lunedì 17 giugno 2013

MONTE TOBBIO



Il Tobbio è un monte situato nella parte piemontese della catena che separa il Piemonte dalla Liguria, in particolare tra le province di Alessandria e di Genova. Con i suoi 1092m s.l.m. è il secondo monte più alto nel Parco delle Capanne di Marcarolo dopo il monte delle Figne, 1172m (per il proseguimento in direzione del monte delle Figne fare riferimento a questo link).



Panorama dal sentiero
Il suo profilo particolare, con la chiesetta rifugio ben visibile e la sua collocazione ne fanno un punto di riferimento anche da parecchi chilometri di distanza: da nord, in giornate limpide, lo si può individuare facilmente anche da Alessandria o da Pavia.


La graziosa cappella del Valico degli Eremiti
La nostra  ascesa verso il monte Tobbio parte dal Valico degli Eremiti, nel basso alessandrino, all'incrocio tra le strade provinciali 165 proveniente da Bosio e 166 proveniente da Voltaggio. Qui lasciamo l'auto, in prossimità di una piccola e graziosa cappella posta ai margini della strada.

Il bivio col sentiero proveniente da Voltaggio
Dobbiamo subito scegliere quale sentiero seguire, infatti ai lati della cappella partono due tracciati diversi: sulla sinistra, segnato con il segnavia FIE OO- , parte un comodo sentiero che porta, prima di raggiungere la vetta del Tobbio, attraverso il passo Dagliola.

Panorama dal Passo Dagliola
Dal lato opposto della piccola cappella parte invece un'altro sentiero, che sale in maniera più decisa ed è segnato con un cerchio barrato. Questo sentiero e quello descritto in precedenza si congiungono solo nella parte finale, in dirittura d'arrivo.

Il sentiero molto aperto permette di godere di splendidi panorami
Noi scegliamo quello più comodo, che pur risultando leggermente più lungo come distanza in realtà non lo è come tempo di percorrenza. L'unico inconveniente risulta essere il fatto che il sentiero passa per la quasi sua totalità in spazi aperti, privi della seppur minima parte ombreggiata, presente solo a tratti nei primi passi del cammino.

Il cartello del CAI al Passo Dagliola
Subito dopo i primi tornanti c'è un piccolo bivio con un'altra indicazione, bisogna mantenere la sinistra e proseguire salendo in continuazione lungo un sentiero che si presenta con fondo sconnesso e pietroso, ma che si inerpica dolcemente seguendo ampi tornanti sul versante settentrionale del monte Tobbio.

Barbara in posa al Passo Dagliola, nessuna traccia di fatica...
Dopo circa mezz'ora di cammino arriviamo alla quota di mt. 740 dove incrociamo il sentiero proveniente da Voltaggio. A questo punto bisogna proseguire seguendo i tornanti e dopo aver superato un centinaio di metri di dislivello giungiamo al suggestivo Passo della Dagliola, a quota  856 s.l.m.

Dii tanto in tanto una piccola sosta..
Il Passo della Dagliola è situato in un'ampia sella erbosa spazzata dal vento che mette in comunicazione la valle del Rio Lavezze con i bacini del Rio Vergone-Gorzente; da qui in avanti i segnali FIE utilizzano il triangolo giallo, sempre alternati con quelli CAI.

In lontananza si intravedono i laghi del Gorzente
 In corrispondenza di un ometto di pietre svoltiamo decisamente a destra e proseguiamo lungo i tornanti sempre abbastanza dolci, che attraversano ambienti sempre più di quota tra pini e arbusti e aree sassose.

Ormai manca poco alla vetta...
Ed ecco che finalmente, dopo un'ora e mezza abbondante, ci si presenta innanzi l'ultimo tratto, tra pascoli e aree prative, e dove riusciamo a distinguere facilmente la sagoma della caratteristica  chiesetta del Monte Tobbio (mt. 1092), davvero un incantevole punto panoramico.

La chiesetta del Monte Tobbio fa capolino sopra di noi
Sono trascorsi circa 1 ora e 45 minuti dalla nostra partenza dal Valico degli Eremiti, e considerando un paio di fermate abbiamo impiegato il tempo segnato dai cartelli indicativi in maniera abbastanza precisa.

Arrivo in vetta
Il panorama a 360 gradi che si gode dalla sua cima è unico e in giornate limpide l'occhio può spaziare lungo tutto l'arco alpino piemontese (la leggenda dice che in giornate particolarmente limpide si arriva a vedere anche i monti del Trentino...), le colline del Monferrato, la Pianura Padana e a sud uno scorcio del Mar Ligure; oggi è presente un po' di foschia, ma il panorama è comunque bellissimo.

Panorama dalla vetta
All'interno della chiesetta rifugio, inaugurata nel 1899 e dedicata alla Madonna di Caravaggio, ci sono due piccoli locali annessi che fungono da riparo molto spartano per gli escursionisti, e una piccola canonica visibile però soltanto dall'esterno (un cancello di ferro ne impedisce l'ingresso).

Sosta per il meritato spuntino con panorama incluso
Noi ci accomodiamo sui prati all'esterno, un po' al di sotto della vetta (qui il vento tira in maniera costante e decisamente forte) e consumiamo il meritato spuntino prima di riprendere la via del ritorno, seguendo in pratica il sentiero fatto in salita e che ci riporta al Valico degli Eremiti in poco più di un'ora.

Laghi del Gorzente, sullo sfondo ben visibile il santuariodella Madonna della Guardia
Gita facile e che non richiede particolari capacità, adatta anche a persone di età avanzata purchè in buone condizioni fisiche. Per i bambini camminatori, invece, nessun problema.

Foto ricordo del gruppo al completo

La via del ritorno, con alcuni coraggiosi ciclisti in grossa difficoltà...
In breve:
Partenza:  Valico degli Eremiti, parcheggio 569 s.l.m.
Arrivo: Monte Tobbio 1092 s.lm.          
Dislivello andata e ritorno: circa 520 metri
Tempo impiegato: Andata 1h 45 min., ritorno 1h 15 min.

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