mercoledì 18 agosto 2010

TRA VAL RACINES E VAL PASSIRIA



Come spesso ci è capitato quest’estate in montagna, anche oggi partiamo col dubbio di dover rinunciare al nostro obiettivo, ovvero la nostra gita in Val di Racines.
In una mattina cupa con nuvole nere che non promettono niente di buono, partiamo per il piccolo agglomerato di case di Bichl, il centro della valle, dove decidiamo comunque di salire sulla cabinovia che ci condurrà sotto le pendici del monte Fleckner, a circa 1850 metri di altitudine.


Bovini al pascolo alla stazione a monte


Quando scendiamo dalla cabinovia il paesaggio che si presenta davanti a noi  è completamente avvolto nella nebbia, la visibilità è di non più di una ventina di metri.
Ci incamminiamo verso nord, e in pochi minuti raggiungiamo la malga Wasserfaller Alm, molto caratteristica. La nebbia incombe sempre più fitta e il freddo si fa sentire. Dobbiamo stare attenti a non perdere il sentiero, i cartelli sono scarsi e i classici segni bianchi e rossi che si incontrano lungo i sentieri sono poco visibili a causa della fitta nebbia.



nebbia fitta...

Dalla malga partono due sentieri distinti: uno verso i laghetti Wasserfaller Seen, l’altro verso la Flecknerspitze, la cima Fleckner. Noi seguiamo quest’ultimo, che ci condurrà alla non distante Fleckner  Hütte, dove ci potremo riparare e mangiare qualcosa di caldo! 
In una mezzora arriviamo alla malga Saxner Hütte, ora deserta, ma molto frequentata in inverno, quando gli sciatori sono presenti in gran numero. Il tempo per guardarci intorno e riconoscere il sentiero e ripartiamo per prati, come per quasi tutto il cammino della gita.

La malga Saxner Hütte


Arriviamo ad un punto dove il prato si congiunge con una strada sterrata che scende in leggera discesa, per poi congiungersi con il sentiero sterrato che porta al Passo Giovo. Noi però prendiamo il sentiero12a  dalla parte opposta, in direzione Fleckner  Hütte.
Qui la nebbia è bassissima, non si vede praticamente niente. All’improvviso, dopo una decina di minuti, ci appare il tetto della malga…Sembra un miraggio! Scendiamo seguendo la strada sterrata e raggiungiamo finalmente l’ingresso. All’esterno trovano posto diversi tavoli e panche in legno, oltre la staccionata non si distingue niente, il tutto sembra sospeso nel vuoto!


La malga Fleckner Hütte

 
Entriamo all’interno e ci troviamo in una specie di veranda molto bella, tutta in legno e pietra, riparata ma un po’ freddina per la giornata che è. Entriamo quindi attraverso la  porta che ci conduce alla stube vera e propria, qui sì c’è un bel tepore!
Il gestore, giovane e simpatico, ci racconta di come la malga sia stata recentemente ristrutturata, con una parte esterna riservata agli animali, da cui ottengono molti degli alimenti che offrono ai loro clienti. Insomma, per dirla con parole sue, “qui facciamo tutto in casa, a parte i bambini…”


Fleckner Hütte, la veranda interna

Dopo aver mangiato e bevuto qualcosa di caldo salutiamo il gestore della malga e usciamo all’esterno, curiosi di vedere se la nebbia ci da un po’ di tregua. In effetti la nebbia si è in parte diradata e come per magia da oltre la staccionata ci appare la Val Passiria in tutto il suo splendore!
Il gestore ci ha raccontato che in giornate con visibilità ottima è possibile riuscire ad arrivare a vedere addirittura Merano! Non è il caso di oggi, comunque, anche se la vista della Val Passiria è sufficiente a farci tornare alla mente ricordi ormai lontani…



Val Passiria nella nebbia

Una volta scattate un paio di foto ci incamminiamo sul sentiero del ritorno; questa volta, però, prendiamo il sentiero tralasciato al mattino, per poter visitare i laghetti Wasserfaller Seen.
Vi arriviamo in una mezzora circa, con la nebbia che non è completamente scomparsa ma ci permette ugualmente di godere del paesaggio che in queste condizioni sembra quasi scozzese …
Il silenzio è totale, neanche l’ombra di persone o animali, solo noi, i laghi e un po’ di nebbia.



 
Wasserfaller Seen

Scendiamo quindi per prati fino a raggiungere la malga Wasserfaller Alm, già vista all’andata.
Barbara trova un gattino con cui giocare, per cui siamo costretti a fermarci qualche minuto, prima di riprendere il cammino che ci porterà sempre in discesa verso la stazione a monte della funivia.
Un’ultima occhiata a un lago artificiale non accessibile ma tutto da vedere e siamo pronti per salire sulla cabinovia che ci riporta al paese di Bichl.


Wasserfaller Alm

Rinneralm, lago artificiale




In dettaglio:
Partenza: Stazione a monte 1850 s.l.m.
Punto ristoro: Fleckner Hütte 2100 s.l.m.
Tempo impiegato: 3 ore complessive, senza considerare la sosta pranzo

Escursione facile e adatta anche ai bambini camminatori, senza alcun rischio e, in condizioni di bel tempo, molto appagante dal punto di vista del panorama.

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