giovedì 18 agosto 2011

VISITA A SUA MAESTA’ ORTLES

Rifugio Coston (Hintergrat Hütte) 2661 s.l.m.
La nostra visita all'Ortles e ai suoi fratelli più “piccoli” Zebrù e Gran Zebrù incomincia dal parcheggio della seggiovia Orso (Langenstein) di Solda. E' da qui, infatti, che sfruttando l'impianto di risalita aperto anche nei mesi estivi, ci avviamo a raggiungere i piedi dei monti più alti dell'intero Alto Adige.

Ortles e la Vedretta Fine del Mondo (End der Welt Ferner)
La seggiovia Langenstein ci porta in pochi minuti alla stazione a monte, situata a quota 2330 metri di altitudine. Qui troviamo inoltre anche un ristorante a monte, il K2, dalla struttura molto originale. Dal verde e pittoresco paese di Solda siamo passati al grigio e alle rocce dei piedi del famoso massiccio dell'Ortles, che possiamo già ben distinguere grazie anche ad uno spettacolare cielo blu.

Stazione a monte e ristorante K2
Dalla stazione a monte dipartono diversi sentieri: il 4a porta ai rifugi Tabaretta e Payer, il 23 a Marlt (Madonna), proprio a ridosso della End der Welt Ferner (Vedretta Fine del Mondo), il ghiacciaio situato ai piedi dell'Ortles. Quest'ultimo è raggiungibile anch'esso, addirittura fino alla vetta a oltre 3900 metri, ma non da qui, bensì dal rifugio Coston (Hintergrat Hütte), ovvero la nostra meta di giornata.

Immagine dell'Ortles in partenza
Per raggiungere il rifugio Coston ci incamminiamo in direzione del monte del Bersaglio seguendo il sentiero N.3, chiamato Morosiniweg. Il sentiero in partenza è molto pianeggiante, con alcuni saliscendi, e passa attraverso quelle che nella stagione invernale sono le splendide piste di sci alpino; facilmente riconoscibili sono anche i vari impianti di risalita.

Segnavia 3 - Morosiniweg

Prima parte del sentiero con saliscendi tra le rocce
Passiamo proprio sotto la Vedretta Fine del Mondo, adesso il sentiero incomincia a salire, nell'unico pezzo un po' faticoso dell'intera gita. In pratica questa parte in salita ci permette di costeggiare la vetta del monte del Bersaglio (Scheibenkofel), a oltre 2600 metri di altitudine.

Ristorante K2 visto dal monte del Bersaglio, sullo sfondo Solda
Nell'ultima parte di questo attraversamento sono presenti alcuni tratti un po' esposti, ed il sentiero, sia pur facile, è assicurato in questi punti con dei cavi d'acciaio.

Ortles, 3906 s.l.m.
Da qui in avanti il sentiero si mantiene piuttosto pianeggiante, costeggiando la Punta del Coston, dalla caratteristica forma aguzza.

Gran Zebrù (König Spitze) 3851 s.l.m. e monte Zebrù 3740 s.l.m.
Arriviamo al rifugio Coston dopo circa un'ora e mezza di cammino e, a differenza di altre volte, questa volta il rifugio sbuca all'improvviso, ma dal basso. Scendiamo il breve ripido tratto che ci conduce alle panche all'aperto dalle quali potremo godere della meravigliosa vista sulla famosa catena montuosa, dove oltre al già citato Ortles, possiamo ammirare il monte Zebrù ed il Gran Zebrù (König Spitze), che con i suoi 3851 metri di altezza ha poco da invidiare al fratello più grande!

Rifugio Coston, sullo sfondo il ghiacciaio della Vedretta di Solda
Il rifugio funziona nei mesi estivi anche come semplice punto di ristoro per la moltitudine di turisti che giornalmente s i presentano da queste parti. E' possibile infatti ordinare piatti caldi e freddi direttamente al bar, mentre il servizio viene fatto al tavolo, sia all'interno che all'esterno.

Lago del Coston, semiasciutto, ai piedi di Gran Zebrù e Zebrù
Qui troviamo anche l'omonimo lago, Hintergrat See, asciutto in maniera davvero preoccupante in questo periodo, perlomeno quest'anno. I monti della catena dell'Ortles vi si specchiano direttamente,  creando (magari con un po' più d'acqua) scenari stupendi.

Lago del Coston (Hintergratsee)
Guardando verso l'altro versante, invece, con l'aiuto di un teleobiettivo o di binocoli possiamo notare la presenza del rifugio Città diMilano, posizionato subito al di sotto della stazione a monte della funivia che da Solda porta i turisti a ridosso dell'omonimo ghiacciaio, con la possibilità di escursioni non impossibili verso alcuni “3000” (Punta Beltovo e Punta del Lago Gelato).

Rifugio Città di Milano (Schaubach Hütte) 2581 s.l.m.
Dopo la pausa e il pranzo al rifugio ripartiamo questa volta in discesa, prendendo il sentiero N.2 che scendendo in maniera piuttosto ripida ci accompagnerà fino al paese di Solda.

Splendido specchio d'acqua con la Vedretta di Solda
La prima parte della discesa è abbastanza comoda, e ci permette di ammirare splendidi panorami. Troviamo anche un laghetto molto carino, segnato sulle mappe come poco più di una pozza, in realtà non così piccolo e molto più ricco d'acqua del lago del Coston, che abbiamo lasciato da poco.

I monti dell'Ortles si specchiano nel laghetto
Il sentiero ora scende con decisione, portandoci a raggiungere prima la stazione intermedia della funivia di Solda, e successivamente l'incrocio con i sentieri 1 e 2A, dove troviamo un bellissimo ponte sospeso sulla cascata del rio di Solda, davvero impressionante!

Ponte sospeso sulla cascata del rio di Solda (Suldenbach)
Ancora pochi minuti di discesa, mantenendoci sul sentiero alla sinistra del rio di Solda, e raggiungiamo il fondovalle ed il pittoresco paesino dove abbiamo lasciato l'auto nei pressi della funivia.

Solda (Sulden) vista dal sentiero N.2 al ritorno
Tirando le somme una gita molto bella e non troppo difficile, così come l'abbiamo fatta, mentre raggiungere il rifugio Coston dal sentiero fatto al ritorno in discesa è decisamente più faticoso!

Il pittoresco paese di Solda si presta a bellissime istantanee

In breve:

Partenza: Stazione a monte seggiovia Orso (Langenstein) 2330 s.l.m.
Punti di Ristoro: Rifugio Coston (Hintergrat Hütte) 2661 s.l.m.
Arrivo:  Solda S. Gertrude, parcheggio seggiovia Orso 1844 s.l.m.
Dislivello in salita: 330 metri circa
Dislivello in discesa: 820 metri circa












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