giovedì 10 agosto 2006

SULLE TRACCE DI ÖTZI


Oggi ci prendiamo un turno di riposo, niente salite, niente fatica. Semplicemente dedichiamo la giornata ad una visita al ghiacciaio della Val Senales, raggiungibile comodamente attraverso la funivia che parte dal paese di Maso Corto a 2000 metri di altitudine, ed arriva direttamente al ghiacciaio a quota superiore ai 3200!



Panorama ferragostano dal ghiacciaio
La temperatura a valle è piuttosto fredda, ci sono 7 gradi, non moltissimi considerato che siamo ad agosto. Dalla stazione barometrica a valle della funivia vediamo che a monte la temperatura è di 0 gradi, come in pieno inverno, per cui vestiario adatto, piumini e berretti in testa!


I monti di Saldura dal ghiacciaio
Il ghiacciaio della Val Senales è molto rinomato, in quanto una delle poche stazioni sciistiche aperte anche in estate, e spesso è stato frequentato per gli allenamenti fuori stagione dalle squadre nazionali di sci alpino. Nella regione, oltre alla Val Senales, solo sul ghiacciaio dello Stelvio è possibile lo sci estivo.

Alla stazione a monte della funivia Grawand
Appena scendiamo dalla funivia, infatti, possiamo subito notare la differenza di paesaggio: il verde dei prati lascia il posto alle bianche distese delle piste che partono proprio dal grande albergo che in modo incredibile è stato costruito in solitudine sul monte: l' Hotel Grawand, che prende il nome proprio dal monte stesso che lo ospita, ovvero la Croda delle Cornacchie (Grawand).

Alle spalle di Barbara i monti del Crinale di Senales
La temperatura è piuttosto bassa, come detto siamo intorno allo 0, ma per lo sci non bassa a  sufficienza, tanto è vero che l'orario di apertura degli impianti è limitato alle ore più fredde, quelle del mattino, al pomeriggio le condizioni della neve sono davvero brutte...

Neve come in pieno inverno!
Il particolare meteo di alta montagna ci sorprende subito: all'improvviso una nube copre il cielo, incomincia addirittura a nevicare debolmente! Nulla di preoccupante, comunque, solo pochi fiocchi.

L'impressionante strapiombo di 1200 metri con Maso Corto
Appena le nubi si diradano il panorama ci offre spunti davvero spettacolari: dalla terrazza panoramica è possibile avere uno sguardo a 360 sulla catena montuosa che spazia dai monti di Saldura (Saldurkamm) fino a tutto il Crinale di Senales, compresa la Punta di Finale e il Giogo di Tisa, divenuto famoso in quanto punto di ritrovamento di Ötzi, l'uomo venuto dai ghiacci, scoperto non molti anni fa proprio in questo posto.

Con temperature prossime allo 0 Erica sembra non patire il freddo
E' possibile poi riuscire a vedere il Rifugio Bellavista, molto più in basso rispetto al punto in cui ci troviamo, mentre dall'impressionante strapiombo proprio all'arrivo della funivia è ben visibile il paese di Maso Corto con i suoi grandi parcheggi, a oltre 1200 metri di dislivello!

Il rifugio Bellavista visto dai 3200 metri del ghiacciaio
L'unica piccola salita che ci concediamo, uno alla volta, per Barbara il cammino è troppo rischioso, essendoci alcuni brevi trattidi ferrata e altri di percorso piuttosto esposto, è quella che porta alla vetta della Croda delle Cornacchie, a quota 3251. Qui, oltre alla solita croce che indica la vetta, abbiamo un panorama splendido verso il fondovalle: ci appare il Lago di Finale, situato a quota 2700 metri e, molto più in basso, una parte del Lago di Vernago, situata addirittura 1500 metri di dislivello più in basso! Scenari meravigliosi...

Lago Finale e, sullo sfondo, il Lago di Vernago
Dopo aver permesso a Barbara di divertirsi nella neve in una stagione per lei inconsueta, entriamo all'interno dell'Hotel Grawand, dove, in un'area riservata, è presente una bella mostra-museo chiamata Ötzi Show Gallery, visitabile gratuitamente.

Ötzi Show Gallery
All'interno si trovano diverse ricostruzioni della vita preistorica con alcune rudimentali armi ed attrezzi utilizzati dagli uomini dell'epoca di  Ötzi, oltre che una copia della mummia che in realtà, se non vado errato, è conservata attualmente al museo di Innsbruck, in Austria.

Lago di Vernago, 1500 metri di dislivello più a valle!
Per finire la nostra visita, ci concediamo un pranzo dentro l'enorme ristorante self service dell'albergo. Dalle grandi vetrate del ristorante si gode sempre del meraviglioso panorama esterno, manca però quella classica sensazione dell'albergo di montagna, essendo il Grawand un hotel molto moderno anche internamente: sono presenti reparti wellness, una grande piscina e tutte le comodità tecnologiche dei grandi alberghi.

Hotel Grawand
La nostra visita al ghiacciaio è finita, oltre a noi anche gli ultimi sciatori ritardatari lasciano la Croda delle Cornacchie utilizzando la funivia, che in pochi minuti riporta tutti a Maso Corto.

1 commento:

  1. Anche quando siam saliti noi,faceva piuttosto freddo essendo cambiato repentinamente il tempo. Tant'è che purtroppo i panorami sono stati rovinati dalla coltre di nuvole scese all'improvviso.Pochi anche gli sciatori,con la Nazionale spagnola di sci.In albergo a Maso Corto avevamo invece molti membri della Nazionale italiana di nuoto (tra cui il campione mondiale Fioravanti!) e di quella di canoa (con la mitica Josefa Idem!!) Carina la galleria di Otzi,una volta tanto gratuita.La mummia,comunque è al Museo di Bolzano,non ad Innsbruck.Ancora complimenti per il sito.

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