domenica 11 agosto 2013

IN VETTA AL MATATZSPITZE


Ulfas, il paese da cui parte la nostra escursione odierna, è un piccolo centro abitato dell'alta val Passiria, non lontano da Moso, il centro più grande dell'alta valle. Oltrepassato il paese, arriviamo fino al termine della strada e al grande parcheggio sterrato (gratuito), dove possiamo lasciare l'auto in buona compagnia.


La larga mulattiera che porta alla malga di Ulfas
La giornata molto soleggiata e l'aria frizzante del primo mattino (siamo a oltre 1500 metri di quota), creano le premesse per una gita davvero speciale.
Attraverso la grande strada sterrata raggiungiamo in circa mezzora la prima malga, Ulfaser Alm. Abbiamo raggiunto facilmente i 1600 metri di quota, da questo punto inizia l'escursione e la salita vera e propria.

Ulfaser Alm, 1600 s.l.m.
Nei pressi della malga un cartello rivolto verso il limite del bosco ci indica il sentiero che dobbiamo prendere, ovvero quello in direzione del Matatazspitz, la punta di Matatz o Montaccio, come viene più volgarmente chiamato in italiano.

Segnali durante la salita nel bosco
La parte nel bosco sale in maniera abbastanza decisa, e ci consente di prendere velocemente quota. Arriviamo nei pressi di una piccola baita diroccata, dove troviamo alcuni cartelli che indicano i vari sentieri: siamo a circa 1840 metri di altitudine, alla vetta del Matatz mancano  ancora oltre un'ora di cammino e circa 300 metri di dislivello.


Salendo ancora qualche minuto ci ritroviamo fuori dal bosco, attraverso prati, dove troviamo un'altro bivio con la segnalazione di una malga attrezzata di relativamente nuova apertura: Schartalm; questo sarà anche il nostro punto di ristoro una volta scesi dalla vetta del Matatz, che tuttavia dobbiamo ancora raggiungere!


Il panorama, ora molto aperto, ci consente di vedere vette anche piuttosto distanti in direzione della val di Racines. Siamo arrivati nei pressi di una bella croce di legno, secondo le cartine siamo di poco al di  sotto dei 2000 metri, ormai il traguardo si avvicina.


L'ultimo tratto di salita è abbastanza ripido, e tutto sotto il sole, che comincia a farsi sentire. Non senza qualche gocciolone di sudore e qualche piccola pausa raggiungiamo finalmente la vetta del monte Matatz, contrassegnata dalla caratteristica croce di ferro.

Barbara in vetta al Matatz
Il panorama unico che si gode da questo punto spazia davvero a 360 gradi. Pur non avendo le caratteristiche di vette di ben altra altezza, il Matatz si trova in un punto estremamente panoramico, non essendo coperto da nessuna vetta maggiore, e ci permette di godere di una vista fantastica, almeno in condizioni di cielo terso come nella giornata odierna.

San Leonardo in Passiria visto dal Matatzspitze
Proprio sotto di noi, ma 1600 metri più in basso, possiamo facilmente riconoscere il paese di San Martino in Passiria e tutto il fondovalle, mentre in lontananza ben visibili i monti Sarentini, oltre che i monti di confine con la val di Racines e quelli del Gurglerkamm; insomma, un panorama ineguagliabile, anche se siamo al di sotto dei 2200 metri!

San Martino in Passiria, 600 s.l.m.
Lo spazio in vetta non è moltissimo, e le capre di queste parti adorano lasciare il segno del loro passaggio in vetta con un'infinità di escrementi che rende difficile persino trovare il posto per adagiare lo zaino! Ma si ha ugualmente la sensazione di non voler più andare via...

Panorama dalla vetta
Dopo i consueti e immancabili scatti per immortalare questo magnifico luogo, ci incamminiamo in discesa, seguendo per il tratto più ripido lo stesso sentiero fatto in salita. 

Fondovalle in direzione di Merano
Ammirare il panorama in religioso silenzio
Arrivati ad un bivio, invece di proseguire attraverso il colle chiamato Hitzenbichl in direzione della malga Waalerhütte am Pfarrer, continuiamo ancora per qualche minuto alla nostra sinistra in discesa attraverso i prati, fino a raggiungere la nuovissima malga Schartalm, dove finalmente possiamo goderci il meritato spuntino a base di canederli e Kaiserschmarren, in un posto molto tranquillo e dal bel panorama.

Schartalm, 1840 s.l.m.
Dopo aver ricevuto in omaggio dai simpatici gestori il grappino di rito, è ora di rimettersi in cammino, e raggiungere in un'altra ora di discesa a tratti piuttosto decisa la malga Pfarrer, nei pressi della quale inizia il percorso l'Ulfaser Waalweg, uno dei tanti canali di irrigazione utilizzati in passato e attualmente attrazione turistica. Il percorso d'acqua ci accompagnerà per un tratto molto ampio, fino a raggiungere nuovamente la malga di Ulfas.

In direzione della malga Pfarrer e del Ulfaser waalweg
Siamo in dirittura d'arrivo, l'ultimo tratto è anche il primo percorso in mattinata, ovvero il largo sentiero sterrato che ci guida direttamente al parcheggio.

L'immancabile foto di gruppo in vetta al Matatz


In breve:

Partenza: Ulfas, parcheggio 1520 s.l.m.
Punto più alto: Matatzspitz, 2179 s.l.m.
Posti ristoro: Schartalm, Ulfaser Alm, Waalerhütte am Pfarrer
Dislivello complessivo in salita e discesa: 700 metri circa
Lunghezza percorso: circa 12 Km
Tempo impiegato: 5 ore circa più pausa pranzo

Gita che richiede un minimo di condizione fisica, da consigliarsi nelle giornate di cielo sgombro da nubi, il panorama dalla vetta è bellissimo!

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