.blogspot.com/2011/05/nella-valle-di-brogles.html

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    2. Certo che le ho lette e, ovviamente, non posso che condividerle! Io ancora rimpiango di non essere riuscita a raggiungere (per motivi di tempo: la vacanza era finita!) la Malga di Kaserill... tu l'hai visitata? Mi mancava solo quella per completare il giro delle malghe di Funes... vorrà dire che sarò costretta a tornare ;-)

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    3. No, neanche io l'ho visitata, anche se siamo passati molto vicino (talmente vicino che l'abbiamo scambiata per la malga Gampen, poco più avanti in direzione del rifugio Genova. L'errore mi è stato fatto notare da una lettrice del blog che ringrazio ancora). Sarà per la prossima volta che passo da quelle parti! :)

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